NIENTE GRILLINI PER LA TESTA - I CINQUE STELLE PENSANO A COME BLINDARE LA VITTORIA DI LUIGI DI MAIO ALLE PRIMARIE: DOPPIO TURNO E ACCORDO CON DI BATTISTA - MA RESTA L' INCOGNITA FICO (TERZO INCOMODO?) E DALLA BASE MONTA LA RICHIESTA DI UN'AGENZIA ESTERNA CHE CERTIFICHI IL VOTO

-

Condividi questo articolo


Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

DI MAIO DI MAIO

Come fare per blindare la vittoria, sempre più scontata, di Luigi Di Maio alle primarie che designeranno il candidato premier? La domanda è il cuore del lavorio incessante dei vertici del M5S impegnati a cercare la formula più adatta per salvare le apparenze di un voto online che sulla carta è ancora aperto a qualsiasi sorpresa. Gli strateghi della Casaleggio stanno lavorando su un metodo che verrà affinato entro fine agosto, per essere pronto a settembre.

 

DI MAIO DI MAIO

Ormai il tempo rimasto è poco e sul calendario è stata fissata una data: il 24 settembre. Quel giorno, da Rimini, alla chiusura delle festa annuale dei grillini, il popolo del M5S consacrerà il suo leader, il candidato premier che a sua volta svelerà la squadra di governo. Ormai non è più un segreto che della ricerca dei ministri se ne stia occupando la prima fila dei fedelissimi di Davide Casaleggio e di Di Maio, dal consulente politico Vincenzo Spadafora, ai deputati e ai dipendenti della comunicazione e di alcuni uffici legislativi. La strada verso il trionfo di Di Maio sembra spianata.

 

GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA

Ma per agevolarne il cammino, ed evitare ostacoli improvvisi, si sta confezionando un metodo di votazione che contempla un patto, non scritto, con Alessandro Di Battista, altro campione di consensi e l' unico forse in grado di insidiare per tasso di popolarità il più giovane collega. Lo schema abbozzato è ispirato alle recenti primarie siciliane che, non a caso, hanno visto straconfermata la previsione di vittoria di Giancarlo Cancelleri, già pronto in abito e cravatta, dietro al palco di Palermo, mentre Beppe Grillo si apprestava a pronunciare il suo nome nella serata-show che ha lanciato la corsa alle regionali.

 

luigi di maio alessandro di battista roberto fico luigi di maio alessandro di battista roberto fico

Dovrebbe accadere qualcosa di simile ma più in grande a Rimini. Se tutto sarà confermato, come spiega una fonte del M5S, ci sarà un doppio turno senza autocandidature. Gli iscritti al blog voteranno chi vorranno tra i militanti certificati. Basterà semplicemente non avere un incarico politico in corso (le regola pentastellata vieta di lasciarlo per ricandidarsi altrove) e non aver già consumato i due mandati di rito. Questo significa che accanto ai vip del M5S potrebbero finire parlamentari peones e illustri sconosciuti tra gli attivisti.

 

DI BATTISTA DI BATTISTA

Nel gioco delle probabilità, calcolano nel M5S, è ovvio che i più noti finiranno nella parte alta della classifica. Da lì, i più votati, accederanno al secondo turno. Ancora non si sa quanti saranno, se cinque o dieci. Ma è altrettanto probabile che ci saranno i nomi di Di Battista e di Roberto Fico. Il primo continua a sostenere la fratellanza con Di Maio. E dovrebbe continuare a farlo visto che domani, da Marina di Ragusa, cominceranno insieme il tour elettorale in Sicilia. Di Maio ha vinto un iniziale scetticismo sui tempi, per la partenza che sembrava troppo in anticipo sul voto, grazie alla persuasione dell' amico che ha un' esperienza ben rodata sui comizi itineranti.

 

roberto fico roberto fico

Il viaggio in Sicilia fotografa di fatto un ticket dal sapore presidenziale che sancisce il patto tra i due: per il secondo turno è previsto che Di Battista si sfilerà dalla gara e farà convergere il suo sostegno su Di Maio. Un modo per non impensierire il candidato in pectore e per non rischiare di vincere, anche perché le ambizioni di Di Battista guardano più verso la Farnesina che a Palazzo Chigi. Su Fico il discorso è diverso. È il vero competitor di Di Maio sul piano ideologico, incarnazione di quell' anima movimentista delle origini che rischia l' estinzione. Fico rappresenta un' incognita agli occhi dei vertici del M5S, anche perché è sfuggente, non vuole dare risposte certe e sta cercando di esporsi il minimo possibile.

 

grillo montecitorio7 grillo montecitorio7

Si ritirerà anche lui per permettere una votazione bulgara su Di Maio? O terrà fede alla promessa di voler riequilibrare la spinta verticistica del collega? Certo è che chi guarda a Fico, dalla base, e sospetta che i giochi siano chiusi, vorrebbe che la votazione più importante della storia del M5S fosse certificata da un' agenzia esterna senza alcun collegamento con la Casaleggio. La stessa richiesta avanzata dai militanti siciliani, ma rimasta senza risposta. Un tema che è rispuntato ieri dopo l' attacco di un hacker che ha svelato volutamente le vulnerabilità del portale per le votazioni, Rousseau. «Era la vecchia versione, nella nuova abbiamo preso tutte le contromisure» è la risposta dell' Associazione Rousseau che è contigua per attività, personale e sede all' azienda che a suo modo guida le sorti del M5S.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – RISIKO BESTIALE A BRUXELLES! URSULA VON DER LEYEN, NONOSTANTE I VETI DEL TRIO TUSK-MACRON-SCHOLZ, S’ALLISCIA LA MELONI PER BLOCCARE I FRANCHI TIRATORI TRA POPOLARI E SOCIALISTI. MA L’INCIUCIONE SARÀ RIVELATO DOPO IL VOTO: SE L’ITALIA INCASSERÀ UN COMMISSARIO DI PESO, FRATELLI D’ITALIA SI SARÀ APPECORONATO ALLA COFANA TEDESCA (E ALLORA SÌ CHE SALVINI E LE PEN INIZIERANNO A CECCHINARE LA “TRADITRICE” GIORGIA) – OCCHIO A MACRON: ANCHE SE INDEBOLITO PER L’AVANZATA DELLE DESTRE IN FRANCIA, DA “ANIMALE FERITO” PUÒ DIVENTARE UNA MINA VAGANTE

FLASH! - COSA PUOI FARE PER DENUNCIARE LE GUERRE NEL MONDO? PER NON SBAGLIARE, VAI A CASA E ARRUOLA TUA MOGLIE! - È QUELLO CHE DEVE AVER PENSATO IL PRESIDENTE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA SERGIO CASTELLITTO QUANDO SI È INVENTATO “DIASPORA DEGLI ARTISTI IN GUERRA”. AL CENTRO DELL’EVENTO, FINANZIATO DAL PNRR, BRILLA IL LONGANESIANO “TENGO FAMIGLIA”: LA SCRITTRICE MARGARET MAZZANTINI, MOGLIE DI CASTELLITTO, CONVERSERÀ CON DAVID GROSSMAN – A SANGIULIANO, CUI DIPENDE IL CSC, PARE OPPORTUNO CHE TRA TANTI LETTERATI IN CIRCOLAZIONE, SI VA A SCEGLIERE LA PROPRIA CONIUGE? 

STREGA CONTRO STREGA – SOSPINTA DAI QUEI SALOTTI ROMANI ALL’INSEGNA DELLA ‘’FROCIAGGINE’’, COME DIREBBE IL PAPA, CHIARA VALERIO STA INSEGUENDO LA FAVORITISSIMA DONATELLA DI PIETRANTONIO - ALL’INIZIO LA VALERIO SOSTENEVA CHE LEI MAI E POI MAI AVREBBE PARTECIPATO ALLO STREGA E CHE CON IL SUO ROMANZO AMBIVA AL PREMIO CAMPIELLO. INVECE, MISTERO DEI MISTERI, AL CAMPIELLO PRESIEDUTO DA VELTRONI IL NOME VALERIO NON È MAI APPARSO TRA I CANDIDATI. COME MAI? UN DISSAPORE CON VELTRONI DA PARTE DI CHIARA MOLTO LEGATA A ELLY SCHLEIN CHE NON AMA WALTER-EGO? AH, SAPERLO…