forza nuova fiore castellino

UN NEO-FASCISMO DA ZERO VIRGOLA - "FORZA NUOVA" SI E' AGGRAPPATA A QUALUNQUE "TRENO" PER RACCATTARE CONSENSO, SENZA MAI RIUSCIRCI: L'IMMIGRAZIONE, GLI ISLAMICI, LA CRISI ECONOMICA, LA CATTIVA EUROPA, IL SOVRANISMO, HA PROVATO PERSINO A CAVALCARE GLI UMORI DEGLI ULTRAS, QUANDO FU IMPOSTO IL TESSERINO DEL TIFOSO E ORA LE RESTRIZIONI ANTI-COVID - PURE SALVINI LI AVEVA SNOBBATI E SI ERA ALLEATO CON GLI ARCINEMICI DI CASAPOUND - ALLE EUROPEE DEL 2019, ROBERTO FIORE IN TUTTA ITALIA HA RACCOLTO APPENA CINQUEMILA PREFERENZE…

Edoardo Izzo e Francesco Grignetti per "la Stampa"

 

forza nuova

Le sedi romane sbarrate, anche quella centrale di via Paesiello, via Taranto e pure via Amulio, che dividevano con gli Irriducibili della Lazio. Una è occupata abusivamente e la Fondazione An sta vincendo la causa per la restituzione. Il sito, oscurato. I militanti con la consegna del silenzio. «Per il momento non vogliamo parlare Oggi c'erano gli interrogatori dei ragazzi in carcere e non ci sembrava la situazione adatta per essere lì. Anche perché Forza Nuova è una cosa e la piazza un'altra. In quella piazza c'erano donne e uomini liberi che dicono no alla dittatura sanitaria». Parla per comunicati, Forza Nuova. E promette nuove battaglie.

forza nuova

 

«La musica è cambiata e il direttore d'orchestra e compositore è solo il popolo in lotta che ha deciso di alzare il livello dello scontro. Fino a che il Green Pass non verrà ritirato definitivamente, la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi». Premessa indispensabile: Forza Nuova è sempre stata convinta di essere un vero partito come i fratelli maggiori, fin da quando è stata fondata da Roberto Fiore, rientrato dall'esilio in Gran Bretagna nel 1997, lui ricco di almeno 30 milioni di euro per un fiorente business di corsi di lingua e viaggi-studio per italiani.

 

forza nuova

Segue una liturgia classica di congressi, organi dirigenti, segretaria, sedi centrali e regionali, comunicati. Ma è una farsa. Ad ogni elezione, raccoglie uno zero virgola. Nel frattempo ha visto passare molti treni sotto il suo naso, speranzosa di saltargli sopra. L'immigrazione. Gli islamici. La crisi economica. La cattiva Europa. Il sovranismo. Hanno provato persino a cavalcare gli umori degli ultras, quando fu imposto il tesserino del tifoso. Ogni volta una delusione.

 

Con enorme scorno, Salvini li aveva snobbati e si era alleato con gli arcinemici di Casapound, salvo che quella intesa è durata lo spazio di un mattino. Forza Nuova resta comunque sempre inchiodata allo zero virgola. Alle Europee del 2019, Roberto Fiore in tutta Italia ha raccolto appena cinquemila preferenze. Fiore, che nel 2008 è stato pure eurodeputato, nel frattempo ha intrecciato diverse relazioni con l'ultradestra continentale.

 

forza nuova

Ha dato vita a un'associazione, Europa Terra Nostra, con cui ha succhiato diversi finanziamenti alla Ue, il cui ultimo convegno si è tenuto nei giorni scorsi a Belgrado e ha visto una bella accolita di cuori neri: da Nick Griffin, già presidente del British National Party, eurodeputato dal 2009 al 2014, amico fin dai tempi dell'esilio, a Yvan Benedetti del Partito nazionalista francese, formazione nata dalle ceneri dell'Oeuvre Francaise, dichiarata fuorilegge nel 2013 perché nostalgica del regime di Vichy, Claus Cremer del Partito nazionaldemocratico di Germania, Manuel Andrino per la Falange spagnola, Yiannis Zografos della formazione greca Elasyn, nata dallo scioglimento di Alba Dorata.

 

forza nuova

Ebbene, avevano concluso i lavori promettendo lotta dura contro ogni Green Pass, con un chiaro modello in testa: i gilet gialli che per un anno, ogni sabato, hanno scatenato tafferugli a Parigi. Ma anche l'irruzione dei trumpiani a Capitol Hill li ha fatti palpitare, tanto che sabato, prima di devastare la sede della Cgil, avevano progettato di occupare il Parlamento.

 

Per anni, insomma, Forza Nuova ha tentato di uscire dal ghetto extraparlamentare. Qualcosa, però, quest' anno è successo. Ovvero il Covid. Che ai loro occhi è una straordinaria occasione. Almeno a Roma, i capi hanno deciso che era giunto il momento di forzare la situazione. Lo urlavano in un comunicato del 4 ottobre: «Populisti, sovranisti ed euroscettici spariscono, il centrodestra si piega definitivamente al Ppe, stravince il centrosinistra di Draghi, Speranza e Conte e domina il PUC (Partito Unico del Covid). Vince il voto della paura, sparisce il voto anti-sistema e l'italiano che vota si riscopre moderato.

 

forza nuova

Non ci sono spazi nel sistema! La forza della piazza, il movimento e la resistenza al Green Pass e al Grande Reset sono le nostre uniche speranze». Una scelta movimentista, che brandisce la forza della piazza. Ora, però, con gli arresti di Fiore, Giuliano Castellino, la pasionaria Pamela Testa, l'ex Nar Luigi Aronica, il partito di fatto è decapitato.

 

giuliano castellino di forza nuova 6

È in carcere pure il figlioccio di Fiore, Fabio Corradetti. Resta fuori soltanto Massimo Ursino, responsabile siciliano, che al telefono sillaba il comunicato ufficiale: «Quanto avvenuto sabato - dice - è uno spartiacque tra vecchio e nuovo, ma media, questure e partiti del sistema non sono in grado di leggere i fatti. Perché non gli conviene e hanno paura, e danno la croce addosso ad un movimento politico che rappresenta una piccolissima componente delle centinaia di migliaia di italiani esasperati».

 

Su Facebook accenna alle future battaglie: «Questa dittatura è propedeutica per una seconda in arrivo, quella green del finto ecologismo, oramai alle porte». Intanto stanno ottenendo sponde impensabili: dal magistrato Angelo Giorgianni all'avvocato Carlo Taormina, a monsignor Carlo Maria Viganò, tutti contro «la dittatura sanitaria».

forza nuova. giuliano castellino di forza nuova 2

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...