trump renzi twitter

PERCHÉ RENZI VUOLE INFILARSI NELLA DELEGA AI SERVIZI? PERCHÉ SA CHE C'È UNA ''TEMPESTA ATLANTICA'' IN ARRIVO, LEGATA ALL'''OBAMAGATE'' DI TRUMP-BARR. GLI AMERICANI STANNO INDAGANDO SUL RUOLO DEL GOVERNO RENZI (ESTATE 2016) NEL TENTATIVO DI FAR FUORI IL PUZZONE IMPICCANDOLO AI FANTOMATICI RAPPORTI COI RUSSI. NON A CASO GEORGE PAPADOPOULOS TWITTA: ''TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA'' - LA SFIDA DI CARAVELLI, NUOVO CAPO DELL'AISE: GESTIRE LE RICADUTE DELL'INCHIESTA

 

 

Maria Antonietta Calabrò per www.huffingtonpost.it

 

Il generale Gianni Caravelli è stato nominato nuovo direttore dell’Aise il servizio segreto esterno. E’ il riconoscimento di  vent’anni  all’interno del Sismi e poi dell’Aise, di cui ha guidato anche un corpo d’élite. Dal 2014 (governo Renzi) Caravelli era vicedirettore vicario di Forte Braschi. Una carriera coronata dall’ultimo successo, la liberazione della cooperante italiana Silvia Romano. Adesso qualcuno scriverà che Caravelli è stato premiato per l’operazione di rilascio dell’ostaggio.

 

matteo renzi su trump

In realtà, anche in questo caso, la sequenza temporale non è la causale ( post hoc, non procter hoc). Già venerdì scorso  la sua scelta era data per sicura,  il decreto di nomina pronto, semmai l’operazione che era  in corso ha fatto slittare la nomina al successivo consiglio dei ministri, cioè quello di oggi.  Caravelli ha una grandissima esperienza internazionale (dall’Afghanistan alla Libia) e ha diretto un reparto di guerra elettronica a supporto del teatro operazioni.

 

La prima sfida che il nuovo direttore dell’Aise generale Gianni Caravelli dovrà affrontare (nonostante la sua nomina avvenga a pochi giorni dal successo della liberazione della cooperante italiana Silvia Romano ) non è quella nei confronti dei gruppi jiadhisti.

 

La prima riguarda la sicurezza sanitaria del Paese. Cioè l’allerta su possibili nuove ondate di pandemia provenienti dall’estero, siano esse seconde ondate dalla Cina, siano essere nuove possibili pandemie (già ampiamente ipotizzate da ricercatori o personalità come Bill Gates). Un settore di questa sfida riguarderà indagini sull’origine del Covid 19, la conferma della sua naturalità o meno, e cosa è realmente accaduto nel laboratorio di Whuan. Quanti e quali altri biolaboboratori siano potenzialmente  pericolosi, eccetera . Dopo un’ecatombe di oltre 30 mila morti in Italia e il collasso del  nostro sistema economico e produttivo, questa è certamente la priorità.

 

RENZI OBAMA

La ricerca e la messa a punto di un vaccino (in cui è coinvolta un’azienda italiana in collaborazione con Oxford) è un’altro filone di questa sfida a tutela della sicurezza nazionale. Non solo dal punto di vista cyber, cioè la tutela della ricerca da attacchi cyber già denunciati dal FBI negli Stati Uniti  nei confronti della Cina.

 

In ogni caso i vari passaggi filiera sanitaria ( costruzione respiratori, reagenti per la diagnosi, DPI di protezione personale) dovranno essere “protetti”.

 

 

 

RENZI OBAMA

 

La seconda sfida dell’AISE a guida Caravelli riguarderà  terrorismo e scenari mediorientali (da Corno d’Africa a Libia), in quanto teatri di tradizionale presenza italiana e di difesa degli interessi energetici e petroliferi del nostro Paese. In Libia nei giorni scorsi si è registrata anche la morte , per infarto, del presidente ad interim dell’intelligence Abdel Kader Al Tuhamy, nominato nell’aprile 2017, già ufficiale dei servizi segreti esterni di Gheddafi. E questo comporterà assestamenti sul terreno.

 

simona mangiante george papadopoulos

 A questi scenari si legano il rischio terrorismo. il gup del Tribunale di Bari ha condannato nei giorni scorsi ad otto anni ed otto mesi di reclusione il 22enne somalo Mohsin Ibrahim Omar, alias Anas Khalil, noto come Yusuf, lo stesso nome della scuola coranica estremista di Nairobi dove si sarebbe radicalizzato. L’imputato era stato fermato a Bari nel dicembre 2018, in un’operazione congiunta tra AISE ed FBI, e avrebbe avuto intenzione di progettare un attentato in piazza San Pietro.

 

george papadopoulos simona mangiante

Secondo gli investigatori, in passato aveva avuto contatti con i terroristi di Al-Shabaab, la stessa organizzazione che ha tenuto prigioniera la Romano. Ha destato clamore il fatto che il  portavoce di Al-Shabaab in un’intervista a Repubblica abbia sostenuto che parte del riscatto asseritamente ottenuto per la liberazione della Romano potrebbe essere utilizzato per esportare la jihad.  Il portavoce ha fatto il suo mestiere e cioè propaganda. Quando si paga, si pagano innanzitutto gli informatori, e  ci sono tutta una serie di tecniche per monitorare l’utilizzo del denaro (contante): serve come un liquido di contrasto inserito dentro le vene dell’organizzazione per arrivare a vederne il cuore.

 

Si tratta di una vera “operazione”, dentro l’altra (il  salvataggio). Questo vuol dire che il monitoraggio dei nostri servizi continuerà. Quanto ad eventuali  attacchi in Europa a matrice l’ISIS,  lo Stato islamico a marzo ha “ufficialmente “ sospeso  i trasferimenti dei suoi uomini in Occidente causa Covid . Speriamo che che non abbiano anche loro una “fase2”. In ogni caso, l’Italia  a differenza degli altri Paesi europei finora è stata protetta dal cosiddetto Lodo Moro, stipulato negli anni Settanta, e ancora operativo: singoli gruppi difficilmente possono infrangerlo.

caravelli

 

La terza sfida cui dovrà guardare l’Aise è propriamente militare e riguarda decisione degli Usa che sarebbero state prese prima dell’ultimo fine settimana  in una riunione del presidente USA  Trump con i capi di stati maggiori delle forze armate. Vertice blindatissimo, di cui  Trump ha divulgato via twitter solo una foto opportunity, facendo intendere che ci sarebbero stati sviluppi imminenti. Riguarderanno l’Iran?

 

La quarta sfida, infine, è in un certo senso “politica”. Ha che fare con l’accelerazione delle rivelazioni negli Usa (a soli sei mesi dalla scadenza delle presidenziali americane) del cosiddetto Spygate  per contrastare l’elezione di Trump nel 2016 (che ha tenuto banco la scorsa estate con la visita a Roma  del ministro della giustizia americano Barr  e a settembre del capo della CIA , Gina Haspel ) e che potrebbe coinvolgere  alcuni esponenti politici italiani.

joseph mifsud vincenzo scotti

 

 Con un occhio anche a queste dinamiche oltreoceano, si sono inserite,  più che un risico,  le pressioni per “assestare” in un futuro più o meno prossimo, i vertici dei servizi segreti, con la nomina del capo dell’AISI (servizio segreto interno, dove invece potrebbe essere confermato il prefetto Parente) e  soprattutto per nominare un nuovo vice all’Aise, in sostituzione della posizione che finora è stata di Caravelli. Sempre che se ne senta bisogno.

 

Di vicedirettori all’Aise ce ne sono infatti  altri due, i generali Agovino (Carbinieri)  e Caputo (Gdf). A terzo vicedirettore dell’Aise aspira Marco Mancini, il cosiddetto agente “doppia MM” (anche soprannominato Tortellino), dopo che si sono chiuse negli anni scorsi le vicende Abu Omar e Telecom.

 

Si tratterebbe di cogliere l’opportunità della “finestra “  finale della prima presidenza Trump, il che non necessariamente coincide con l’orientamento dei servizi segreti collegati (Cia,Mi6). In ogni caso, allo stato non sono state prese decisioni sul terzo vicedirettore.  A dicembre si attende infine il rinnovo (o conferma)  del Direttore del DIS, Vecchione, uomo  del premier Giuseppe Conte (che mantiene nelle sue mani le deleghe dell’intelligence, nonostante le sollecitazioni del Comitato parlamentare di controllo, Copasir, guidato dal leghista Raffaele Volpi dello stesso Pd  a lasciarle ad un’autorità delegata).

JOSEPH MIFSUD 1

 

 

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...