giuseppe conte

PENSAVA FOSSE IL "CONTE MARX" E INVECE ERA UN CALESSE! ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI BETTINI PEPPINIELLO SI PRESENTA "PERVESTITO" DA ESISTENZIALISTA FRANCESE. PER LUI LA SINISTRA È IL GOLFINO A COLLO ALTO CHE SAREBBE PIACIUTO A SARTRE - "UN FALSO AUTENTICO CHE PERO’ PER BETTINI, GIÀ TEORICO DELLA VOCAZIONE MAGGIORITARIA DI VELTRONI E SOSTENITORE DI RENZI, STIMOLA TALI E TANTI CAMBIAMENTI DA POTER MODIFICARE PER SEMPRE LA SINISTRA ITALIANA..." - LE FOTO BY LUCIANO DI BACCO DELLA SERATA ALL’AUDITORIUM

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Estratto dell'articolo di Salvatore Merlo per il Foglio

 

giuseppe conte goffredo bettini foto di bacco

Giuseppe Conte arriva all’Auditorium, nella roccaforte romana del veltronismo e dei friccichi de luna, e lo fa “pervestito” da esistenzialista francese, come avrebbe detto Camilla Cederna. Niente camicia, niente cravatta, niente pochette a quattro punte. Abbandonati i simboli della borghesia, il capo del governo che approvò i decreti sicurezza di Matteo Salvini indossa uno di quei golfini scuri a collo alto che sarebbero piaciuti a Jean-paul Sartre. In un lampo si capisce che in questa serata, per lui, tutto deve corrispondere proprio alla singolare idea che il fu avvocato del popolo ha dell’essere di sinistra. “E’ lì che batte il mio cuore”, assicura. Sotto un golfino di sinistra.

 

goffredo bettini foto di bacco (2)

D’altra parte è proprio d’un libro di Goffredo Bettini che s’intitola A sinistra. Da capo, che l’avvocato di Volturara Appula deve parlare con l’autore e con Andrea Orlando, in una serata (frase totemica contiana: “Lo si voglia o no, nel campo del centrosinistra c’è anche il M5s”) che per Bettini corrisponde al sogno d’una seconda giovinezza da educatore di leader e per Conte, invece, è pressappoco una presentazione in società, un passaggio di quella che lui crede possa essere la sua ascesa alla guida della sinistra.

 

giuseppe conte goffredo bettini andrea riccardi foto di bacco

In sala c’è Loredana De Petris seduta accanto a Paola Taverna, non lontano da Francesco Boccia, Enrico Gasbarra, Brando Benifei... Mancano i pezzi grossi della sinistra italiana. Non c’è nemmeno Massimo D’Alema, che di Conte, assieme a Bettini, è il secondo pigmalione. Così persino questa platea, pur ben disposta, è timida di fronte al vecchio golfino del professor Sartre, e sembra quasi provare il disagio che sempre suscita il falso, la patacca, il surrogato, l’orzo che non è caffè, la similpelle o il vero finto cachemire cinese. 

 

giuseppe conte goffredo bettini andrea riccardi andrea orlando foto di bacco

(...)

 

Come l’agilulfo di Calvino, sa di non essere un cavaliere ma una lucida armatura vuota. Per questo stasera all’auditorium s’è messo il golfino di Sartre e critica “il vetero capitalismo”, “il turbo capitalismo”, “la logica consumistica” e “la corsa al riarmo”. Un falso autentico che per Bettini tuttavia stimola tali e tanti cambiamenti da poter modificare per sempre – ohibò – la sinistra italiana. E il socialismo rivoluzionario, sul non più giovane Bettini, che fu il teorico della vocazione maggioritaria di Walter Veltroni e vide in Matteo Renzi l’eredità di quel riformismo democratico, ha le stesse conseguenze grottesche di chi prende gli orecchioni a sessant’anni. Pensava fosse il Conte Marx, e invece era un calesse.

giuseppe conte foto di bacco(3)salvatore nastasi gianluca giannelli fabia bettini raffaele ranucci foto di baccogiuseppe conte foto di bacco paola balducci raffaele ranucci foto di baccopubblico giuseppe conte foto di bacco (4)giuseppe conte foto di bacco (2)claudio cecchini foto di baccobruno astorre foto di baccoandrea orlando e andrea riccardi foto di baccoagnese pini foto di baccoagnese pini goffredo bettini norma rangeri foto di baccoandrea orlando andrea riccardi norma rangeri foto di baccoandrea riccardi norma rangeri goffredo bettini agnese pini giuseppe conte foto di baccoenrico gasbarra massimiliano smeriglio foto di baccoantonella melito andrea orlando andrea riccardi norma rangeri goffredo bettini agnese pini giuseppe conte foto di baccoenrico gasbarra massimiliano smeriglio giuseppe conte enzo foschi foto di baccofrancesco boccia foto di baccogianmarco innocenti foto di baccopierluigi toti foto di baccogoffredo bettini foto di baccoguglielmo pepe foto di baccogiuseppe conte goffreo bettini andrea riccardi andrea orlando goffredo bettini andrea orlando foto di baccogoffredo bettini andrea orlando andrea riccardi foto di baccogoffredo bettini andrea riccardi andrea orlando foto di baccogoffredo bettini andrea riccardi foto di baccoloredana de petris paola taverna foto di baccomarco furfaro foto di baccomariapia ammirati sandra carraro foto di bacco massimiliano smeriglio francesco boccia salvo nastasi foto di baccomichele dall ongaro foto di bacconorma rangeri foto di baccopaola balducci raffaele ranucci foto di bacco (2)roberto morassut foto di baccosalvatore nastasi berta zezza foto di baccosandra e franco carraro foto di bacco

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")