migranti sbarchi fantasma

MIGRANTI, SEMPRE TANTI - ORMAI SONO PIÙ I MIGRANTI CHE ARRIVANO CON GLI SBARCHI AUTONOMI DI QUELLI CHE PARTONO DALLA LIBIA E VENGONO RECUPERATI IN MARE - CI SONO NUOVE ROTTE CHE NON ARRIVANO PIÙ IN LIBIA MA IN TUNISIA, DA DOVE LA TRAVERSATA IN MARE È PIÙ SEMPLICE PERCHÉ DURA MENO E SI PUÒ FARE CON POCHI RISCHI - ORA CHE IN MARE NON CI SONO PIÙ LE NAVI MILITARI, E QUELLE DELLE ONG SONO QUASI TUTTE SOTTO SEQUESTRO, I TRAFFICANTI HANNO CAMBIATO STRATEGIA…

Fabio Albanese per “la Stampa”

 

«Ormai sono più i migranti che arrivano con gli sbarchi autonomi di quelli che partono dalla Libia e vengono recuperati in mare». Il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella, titolare con il capo dell' ufficio Luigi Patronaggio di numerose e delicate inchieste su sbarchi e traffico di migranti, analizza i fenomeni migratori da un osservatorio privilegiato.

sbarchi fantasma 3

Di questi temi ha parlato anche il governatore della Banca d' Italia, Ignazio Visco: «L' immigrazione può dare un contributo alla capacità produttiva del Paese. Gli studi non rilevano effetti negativi dell' immigrazione sui lavoratori del Paese ospitante né in termini di tassi di occupazione né di livelli retributivi».

 

Il governatore ha invitato ad «abbandonare definitivamente la facile e illusoria ricerca di capri espiatori fra cui anche i migranti». Il fronte caldo Agrigentino, e l' isola di Lampedusa, sono i luoghi in cui da un anno a questa parte arrivano più migranti. Ci sono quelli salvati nel Mediterraneo centrale sulla rotta libica e portati dalle navi militari e delle Ong; ma ci sono anche quelli che arrivano dalla Tunisia, su barche in legno, con «sbarchi autonomi» se le imbarcazioni arrivano fin dentro i porti o sono «agganciate» da Guardia costiera e Guardia di finanza davanti alla costa, o con «sbarchi fantasma» se invece le barche arrivano indisturbate sulle spiagge e i migranti, probabilmente aiutati a terra da un' organizzazione, fanno perdere le tracce.

sbarchi fantasma 2

 

Da anni è proprio quella tunisina la nazionalità della maggior parte dei migranti arrivati in Italia: 1758 solo quest' anno, dato del Viminale aggiornato a ieri, furono 5181 l' anno scorso: «Ma i dati sugli arrivi dalla Tunisia - avverte il pm Vella - non contemplano tutti quelli che sbarcano in piccoli gruppi sulle spiagge e che sfuggono ai controlli». È così dall' estate 2017, con tutti i governi che si sono succeduti.

 

In questo scenario, l' estate 2019 ha però registrato qualcosa di nuovo: «Stiamo approfondendo un fenomeno dell' ultimo periodo - dice l' aggiunto Salvatore Vella che a Vienna ha appena presentato una relazione all' Onu sul traffico di migranti -. Sui barchini che arrivano autonomamente stiamo cominciando a vedere non solo tunisini ma anche subsahariani. Capire cosa sta accadendo è complicato, pensiamo però ci siano nuove rotte che non arrivano più in Libia ma in Tunisia, da dove la traversata in mare è più semplice perché dura meno e si può fare con piccole barche e pochi rischi».

sbarchi fantasma 1

 

L' ennesima conferma di un fatto noto da sempre, e cioè che i trafficanti di uomini adattano il loro business alle situazioni contingenti: se prima era più proficuo usare gommoni dal galleggiamento precario acquistati via internet in Paesi asiatici per un costo tra 500 a 2000 dollari (il prezzo della traversata di uno o due migranti), ora che in mare a salvare queste persone non ci sono più le navi militari, e quelle delle Ong sono quasi tutte sotto sequestro in Sicilia o a Malta, è possibile che i trafficanti abbiano ritenuto più utile tornare alla traversata con barche in legno.

 

sbarchi fantasma 5

Una modalità «storica» è quella con l' uso di navi-madre, vecchi pescherecci condotti da 5 o 6 scafisti esperti, con al seguito piccole barche su cui, in vista delle acque territoriali italiane, si fanno salire 60 o 70 migranti; a due di loro vengono date le istruzioni per arrivare a terra mentre i veri scafisti tornano indietro con la preziosa nave-madre e senza timore di arresti: «Ma gli sbarchi autonomi e quelli fantasma di adesso - chiarisce Vella - non sembrano legati a navi-madre, sono barchini con qualche decina di persone a bordo che da soli compiono le 14-16 ore di traversata dalla Tunisia».

 

Nella sua relazione all' Onu, il pm ha definito questa modalità «viaggi in business class» perché si usano mezzi veloci, organizzati da tunisini o da egiziani, che arrivano sulla costa siciliana, «lontano da abitazioni e strade». Per il procuratore aggiunto, «la continua modifica dei modelli di business delle organizzazioni dei trafficanti deve portare necessariamente a una conseguente modifica delle attività di contrasto da parte delle forze di polizia». La lotta ai trafficanti va svolta, dice Vella, «sulla terraferma e non in mare. Sono poco utili e difficilmente attuabili i blocchi navali. I trafficanti non stanno mai da questa parte del Mediterraneo dove possiamo prendere solo pesci piccoli».

sbarchi fantasma 4

 

Nella relazione Vella ha proposto una banca dati in comune tra Paesi di partenza e di arrivo, ufficiali di collegamento anche con i Paesi di partenza, lo scambio di informazioni tra gli Stati sul ruolo delle Ong per capire «se si tratta di organizzazioni che svolgono un' attività diretta a salvare i migranti o se hanno accordi illegali con i trafficanti». E, infine, canali di accesso legali per i migranti, per spazzare via il lucroso affare del traffico di migranti.

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT