luigi di maio giuseppe conte

POSTA! - CARO DAGO, DOPO AVER ABBATTUTO TUTTI I PRINCIPI E IDEALI DEL M5S, SULL'ALTARE DELLA POLTRONA E PRIVILEGI, AI GRILLINI MANCA L'ULTIMA CAPRIOLA, IL TETTO DEI DUE MANDATI… PERCHÉ INDIRE UNA VOTAZIONE SUL TEMA? PER IMPAPOCCHIARLA COME TUTTE LE VOTAZIONI GRILLINE E DICHIARARE CHE GLI ISCRITTI BLA BLA BLA... HANNO DETTO NO... SCOMMETTIAMO? - ELEZIONI IN FRANCIA, LA LE PEN ESULTA: "MACRON NON POTRÀ PIÙ FARE QUELLO CHE VUOLE". E QUANDO MAI È SUCCESSO? LUI FA QUELLO CHE DECIDE BRIGITTE...

Riceviamo e pubblichiamo:

 

MEME SUL PIANO DI PACE DI LUIGI DI MAIO

Lettera 1

Che bravo, Di Maio: ha imparato a usare magnificamente il verbo “disallineare”!

 

Giuseppe Tubi

 

Lettera 2

Caro Dago, Cina: Russia primo fornitore greggio, +55% import a maggio. Le sanzioni che funzionano... Che cretini! Ma dove hanno studiato strategia gli esperti di guerra europei? Siamo governati da un gruppo di incapaci che in nome dei principi del politically correct stanno mettendo le nostre economie in ginocchio.

 

S.L.

 

Emmanuel Macron Marine Le Pen

Lettera 3

Caro Dago, elezioni in Francia, la Le Pen esulta: "Macron non potrà più fare quello che vuole". E quando mai è successo? Lui fa quello che decide Brigitte...

 

Sandro Celi

 

Lettera 4

Caro Dago, visti i costi pazzeschi dell'energia ho pensato di non utilizzare più il rasoio elettrico e di tornare ai vecchi schiuma da barba e lametta. Ma mi dicono che a breve scarseggerà anche l'acqua... Poi non si lamentino se diventiamo tutti "talebani".

 

Tas

 

Lettera 5

giuseppe conte beppe grillo

Caro Dago, dopo aver abbattuto tutti i principi e ideali del M5S, sull'altare della poltrona e privilegi, ai grillini manca l'ultima capriola, il tetto dei due mandati.

 

Sul tema si è espresso uno svogliato Grillo per ribadirne la validità. Conte da parte sua ha imbastito la solita supercazzola per dire e contraddire. Poi sono arrivate le dichiarazioni dei portavoce, guarda caso tutti favorevoli a mantenere questa regola "fondante" del movimento.

 

Ma allora perché indire una votazione sul tema? Per impapocchiarla come tutte le votazioni grilline e dichiarare che gli iscritti bla bla bla... hanno detto no... scommettiamo?

 

FB

 

putin ursula von der leyen

Lettera 6

Caro Dago, il Belgio fa i conti con il suo passato coloniale e, dopo sessantuno anni, restituisce al Congo le spoglie - di fatto, solo un dente - dell'ex primo ministro congolese, Patrice Emery Lumumba, torturato e sciolto nell'acido nel 1961. Con un compagnuccio così l'Ue non può che chiedere il processo per crimini di guerra di Vladimir Putin. Complimenti alle facce di culo di Bruxelles!

 

Nereo Villa

 

xi jinping

Lettera 7

Caro Dago,  la Russia scalza l'Arabia Saudita e diventa il principale fornitore di petrolio della Cina. Per la serie "Xi Jinping non si schiera". Nella guerra con l'Ucraina Putin è un giocatore di scacchi, gli altri un branco di imbecilli presuntuosi e arroganti.

 

J.N.

 

GIUSEPPE ZENTI

Lettera 8

Dago Esimio,

il vescovo di Verona ha detto "non votate chi sostiene il gender". Siamo in attesa delle contumelie che da tutta Europa sono state formulate per la Meloni che ha espresso con vigore il medesimo appello fatto dal Pastore Eccellente della comunità cattolica scaligera. VOX Populi - Vox Dei se dice o no?

 

Saluti

 

- peprig -

 

Lettera 9

recep tayyip erdogan

Caro Dago, Turchia, Erdogan accusa: "La Grecia deruba e uccide i migranti".  Finalmente qualcuno attento ai diritti umani! E abbiamo il privilegio di averlo con noi nella Nato che sta cercando di fermare il "feroce" Putin...

 

Tommy Prim

 

Lettera 10

Ciao Dago,

dunque, per riepilogare il quadro del condominio politico M5S, pare di poter dire che: il portone non sarà sostituito ma solo riverniciato e il videocitofono non sarà installato perché si temono danneggiamenti notturni da parte dei renziani; la facciata non sarà ritinteggiata perché i soldi del 110% sono finiti; le persiane restano come sono, anche se si temono le cadute dai piani alti, lì dove si festeggiava la fine della povertà; infine, nessuno ha il coraggio di chiedere indietro il compenso all'amministratore, quel vecchio bontempone genovese, attaccato parecchio alla pecunia, che da un po' se ne sta lontano e dedica poco tempo alle vicende del palazzo decrepito. Forse ha altri problemi in testa, lì fra le chiome incolte e brizzolate.

 

rob

 

volodymyr e olena zelensky 1

Lettera 11

Dago Super (Partes),

 

è da putiniano, con tanto di rischio di essere inserito in qualche lista di proscrizione, chiedere se qualcuno dei 100.000 rifugiati ucraini in Italia è ospitato nella villa da euro 3,8 milioni di proprietà del Presidente Ucraino a Forte dei Marmi?

 

Con ossequi

 

Libero Pensiero

 

Lettera 12

putin crisi del grano in ucraina 3

Caro Dago, allarme Ue: "Rischio di crisi alimentare senza precedenti". E quindi  le pubblicità "zero calorie", "senza zuccheri", "senza lattosio", "senza carboidrati", "col 50% di grassi in meno", "da pesca o agricoltura sostenibili", "da allevamento a terra", "rispettoso della biodiversità", "per un'alimentazione equilibrata" eccetera, andranno riviste in "fortuna che oggi si mangia"?

 

Bug

 

Lettera 13

Egregio Dago

due considerazioni di un sempre più "magro" pensionato.

 

siccita tevere

A) Se qualche diga fosse stata costruita nelle Alpi, Prealpi ed Appennini forse qualche aiuto in questi tempi siccitosi potevano darlo.

 

B) Nonostante tutti critichino aspramente l'occidente, a volte con validissime ragioni,  tutti coloro che fuggono dal terzo mondo vogliono approdare proprio in USA ed Europa e non nel paradiso ex sovietico.

 

Cordialità

 

Sanvic

 

Lettera 14

mario draghi olaf scholz emmanuel macron sul treno per kiev

Caro  Dago, le vicende di questi giorni, in particolare la questione del voto sull'ulteriore invio di armi in Ucraina, Draghi che intraprende un viaggio in treno di 10 ore per portare la solidarietà dell'Italia a Zelensky, facendo finta di ignorare che la maggioranza degli italiani è contraria a sostenere militarmente l'Ucraina, un ministro, Di Maio, che pretende di dettare la linea al proprio movimento-partito, anziché il contrario, sono l'ennesima prova che esserci 1000, 600 o 200 parlamentari è del tutto ininfluente. Essi sono ridotti a figuranti, destinati solo a delle comparsate e che a prendere le VERE DECISIONI sono solo 2 italiani.

 

Paloma

 

di maio conte

Lettera 15

Dopo aver messo, prima come Presidente del Consiglio e poi come capo dei grillini, un miracolato come Conte, di cui non si è mai capito né da dove venisse, né cosa pensi lui veramente, a parte che il potere gli piace immensamente e che gli piace esagerare col curriculum, è davvero assurdo prendersela con Di Maio, uno della prima ora del Movimento e che non si può negare si sia impegnato veramente in questi anni per fare e capire qualcosa.

 

Andare dietro a Conte ripudiando Di Maio non sarebbe che l’ennesimo errore dei 5stelle, anche se forse sarebbe la caduta perfetta verso il nulla con il nulla.

 

Ciao Dago, mente libera che infastidisce molti non liberi.

 

Francesca

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini carlo calenda

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…