MORALE DELLA FAVA: CI HANNO INCULATO CON I PETROLDOLLARI - LA RABBIA DI GUALTIERI DOPO LA FIGURACCIA INCASSATA DA ROMA NELLA CORSA A EXPO 2030: “AVEVAMO DELLE LETTERE DI IMPEGNO FIRMATE DA AMBASCIATORI DI PAESI CHE ALLA FINE NON CI HANNO VOTATO” - IERI MATTINA, PRIMA DELLA BATOSTA, DAL COMITATO PROMOTORE FILTRAVA LA SICUREZZA DI AVERE “ALMENO 50 VOTI”. POI QUELLE PREFERENZE SONO DIVENTATE 17 - IL SINDACO DI ROMA ROSICA: “TANTI EVENTI INTERNAZIONALI STANNO ANDANDO A COLPI DI RISORSE NEL GOLFO. OGGI PERÒ DOBBIAMO ACCETTARE SPORTIVAMENTE LA SCONFITTA”. GLI PORTIAMO PURE DUE PASTARELLE? 

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Lorenzo D’Albergo per “la Repubblica”

 

riad candidata per expo 2030 riad candidata per expo 2030

Solitario di sicuro, ricurvo sul cellulare in fondo al corridoio al quarto piano del Palais des Congrès d’Issy. Finale, ovviamente. Come non esserlo nel giorno in cui Roma perde la possibilità di ospitare l’edizione 2030 di Expo. Triste? Quello no. Arrabbiato piuttosto. Un po’ per la figuraccia rimediata dalla sua Roma a Parigi. Un po’ per la campagna iperaggressiva dell’Arabia Saudita. Ecco, allora, lo sfogo di Roberto Gualtieri pochi minuti dopo la vittoria di Riad. Un sindaco sconfitto, ma con la voglia di raccontare i dettagli della giornata e gli stravolgimenti dell’ultimo minuto: «Avevamo delle lettere di impegno firmate da ambasciatori di Paesi che alla fine non ci hanno votato».

 

ROBERTO GUALTIERI E LA SCONFITTA DI ROMA A EXPO 2030 ROBERTO GUALTIERI E LA SCONFITTA DI ROMA A EXPO 2030

Quelle promesse alla fine si sono poco diplomaticamente rivelate carta straccia. L’esempio che viene subito in mente […] è quello del viaggio in Bosnia: «Ci siamo spesi al massimo per trovare un accordo. Ma al nostro incontro è seguito a strettissimo giro quello con Riad».

 

Che a Sarajevo si deve essere presentata con i mezzi giusti per indirizzare la preferenza verso il Golfo. E così vale per altre decine di Paesi: accordi, intese sottobanco, strette di mano che hanno messo in discussione certezze che sembravano acquisite. Ieri mattina, prima della batosta, dal Comitato promotore filtrava la sicurezza di avere «almeno 50 voti». Poi quelle preferenze sono diventate 17. Meno di un delegato su dieci ha scelto Roma.

 

discorso di Giorgia Meloni per la candidatura di Roma a expo 2030 discorso di Giorgia Meloni per la candidatura di Roma a expo 2030

«È stata una brutta sconfitta», ammette quindi Gualtieri. […]: «Riad ha dilagato. Ha espresso una forza economica che ha reso questo Expo del tutto particolare». […] Negli ultimi giorni, Gualtieri aveva parlato apertamente […] di «petroldollari» e della campagna impostata dal principe ereditario Mohammad bin Salman Al Sa’ud. Tornare sul tema adesso viene naturale: «Tanti eventi internazionali stanno andando a colpi di risorse nel Golfo, noi avevamo segnalato questo problema. Oggi però è avvenuto e dobbiamo accettare sportivamente la sconfitta». […] Un surplus di diplomazia davanti a quella che di fatto viene vissuta come concorrenza sleale tanto in Campidoglio che tra i ranghi del Comitato promotore di Roma Expo 2030. […]

giorgia meloni a parigi - candidatura di roma a expo 2030 giorgia meloni a parigi - candidatura di roma a expo 2030

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIE DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?