vittorio colao giuseppe conte stefano firpo

NEXT GENERATION COLAO – AVVERTITE CONTE: SARÀ L’EX NUMERO UNO DI VODAFONE A RISCRIVERE IL RECOVERY PLAN. IL MINISTRO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA HA SCELTO COME CAPO DI GABINETTO STEFANO FIRPO, CHE A FEBBRAIO AVEVA SCRITTO UN LUNGO ARTICOLO SUL “FOGLIO” PER CRITICARE IL PIANO SCRITTO DA CONTE E FRIENDS: “UN’OCCASIONE PERSA, UN’INSIEME DI NUMEROSI VOCI DI SPESA CHE RISCHIANO DI ALIMENTARE IL DEBITO SENZA PRODURRE CRESCITA”

 

 

 

Luca Monticelli per "la Stampa"

 

VITTORIO COLAO

Banda larga, scuola e rete unica. Sono tra i dossier più delicati sul tavolo di Vittorio Colao, neo ministro per l' Innovazione tecnologica e la transizione digitale. Temi che si intrecciano con il Recovery plan, il provvedimento che nell' agenda dell' ex numero uno di Vodafone ha la priorità.

 

Eppure non sono ancora chiare le deleghe che concretamente Colao potrà attivare per questo ministero nuovo di zecca, né quale struttura e su quanto personale potrà disporre. Il suo staff non si è del tutto insediato e gli uffici a disposizione di questa struttura tutta da creare sono stati temporaneamente individuati a Largo Chigi, sopra la galleria Colonna.

 

vittorio colao giuseppe conte

Il lavoro sulle carte è in alto mare, ma le lobby hanno iniziato ad avanzare richieste con Confindustria da una parte e le compagnie delle telecomunicazioni dall' altra già in pressing sull' allocazione dei soldi nel piano nazionale di ripresa e resilienza.

 

vittorio colao agli stati generali

Come capo di gabinetto Colao ha scelto Stefano Firpo, che fino a due giorni fa ricopriva la carica di direttore generale di Mediocredito. Torinese, meno di cinquant' anni, Firpo è stato per sette anni al Mise dove si è occupato anche del piano Industria 4.0.

 

STEFANO FIRPO

Ai primi di febbraio aveva scritto per Il Foglio un lungo articolo in cui criticava il Pnrr di Giuseppe Conte: «Un' occasione persa, un insieme di numerose voci di spesa che rischiano di alimentare il debito senza produrre crescita», era il ragionamento. 

 

Per spingere gli investimenti e potenziare la banda ultra larga, oltre alle risorse e agli incentivi, occorre modificare l' assetto delle regole. Una delle prime iniziative di Colao dunque potrebbe essere lo sblocco del bando di gara per la fibra nei distretti industriali e nelle "aree grigie", dove di fatto non c' è concorrenza perché è presente un solo operatore privato.

GIUSEPPE CONTE MARIO DRAGHI

 

La revisione del Recovery plan nelle materie di competenza di Colao, scommette chi ha lavorato con lui nella task force, sarà consistente. L' obiettivo, conferma una fonte, è quello di aumentare i soldi da destinare al digitale, soprattutto per le infrastrutture della fibra ottica e del 5G.

 

VITTORIO COLAO AL QUIRINALE CON IL TROLLEY

Il manager bresciano, come si evince dal rapporto con le 102 idee per l' Italia lasciato nel cassetto dal Conte 2, vuole connettere tutta Italia a internet super veloce e far arrivare la rete nelle aree interne che rischiano lo spopolamento e nelle zone a fallimento di mercato dove le aziende non hanno mai investito.

 

Per farlo, lo Stato dovrà sobbarcarsi anche una parte dei costi di realizzazione.

Quando sarà impossibile portare i cavi fisici, l' alternativa si chiama 5G, ma bisognerà mettere in campo norme meno stringenti per le imprese visto che in Italia i tetti sull' inquinamento elettromagnetico sono tre volte più alti rispetto agli altri Paesi europei. In questo caso Colao dovrà giocare di sponda con i due colleghi coinvolti: Giancarlo Giorgetti e Roberto Cingolani.

le slide della task force di colao

 

La rete unica svolge un ruolo fondamentale. Infatti, nonostante il cambio di governo e il passato del ministro alla guida di Vodafone, l' amministratore delegato di Tim Luigi Gubitosi è convinto che «l' accordo con Cdp verrà onorato». Così Gubitosi, rivelando di aver già parlato con il titolare dell' Innovazione, ieri ha cercato di mettere a tacere le voci di chi pensa che Colao possa frenare il disegno che vede protagonisti la Cassa, Tim e Open Fiber.

 

luigi gubitosi foto di bacco

In Italia un terzo delle famiglie è sprovvisto di un computer perciò i sussidi contro il digital divide sono benvenuti. Il voucher per sostenere l' accesso alla banda larga delle fasce meno abbienti della popolazione può essere una soluzione per incentivare la domanda. Nel Decreto Rilancio del maggio scorso, lo sconto di cinquecento euro sull' acquisto di un pc o tablet per le famiglie con Isee sotto i 20 mila euro non ha riscosso un grande successo, quindi un' ipotesi allo studio dei tecnici prevede di estendere il bonus ai nuclei oltre i 20 mila euro e alle pmi.

STEFANO FIRPO

 

Riuscire a dotare le case degli italiani di strumenti tecnologici potrebbe essere di aiuto per i genitori alle prese con la didattica a distanza dei figli, a maggior ragione ora che si prospetta una recrudescenza dei contagi da coronavirus. Per garantire agli studenti una continuità nella formazione è però imprescindibile portare la banda ultra larga nelle scuole il prima possibile.

VITTORIO COLAO FEDERICO D'INCA'le slide della task force di colao 1le slide della task force di colao 2VITTORIO COLAOle slide della task force di colao 3vittorio colaoVittorio Colao a Citta' Impresa 2019

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