Paolo Mastrolilli per “la Stampa”
Donald junior, figlio del presidente Trump, ad agosto ha ucciso una rara pecora argali, durante una battuta di caccia in Mongolia. Questo animale però è protetto, e per potergli sparare serve un permesso speciale che viene concesso in poche occasioni.
Don non l' aveva, ma una volta scoperto il problema legale in cui si era ficcato, il 2 settembre ha ricevuto dal governo di Ulan Bator un via libera retroattivo per cacciare l' argali.
Questo «scoop» di ProPublica può sembrare una sciocchezza, ma secondo i critici del capo della Casa Bianca è la metafora di quanto sta avvenendo anche con l' impeachment. Dimostra l' abitudine della famiglia di sentirsi al di sopra della legge e di piegare le regole in base ai propri interessi, che si tratti di cacciare una pecora, o di costringere il presidente di un Paese straniero ad indagare sul tuo principale avversario politico.
donald trump junior a caccia col figlio donald trump junior pecora argali donald trump junior in mongolia donald trump junior e ivanka donald trump junior e bob dole donald trump junior con la figlia DONALD TRUMP JUNIOR DONALD TRUMP JUNIOR 1 DONALD TRUMP JUNIOR 2 donald ivanka eric e donald junior trump donald trump junior