POLVERE DI 5 STELLE – IL NO-TAV AIROLA MINACCIA LE DIMISSIONI DAL MOVIMENTO E ACCUSA GRILLO: "NON SI FA SENTIRE". POI SCARICA TONINELLI: "MI FIDO PIÙ DI CONTE". TIRA ARIA DI BUFERA: IL TERRENO DI SCONTRO NON È SOLO QUELLO DELLA TAV. C'È ANCHE QUELLO DELLA RAI…

-

Condividi questo articolo


Angelo Scarano per www.ilgiornale.it

ALBERTO AIROLA ALBERTO AIROLA

 

Il Movimento Cinque Stelle è sempre più sull'orlo di una crisi di nervi. Adesso i grillini devono fare i conti con le divisioni interne che non sono più su come gestire l'alleato Salvini ma vanno oltre e investono in pieno i punti del programma pentastellato. La Tav è diventato un terreno scivoloso per i 5 Stelle soprattutto dopo le aperture del premier Conte che non ha chiuso le porte sulla Torino-Lione.

 

Salvini incalza Toninelli e afferma: "Mi sembra chiaro ed evidente che la Tav si farà. L'Alta velocità Torino-Lione è ’un’opera fondamentale, ma non è l’unica. O il ministro la sblocca - dice Salvini con un chiaro riferimento al collega Danilo Toninelli - o non capisco cosa ci faccia al governo".

 

ALBERTO AIROLA ALBERTO AIROLA

Parole molto chiare che di fatto segnalano come la direzione leghista sia chiara: la grande opera dovrà vedere la luce. E i Cinque Stelle? Si fanno la guerra. Ad innescarla è il pentastellato Airola che ha puntato il dito contro Beppe Grillo e ha minacciato le dimissioni dal Movimento. Da sempre rappresentate del fronte oltranzista No Tav, Arola picchia duro: "Sulla Tav ho scritto a Grillo. Gli ho mandato un messaggio, gli ho detto 'Beppe, si avvicina l'ora X, dimmi tu cosa fare'. La risposta? Non c'è stata, era il suo compleanno, evidentemente non gli andava molto di occuparsi di queste cose...".

 

BEPPE GRILLO BEPPE GRILLO

Ma l'affondo più pesante è sul ministro Toninelli che viene scaricato proprio dallo stesso Airola: "Toninelli? Non gli do un giudizio, so che più di lui sono importanti le persone che gli stanno intorno. Spesso è stato mal consigliato, soprattutto sul Tav. Ma è anche stato preso di mira per una serie di situazioni che magari poteva evitare... Non saprei se se ne deve andare. Di sicuro mi fido più di Conte che di Toninelli". Poi lo stesso Airola torna sui disordini a chiomonte di domenica scorsa contestando gli arresti annunciati da Salvini.

 

DANILO TONINELLI DANILO TONINELLI

Ma il terreno di scontro non è solo quello della Tav. C'è anche quello della Rai. Proprio Airola contesta la scelta dei pentastellati di aver proposto l'abolizione del canone Rai. Da qui le sue dimissioni dalla Commissione di Vigilanza. La decisione, spiega il grillino all'Adnkronos, è dovuta a due motivi: "Il primo è che la Vigilanza non serve a nulla, altrimenti non avremmo più Fazio in tv, visto che in passato abbiamo fatto un atto di indirizzo per chiedere alla Rai di non comprare da agenti esterni. Ma queste indicazioni vengono interpretate e gestite come vogliono loro.

 

La seconda ragione è che, adesso che governiamo, pensavo di poter incidere maggiormente. Sicuramente con una legge sulla governance, che era da fare immediatamente, avrei potuto dare il mio contributo per proteggere l'ad dall'attacco dei partiti. Purtroppo non sono stato mai interpellato su nulla, evidentemente non servo". Insomma inizia a sfaldarsi il fronte dei grillini e adesso il Movimento rischia l'implosione.

ALBERTO AIROLA ALBERTO AIROLA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

L’EFFETTO VANNACCI È SVANITO? – IL SECONDO LIBRO DEL GENERALE, "IL CORAGGIO VINCE", È UN MEZZO FLOP RISPETTO ALL’ESORDIO: 14MILA COPIE IN UN MESE E MEZZO CONTRO LE 240MILA DI “IL MONDO AL CONTRARIO” – SALVINI, CHE HA CANDIDATO IL GENERALE ALLE EUROPEE, HA SOTTOVALUTATO LE CONSEGUENZE DELLA SOVRAESPOSIZIONE DI VANNACCI: DOPO UN ANNO DI INTERVISTE E OSPITATE TV, IL MILITARE HA PERSO SMALTO. E IL SUO LIBRO VENDE SOPRATTUTTO NEL NORD-EST, BACINO STORICO DELLA LEGA, E POCO O NIENTE AL SUD E AL CENTRO (DOVE VANNACCI È CAPOLISTA)

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...