montecitorio

LA MOSSA DI M5S E PD PER BLINDARE LA LEGISLATURA: DEPOSITATO IL “GERMANICUM”, LA PROPOSTA CHE INTENDE MODIFICARE LA LEGGE ELETTORALE IN SENSO PROPORZIONALE (CON LO SBARRAMENTO AL 5% E IL DIRITTO DI TRIBUNA – COSI’ IL PARLAMENTO "DEPOTENZIA" LA DECISIONE DELLA CONSULTA SUL REFERENDUM PROMOSSO DALLA LEGA PER UN MODELLO IPER-MAGGIORITARIO (MA ANCHE CON IL GERMANICUM IL CENTRODESTRA LA FAREBBE DA PADRONE) – L’ASSIST DI FRANCESCHINI AL M5s

Francesco Verderami per il Corriere della Sera

 

montecitorio

Ora si capisce perché a dicembre il capo delegazione del Pd Franceschini sollecitasse la maggioranza a chiudere l' accordo sul proporzionale «prima possibile», nonostante le obiezioni di quanti temevano così di caricare involontariamente l' arma del voto anticipato. In realtà ieri - incardinando il Germanicum a Montecitorio - l' alleanza giallorossa ha di fatto blindato la legislatura, depotenziando politicamente la sentenza con la quale la Corte costituzionale deciderà sul referendum promosso dalla Lega per un modello elettorale iper-maggioritario.

dario franceschini ritiro del pd all'abbazia di contigliano 3

 

dario franceschini e nicola zingaretti alla finestra – ritiro del pd all'abbazia di contigliano 15

Qualunque fosse il responso della Consulta, infatti, la materia oggetto di valutazione sarebbe superata dagli eventi parlamentari, dato che - come ha spiegato il ministro della Cultura alla stampa - «nulla può ostacolare la sovranità delle Camere a legiferare»: e le Camere hanno deciso di cambiare il Rosatellum su cui pende il referendum. È una manovra spericolata che taglia la strada a Salvini e al suo progetto di tornare presto alle urne, ma soprattutto si ripromette di cambiare radicalmente lo scenario politico nazionale e di chiudere la lunga stagione bipolare iniziata con l' introduzione del Mattarellum.

 

Non a caso il leghista Giorgetti - intervistato dal Foglio - ha proposto di tornare al Mattarellum. L' ex sottosegretario alla presidenza, più che alla maggioranza, si è rivolto «al nostro presidente della Repubblica», e il suo appello è parso una richiesta d' intercessione, una sorta di cero votivo al Colle che travalica il responso della Consulta, su cui peraltro il centrodestra (dallo stesso Salvini alla Meloni) non nutre speranze.

 

È vero che oggi l' attenzione sarà concentrata sulla Corte, e che nel Carroccio sono pronti ad attaccare alzo zero: «Se sotto il profilo giuridico la richiesta di referendum è ineccepibile - dice infatti il leghista Galli - una sua bocciatura avverrebbe per altre motivazioni».

 

montecitorio

Traduzione: sarebbe una «sentenza politica», e su questo il Carroccio leverebbe un (ennesimo) atto d' accusa verso i giudici costituzionali, anche a fini di campagna elettorale alla vigilia delle Regionali. Ma il tentativo in extremis di Giorgetti guarda oltre, il suo intento era (ed è) quello di trovare udienza ai vertici delle istituzioni per evitare che la maggioranza vari un modello elettorale ostile al maggior partito di opposizione. Se non fosse che la Lega in passato - insieme agli alleati di centrodestra - si comportò allo stesso modo, approvando il Porcellum e abrogando proprio il Mattarellum.

 

giorgetti

Il fatto è che in Parlamento si respira già un' aria da regime-change, e quindi c' è un motivo se un diccì di lungo corso come Tabacci considera la mossa di Giorgetti dettata «dalla disperazione di Salvini»: «Con il proporzionale tutti dovranno cambiare, anche la Lega. Magari candiderà premier Zaia e noi a quel punto potremmo anche sostenerlo». È una provocazione che anticipa una possibile rivoluzione, se davvero venisse approvato il Germanicum e la legislatura arrivasse a compimento.

zingaretti di maio

 

«E questi dureranno», secondo Giorgetti: «Al massimo Renzi proverà a sostituire Conte». E fra tre anni la geografia politica potrebbe essere un' altra. Alla convention del Pd non è sfuggito un passaggio del discorso di Franceschini, che parlando di alleanze future ha citato M5S e «quei moderati che oggi stanno ancora a destra». Si fanno già i conti su quanti forzisti voteranno per il proporzionale a scrutinio segreto...

montecitorio

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?