PD AD ALTA TENSIONE! NONOSTANTE I SONDAGGI CHE DANNO IL PARTITO IN RIPRESA, DI NUOVO INTORNO AL 20%, LA MINORANZA DI BONACCINI INCALZA SCHLEIN CHIEDENDO "SCELTE CONDIVISE" SUI CAPIGRUPPO MA LA NEOSEGRETARIA TIRA DRITTO E PUNTA SUI FEDELISSIMI BOCCIA E BRAGA (AREA FRANCESCHINI) – I RIFORMISTI DEM MINACCIANO LA CONTA: “CHIEDEREMO A SERRACCHIANI DI CANDIDARSI ALLA CAMERA E A DELRIO DI FARE LO STESSO AL SENATO” - LA GESTIONE MOLTO ACCENTRATA DA PARTE DI SCHLEIN STA LASCIANDO PERPLESSI MOLTI ESPONENTI PD….

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Alessandro Di Matteo per lastampa.it

 

 

stefano bonaccini elly schlein stefano bonaccini elly schlein

C’è un clima teso nel Pd, nonostante i sondaggi che danno il partito in ripresa, di nuovo intorno al 20%. La neosegretaria Elly Schlein è riuscita a imprimere una ventata di novità sul piano della comunicazione, ha dato un’impronta molto più “movimentista” e aggressiva al Pd, ma almeno per ora non è riuscita a sedare la tradizionale irrequietezza del partito.

 

Schlein vuole cambiare i capigruppo in Parlamento, lunedì incontrerà i senatori e deputati per fare il punto politico e martedì i due gruppi si riuniranno separatamente per eleggere i nuovi presidenti, che per la segretaria dovranno essere Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga, di area Franceschini, alla Camera. Una scelta che la segretaria difende con determinazione, ma che sta facendo saltare per aria la minoranza e crea qualche perplessità persino tra chi l’ha sostenuta alle primarie.

 

 

stefano bonaccini elly schlein stefano bonaccini elly schlein

Parte dei sostenitori di Bonaccini minacciano la conta se non ci sarà «una scelta condivisa», e il presidente Pd ha dovuto convocare per domani una riunione dei parlamentari della sua area, per evitare che partisse addirittura un’iniziativa solitaria dell’ala più battagliera. L’idea che la “gestione unitaria” si esaurisca nella presidenza affidata a Bonaccini e in qualche posto in segreteria non piace a nessuno. E sotto accusa rischia di finire lo stesso governatore dell’Emilia-Romagna. Due parlamentari campani, giovedì scorso, si sfogavano alla buvette: «Lui si è venduto i capigruppo per avere la presidenza», sbottava uno ad un certo punto. Questa, del resto, è anche la versione che raccontano i fedelissimi della Schlein, secondo cui c’era l’accordo. Se lui avesse fatto il vice-segretario - è il loro ragionamento - sarebbe stato un altro discorso, ma avendo scelto di fare il presidente dell’Assemblea, avendo cioè optato per un ruolo di garanzia, si è giocato la possibilità di nominare un capogruppo. Una ricostruzione che però i parlamentari più vicini a Bonaccini smentiscono, convinti che sui capigruppo si sarebbe dovuto ragionare dopo, insieme.

schlein bonaccini schlein bonaccini

 

Domani, alla riunione dei suoi parlamentari, Bonaccini insisterà nel dire che un capogruppo debba andare alla minoranza, cercando di frenare i più intransigenti che chiedono di andare alla conta: «Noi siamo pronti - dice un parlamentare di “Base riformista”, l’area di Lorenzo Guerini - se non c’è condivisione, chiediamo a Serracchiani di candidarsi alla Camera e a Delrio di fare lo stesso al Senato». 

 

 

(...) Tanto che anche qualche esponente ex Ds allargava le braccia: «Spero non faccia sul serio, ma è difficile anche dare consigli…». Le perplessità dei maggiorenti della mozione Schlein, però, restano sussurri a microfoni spenti. Nessuno metterà in discussione la scelta della segretaria. Il problema è, appunto, l’area Bonaccini. «Alla fine non andranno alla conta», assicura un fedelissimo di Schlein. Di sicuro gli ex lettiani e anche Matteo Orfini sono più dialoganti, chiedono anche loro una scelta «condivisa», ma non necessariamente un capogruppo di minoranza. Altri, come molti di Base riformista, minacciano lo scontro: «Senza drammi, ma allora facciamo la minoranza. E quando arriva la proposta di legge sui matrimoni egualitari ci divertiamo…». Proprio quello che Bonaccini vorrebbe evitare.

chiara braga chiara braga francesco boccia foto di bacco (1) francesco boccia foto di bacco (1) bonaccini schlein bonaccini schlein

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – GIOVEDÌ GLI ANGELUCCI RIMETTERANNO ALESSANDRO SALLUSTI ALLA GUIDA DE “IL GIORNALE” (MINZOLINI RIMARRÀ, STESSO STIPENDIO, COME EDITORIALISTA PER VOLONTÀ DI BERLUSCONI) - PERO' LA LINEA POLITICA SARÀ QUELLA DELLA NUOVA MELONI CHE VIAGGIA SULL’ASSE EUROPEO PPE-CONSERVATORI: NON PIÙ DI DESTRA MA DI CENTRO – INVECE LA LINEA DI “LIBERO” AVRÀ SALVINI COME PUNTO DI RIFERIMENTO (ANGELUCCI SA BENE CHE LA SANITÀ LOMBARDA NON PUÒ PRESCINDERE DALLA LEGA DEL PIRELLONE). PER LA DIREZIONE È IN POLE IL CONDIRETTORE PIETRO SENALDI (L’IPOTESI CAPEZZONE E' STATA BOCCIATA DA SALVINI)

FLASH! - TRAGICOMICA PARTENZA DELLA DELEGAZIONE DEL GOVERNO DELLA LIBIA, DOPO LA VISITA UFFICIALE DI DUE GIORNI IN ITALIA – NEL LUNGO CORTEO DI AUTO BLU DIRETTO ALL’AEROPORTO DI CIAMPINO GUIDATO DAL PREMIER DABAIBA, CON I MINISTRI DELL’INTERNO TABELSI, DEI TRASPORTI SHAHOUBI, DELLE COMUNICAZIONI E AFFARI POLITICI, AL LAFI, NESSUNO SI È ACCORTO CHE MANCAVA ALL’APPELLO L’UNICA DONNA DEL GOVERNO, IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI, NAJLA EL MANGOUSH. CHE SI STA GODENDO UN SURPLUS DI VACANZE ROMANE…

DAGOREPORT! GIORGIA HA DISSOTTERRATO IL MANGANELLO: DA DRAGHETTA È TORNATA DUCETTA! - SENTENDOSI ACCERCHIATA DAI POTERI “STORTI”, L’ALA DURA DI FRATELLI D’ITALIA HA CALZATO L’ELMETTO PER ANDARE ALLO SCONTRO FRONTALE CON IL “DEEP STATE” ITALIANO E L'EURO-BUROCRAZIA CHE OSANO INTERFERIRE E OSTACOLARE L'AZIONE DI GOVERNO (SCONFITTO MANTOVANO CHE SPINGEVA PER IL DIALOGO) – ALLEATASI CON BERLUSCONI, A GIORGIA RIMANE  UNA SPINA NEL FIANCO, SALVINI. ORA VUOLE SPINGERLO A DESTRA SERRANDO LA PORTA DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI DI CUI E' PRESIDENTE - SE E' SCESO IL GELO CON  MATTARELLA, GIORGIA-RAMBO HA ANCHE SMESSO DI CONFRONTARSI PERIODICAMENTE CON MARIO DRAGHI, IL QUALE, IN PRIVATO, PONE LA LAPIDE SU MELONI: ''IL PNRR È MORTO. NON SI FA''

DAGOREPORT! TIRA ARIA DI RIVOLUZIONE A MEDIASET – PIERSILVIO STA PENSANDO DI VINCOLARE I RICCHISSIMI CONTRATTI DELLE STAR ALLO SHARE - NUOVO DIRETTORE AL TG5 COL TRASLOCO A MILANOL’AVVICENDAMENTO A “STASERA ITALIA” TRA PALOMBELLI E PORRO, MOLTO STIMATO DA GIORGIA MELONI, VEDE SCONFITTA VERONICA GENTILI, IN QUOTA MAURO CRIPPA – TRABALLANO BARBARA D’URSO E MARIO GIORDANO (TROPPO TRASH) – NEL MIRINO ANCHE ILARY BLASI CHE POTREBBE SALVARSI GRAZIE ALLA FORTE AMICIZIA CON "PIERSILVIA" TOFFANIN - PORRO VS D'URSO...