benjamin netanyahu ali khamenei

NETANYAHU NON SI SMENTISCE MAI: DURANTE L’ATTACCO IRANIANO SI È SISTEMATO NELLA SUPER VILLA CHE GLI HA OFFERTO IN PRESTITO IL MAGNATE AMERICANO SIMON FALIC, DOTATA DI BUNKER A PROVA DI ATTACCO NUCLEARE – “BIBI” CONTINUA A NON VOLERSI PRENDERE LE PROPRIE RESPONSABILITÀ, COME INVECE FECE GOLDA MEIR, CHE SI DIMISE DOPO LA GUERRA DELLO YOM KIPPUR - IL NUOVO FRONTE IRANIANO RAFFORZA HAMAS, CHE AVRÀ TEMPO PER RIORGANIZZARSI…

benjamin netanyahu 6

1 - NETANYAHU «MR. SICUREZZA» VUOLE TIRARE DRITTO E VALUTA I TEMPI DEL PROSSIMO COLPO

Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

Quando Benzion curava il giardino di casa a Gerusalemme, imponeva al figlio di aiutarlo: innaffiare, concimare, sradicare le erbacce. E di nuovo: innaffiare, concimare, sradicare le erbacce. Una fatica che al bambino sembrava senza senso, la gramigna continuava a ricrescere, allora il padre gli spiegò l’importanza della tenacia contro le malepiante, «altrimenti infesteranno tutto».

 

BENJAMIN NETANYAHU IN COPERTINA SU TIME - 2019

La visione pessimista del mondo è stata trasmessa come fertilizzante fortificante al piccolo Benjamin dal genitore che da storico ha studiato per tutta la lunga vita (è morto a 102 anni) le persecuzioni dell’Inquisizione spagnola contro gli ebrei. Il pericolo di un ritorno agli anni bui ha nutrito la risolutezza del premier più longevo contro il rischio di un Iran con la bomba atomica.

 

Secondo il mantra, come ha titolato la rivista Time mettendolo per la seconda volta in copertina cinque anni fa: «Chi è forte sopravvive […] Benjamin Netanyahu deve adesso decidere quale sia la dimostrazione di forza più efficace. Per ora il primo ministro — scrive il New York Times — avrebbe seguito il consiglio imposto dal presidente Joe Biden e fermato la rappresaglia immediata.

 

Come lui stesso è stato fermato, racconta nell’autobiografia Bibi — My Story — quando voleva ordinare il bombardamento dei centri nucleari iraniani. I piani sono già stati visti e rivisti. […] Al potere da 15 anni — salvo i 563 giorni passati all’opposizione tra il 2019 e il 2021 — «Mr. Sicurezza» sa di dover riconquistare la fiducia degli israeliani, sa di poterne perdere ancora di più.

 

attacco dell iran a israele cielo di gerusalemme

Nei sondaggi delle elezioni che prima o poi arriveranno viene travolto da Gantz. Invece della potenza militare […] dovrebbe cogliere l’occasione diplomatica per rafforzare le relazioni con i Paesi arabi sunniti, lui che ha sempre considerato gli accordi di Abramo il suo lascito alla nazione. Eppure non sembra voler cambiare strategia: tira dritto e si tiene stretti gli alleati dell’estrema destra messianica con le loro reazioni «pavloviane» — commenta Anshel Pfeffer sul quotidiano Haaretz — in favore di «una vendetta devastante».

 

Mentre il comando per il Fronte Interno aerava i rifugi pubblici e consigliava ai cittadini di restare vicini alle protezioni sotterranee, la coppia primoministeriale si è accomodata nella villa offerta in prestito dal magnate americano Simon Falic: non tanto per la piscina coperta, ma per il bunker a prova di attacco nucleare, scrive la rivista digitale Walla .

 

GOLDA MEIR

Ancora una volta il politico finito nei guai giudiziari per le casse di sigari e champagne rosé ricevute in regalo dimostra di appartenere a quelle élites che nel 1996 […] prometteva di disarcionare dal potere. Cinquant’anni fa Golda Meir si dimetteva da premier sei mesi dopo la fine della guerra di Yom Kippur: nonostante la commissione istituita per investigare gli errori di intelligence e strategici l’avesse assolta, si sentiva responsabile del disastro iniziale e soprattutto gli israeliani la consideravano tale. Netanyahu non ha ancora accettato alcuna responsabilità per la mattanza perpetrata dai terroristi di Hamas il 7 ottobre, favorita anche da suoi errori. […]

 

2 - GAZA DIVENTA UN FRONTE SECONDARIO E HAMAS NE APPROFITTA PER RINFORZARSI

Estratto dell’articolo di Lorenzo Vita per “il Messaggero”

 

Mentre i droni e i missili iraniani partivano verso Israele, i funzionari del Mossad ricevevano un messaggio: Hamas diceva no all'ultima proposta di accordo. Una decisione arrivata dopo trattative apparse da sempre in salita. Ma per gli esperti, la scelta dei tempi non è casuale.

 

benjamin netanyahu

A confermarlo è la stessa intelligence israeliana, che ritiene che il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, «non vuole un accordo umanitario e la restituzione degli ostaggi e continua a sfruttare la tensione con l'Iran», con il rischio di «un'escalation generale nella regione». Un rischio calcolato, che serve a Sinwar per trasformare la Striscia di Gaza in uno dei tanti campi di battaglia del conflitto tra Iran e Israele.

 

[…] L'ipotesi era stata paventata anche dall'emittente israeliana Channel 12. «Sinwar non ha rinunciato alla sua ambizione di vedere una guerra regionale e ripone le sue speranze in un attacco iraniano e in una risposta israeliana, che potrebbe portare a una 'unificazione dei vari fronti», avevano riferito le fonti.

 

Yahya Sinwar in fuga nei tunnel di hamas

[…] Nascosto nei tunnel, Sinwar sa di non avere alternative. O continua a oltranza la guerra sperando che il premier Benjamin Netanyahu sia costretto a cedere, o muore da "martire". E mentre attende il suo destino, il capo di Hamas a Gaza deve mantenere la leadership dell'organizzazione e ristabilire le forze prima della possibile avanzata israeliana su Rafah.

 

In questo scenario, l'unico alleato di Hamas è proprio l'Iran. Un asse di cui Sinwar è stato uno dei massimi artefici, tanto che nel 2017, appena fu eletto, annunciò il ripristino delle relazioni evocando l'aiuto di Teheran per «liberare la Palestina».

 

Dopo l'attacco di sabato, i legami tra Iran e milizie palestinesi sembrano ancora più forti. Soprattutto perché molti Paesi arabi sono ora accusati di avere protetto Israele dallo "schiaffo" iraniano. […] molti abitanti della Striscia si sono sentiti «vendicati». Per quanto l'operazione sia stata vista più come uno show di forza.

 

attacco di hamas in israele 1

La "distrazione" di Israele può servire a Sinwar anche per seminare il caos. Ieri […] i media legati ad Hamas hanno iniziato a spargere la voce che i bambini e le donne del nord della Striscia erano autorizzati a rientrare a casa. Le Idf hanno subito smentito quella notizia. Ma nel giro di poche ore, un fiume di gente ha iniziato a spostarsi verso le zone evacuate, complice anche il ritiro delle truppe di terra israeliane dal sud. E secondo fonti palestinesi, le Idf sono state costrette a sparare sulla folla per bloccare l'esodo. Per mantenere il controllo su Gaza, le Tsahal hanno richiamato due brigate di riservisti. Ma per gli esperti potrebbe non bastare. La guerra non riguarda più solo la Striscia, ma è una sfida tra Iran e Israele. E Hamas è solo un anello della cintura di fuoco intorno allo Stato ebraico.

benjamin netanyahu 2sinwar hamas gazaattacco di hamas in israele 2golda meir henry kissinger (2)iron dome in funzione droni iraniani abbattuti da israele 3droni iraniani abbattuti da israele 2gabinetto di guerra israele PROTESTE CONTRO ISRAELE E USA IN IRAN

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…