giuseppe conte

UN MOVIMENTO NE' CARNE NE' PESCE - I PEONES M5S PRESSANO CONTE PER SLOCCARE I 7 MILIONI DEI FONDI DELLE RESTITUZIONI PER RADICARE IL MOVIMENTO SUI TERRITORI DOPO AVER VISTO SPARIRE MOLTI ATTIVISTI: "DOBBIAMO DECIDERE COSA DIVENTARE. CI SI METTA NEI PANNI DI UN ISCRITTO CHE HA MONTATO GAZEBO PER ANNI E POI SI È RITROVATO PRIMA CON LA LEGA, ORA CON IL PD" - IL CAPOGRUPPO DEL M5S, DAVIDE CRIPPA: "ORGANIZZEREMO PRESTO UN CONFRONTO COLLETTIVO PER SPIEGARE LE MODALITÀ CON LE QUALI SI ARTICOLERÀ IL NUOVO CORSO"

1 - MALUMORE NEI 5S: CONTE SBLOCCHI IL «TESORETTO»

Francesco Boezi per "il Giornale"

 

GIUSEPPE CONTE A DIMARTEDI

Fare come tutti gli altri partiti: questa è l'ipotesi più probabile tra quelle rimaste sul tavolo del Movimento 5 Stelle. La normalizzazione può passare da un «tesoretto», che è quello dei fondi delle restituzioni. Dovrebbero essere meno di sette milioni ma c'è pure chi, dinanzi a un caffè informale, parla di circa otto. Si tratta di darsi una struttura, che è assente. L'ultimo giro elettorale è la prova regina: non si può aspirare ai consensi di un partito senza esserlo.

giuseppe conte virginia raggi luigi di maio foto di bacco (7)

 

Quindi il «tesoretto» può diventare utile. Per fare cosa? Trasformare i rimasugli del grillismo in un partito vero. Per raccogliere consenso servono volti credibili e idee convincenti ma anche altro: come l'organizzazione. Il Movimento ne è privo, perché pensava che bastasse il web. Dopo una sfilza di batoste, più di qualcuno vorrebbe edificare una base per garantire l'esistenza delle altezze. Ma per farlo serve che Giuseppe Conte sblocchi quei fondi.

 

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

«Vogliamo vedere e capire un piano d'investimenti»: esordisce un parlamentare grillino, che preferisce restare al coperto. Viene subito nominato il «tesoretto». Conte non ha ancora disposto su quei fondi, ci viene ricordato. Una parte dovrebbe essere devoluta ma una percentuale - dice la fonte - potrebbe coadiuvare la militanza. Del resto, il Movimento non è più protesta e basta. L'entusiasmo degli attivisti sta svanendo giorno dopo giorno: la gente ha smesso di autotassarsi. Ben venga una nomenklatura, allora, con i suoi circoli e i suoi dirigenti. Normalizzazione politica o scomparire: il momento vissuto dagli ex antisistema è tutto qui.

 

giuseppe conte luigi di maio 2

«Ci si metta nei panni di un iscritto - continua il grillino - che ha montato gazebo per anni in autonomia e poi si è ritrovato in questa situazione: prima con la Lega, ora con il Pd. La verità è che dobbiamo decidere cosa diventare».

 

Conte vi sta facendo deragliare?

«Non è che Conte come leader sia sbagliato in sé», ci viene specificato. Il discorso verte sulla manovra politica: «Se non c'è più la credibilità per richiamare le parole d'ordine del passato, allora Conte è il leader giusto. Però l'alleanza organica con il Pd non è la soluzione».

 

salvini e conte

Il futuro è un rebus.

«Sciogliamoci pure - insiste la gola profonda - ma dopo aver raggiunto determinati scopi. Se qualcuno dicesse Il Movimento 5 Stelle si deve sciogliere. Ma in cambio avrete un'Italia capofila della transizione ecologica e nella lotta alla corruzione. Io gli direi che va bene perché siamo un movimento biodegradabile».

 

Sì, è ancora un universo pieno di suggestioni quello dei Cinque stelle. Sui territori per ora non c'è né un partito né un movimento: soltanto il vuoto del contismo. Nei palazzi romani, invece, può circolare una speranza chiamata «tesoretto». La «semina» di Conte può produrre questo raccolto: spogliarsi del poco di originale che è rimasto e diventare un partito. Così fan tutti, verrebbe da dire.

 

2 - CRIPPA: "ORGANIZZEREMO PRESTO UN CONFRONTO COLLETTIVO PER SPIEGARE E CHIARIRE LE MODALITÀ CON LE QUALI SI ARTICOLERÀ IL NUOVO CORSO"

conte

Emanuele Buzzi per il "Corriere della Sera"

 

Davide Crippa, i gruppi M5S sono in fermento: c'è chi vi vede troppo appiattiti sul Pd. Beppe Grillo sembra voler andare avanti con l'alleanza, ma non da soci di minoranza dei dem.

«Siamo agli inizi di un nuovo corso che ancora non ha dispiegato tutte le sue potenzialità. Ora bisogna strutturarsi. Non dimentichiamo che il M5S viene da un anno e mezzo di "vacatio" di leadership politica dato che Crimi ha giustamente esercitato il ruolo di reggente. Dobbiamo difendere e rafforzare i temi che da sempre hanno caratterizzato la nostra azione politica, come la transizione ecologica e l'attenzione alla tutela del consumatore, elementi cardine anche della nascita di questo governo e che oggi sono al centro dell'azione dell'esecutivo e del dibattito politico. Basti pensare al tema del costo dell'energia e dell'aumento delle bollette».

 

davide crippa

A Roma Conte voterà Gualtieri, Raggi resta neutrale.

«A Roma i gruppi locali di M5S e Pd sono in contrapposizione da 8 anni. Conte riconosce il valore di quello che è stato uno dei suoi ministri, ma ha dimostrato di rispettare la comunità del Movimento quando ha affermato che gli elettori non sono "pacchi postali"».

 

Conte nel mirino di alcuni 5 Stelle: è colpa sua il risultato elettorale deludente?

«No, come potrebbe mai esserlo, si è insediato praticamente a partita elettorale chiusa. E comunque ha portato avanti una campagna elettorale molto impegnativa».

letta conte

 

C'è chi sostiene che Raggi voglia dar vita a una corrente. Lei smentisce. Il ruolo della sindaca può diventare un problema?

«Per me Virginia è una risorsa, parlare di correnti significa utilizzare categorie del passato. Sono certo saprà dare il suo contributo al rilancio dell'azione politica del M5S».

 

Nel gruppo ci sono voci di un addio di 20-30 deputati.

«Organizzeremo presto un confronto collettivo, utile anche per spiegare e chiarire le modalità con le quali si articolerà il nuovo corso. Poi, ha detto bene, sono "voci"».

GIUSEPPE CONTE ROBERTO GUALTIERI DIMARTEDI

 

Si parla anche della sua sostituzione come capogruppo.

«Guardi, questa cosa l'ho letta solo sui giornali. Sono concentrato sul lavoro da fare, abbiamo mesi impegnativi davanti, con molti appuntamenti delicati che richiedono massimo impegno e un lavoro attento, anche in vista della legge di Bilancio da approvare a fine anno».

 

I critici dicono che il M5S non stia incidendo per nulla nell'azione di governo.

«Non è vero. Nell'ultima Nadef, sono presenti tante battaglie del M5S, a cominciare dal Superbonus del 110 per cento. Abbiamo inserito la tutela dell'ambiente tra i principi fondamentali della Costituzione. Siamo stati decisivi anche per modificare la riforma della Giustizia. È chiaro, poi, che in una maggioranza così vasta e variegata, che richiede la mediazione tra più anime, si incide proporzionalmente».

GIUSEPPE CONTE PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI

 

È d'accordo con Grillo sui tamponi gratis per i non vaccinati? I dem sono contrari «Premetto che sono stato contagiato e sono vaccinato e si deve proseguire con la campagna. Detto questo c'è il tema della tutela dei lavoratori in un contesto in cui non c'è un obbligo vaccinale. Una risposta può essere agire modulando il costo dei tamponi in base al reddito dei lavoratori, per non lasciare nessuno indietro. Evitiamo che il manager paghi tanto quanto l'operaio».

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…