sergei lavrov intervistato da giuseppe brindisi a zona bianca - 7

POSTA! - CARO DAGO, QUALCUNO SI MOSTRA SCANDALIZZATO PER L'INTERVISTA DI "ZONA BIANCA" AL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO SERGHEI LAVROV: GIUSEPPE BRINDISI DOVE CHIEDERE, DOVEVA RIBATTERE, DOVEVA REPLICARE... SU NON FACCIAMO GLI IPOCRITI: QUELL'INTERVISTA L'AVREMMO FATTA DI CORSA ANCHE NOI, NE AVESSIMO AVUTA LA POSSIBILITÀ. SENZA "SE" E SENZA "MA" - LA PROSSIMA DI ALESSANDRO ORSINI POTREBBE ESSERE: "QUANDO ATTACCARONO PEARL HARBOR, I GIAPPONESI SI ASPETTAVANO COME RINGRAZIAMENTO UN MAZZETTINO DI FIORI, UN TELEGRAMMA DI AUGURI, QUALCHE BONBON (CIT. TOTÒ)..."

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

ivan luca vavassori

Caro Dago, Ivan Luca Vavassori, l'ex calciatore di 29 anni partito per l'Ucraina dove si è arruolato come volontario nelle brigate internazionali per combattere al fianco dell'esercito di Kiev, vuole rientrare in Italia.

 

Il tempo è galantuomo. Prima o poi anche gli americani chiederanno a Biden di far rientrare negli Stati Uniti quei 33 miliardi di dollari che "Sleepy Joe" vuole buttare al vento, regalandoli agli ucraini, solo perché deve distogliere l'attenzione dai suoi fallimenti in patria: Covid, inflazione, migranti, uccisioni dei neri da parte della polizia, eccetera eccetera...

 

Bobby Canz

 

sergey lavrov a zona bianca

Lettera 2

Caro Dago, l'intervista su Rete 4 al ministro degli Esteri russo Lavrov un monologo privo di contraddittorio? Sì, perché invece quando il premier ucraino Zelensky viene intervistato dai media occidentali è tutto un fiorire di domande insidiose e interruzioni per non farlo parlare... Per non dire dei Parlamenti con cui si è collegato in videoconferenza: proteste e contestazioni a gogò...

 

Sasha

 

Lettera 3

Soldati ucraini ammazzano i russi

Caro Dago, "che il piano principale di Mosca prevedesse la presa di Kiev è dimostrato dall'andamento delle operazioni militari sul campo; solo la resistenza ucraina ha impedito che il cambio di regime venisse portato a termine". Ma quale "resistenza ucraina". Senza gli americani che li hanno armati, addestrati e li manovrano dalla consolle di Washington come fossero soldatini di un videogioco, gli ucraini non riuscirebbero a capire nemmeno da che parte arrivano i proiettili! Al Corriere della Sera pensano che i lettori siano fessi?

 

Licio Ferdi

 

ALESSANDRO ORSINI 1

Lettera 4

Caro Dago,

Alessandro Orsini: "La Germania invase la Polonia; Inghilterra e Francia si erano alleate con la Polonia e scattò un effetto domino che Hitler non si aspettava." La prossima dichiarazione del professore potrebbe essere: "Quando attaccarono Pearl Harbor, i Giapponesi si aspettavano come ringraziamento un mazzettino di fiori, un telegramma di auguri, qualche bonbon (cit. Totò), non che quei cattivoni di Amerikani entrassero in guerra e, addirittura, sganciassero bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki..."

 

Gualtiero Bianco

 

Lettera 5

Caro Dago,

ALESSANDRO ORSINI 2

sai che allegria da genitore pagare la retta alla LUISS, sapendo che nel corpo docenti si aggirano personaggi come il Prof. Alessandro Orsini.

Buona giornata

 

Lettera 6

Esimio Dago,

scoperto il responsabile dell'inefficienza del sistema informativo dell'esercito russo: il supporto all'intelligence militare russa (GRU) viene fornito dal gruppo hacker denominato "Strontium"...

 

Bobo

 

Lettera 7

Caro Dago, Zelensky: "La guerra finirà quando vinceremo". Allora può finire subito. Comunque vada, per l'Occidente la vittoria degli ucraini è chiara sin dal secondo giorno!

 

Nino

 

HITLER CON L INDICE ALZATO

Lettera 8

Caro Dago, l'ennesima prova che sulla Russia il 90% è manipolazione e propaganda. A quanto pare il ministro Sergei Levrov è in buona compagnia nell'affermare le origini ebraiche di Adolf Hitler: persino il cacciatore di nazisti e sopravvissuto all'Olocausto Simon Wiesenthal le citò più volte.

 

vladimir putin come hitler

Per Israele, e la Comunità ebraica italiana "Affermazioni deliranti e pericolose" anche le sue? O forse vogliono farci credere di non aver mai letto la pagina di Wikipedia su Adolf Hitler? "Più volte nella storia sono state citate presunte origini ebraiche della famiglia Hitler, anche dal cacciatore di nazisti e sopravvissuto all'Olocausto Simon Wiesenthal.

 

A suffragare queste supposizioni nel 2010 uno studio del DNA condotto dall'Università Cattolica di Lovanio in Belgio su 39 consanguinei di Adolf Hitler, ha rintracciato il cromosoma dell'aplogruppo E1b1b1a1, rarissimo in Austria ma comune fra gli ebrei ashkenaziti e sefarditi, oltre che nei siciliani e nei greci".

 

F.T.

 

SALVINI ARMI

Lettera 9

Caro Dagone nostro,

com'era assolutamente prevedibile (per noi che abitiamo questo cesso di parte del Mondo, cioè l'Italia, da qualche stagione), il dibattito infinito, 24h a reti unificate (unicum universale), si è ormai quasi completamente spostato sulle linee, che per brevità possiamo chiamare filo-putiniane, da destra a sinistra ognuno con la sua cazzonaggine speciale, si fa per dire.

 

Alla stupidità, buonismo e ipocrisia che accomuna tutti, ci sono poi i vari distinguo. Come per esempio il pacifismo di Salvini, che puzza molto di two cose in one: far dimenticare la sua rozzezza, espressa sempre e comunque in passato, e una velatura di putinismo, a comunicare "caro Vladi, vedi che comunque faccio di tutto per salvarti il culo, seppur con qualche giro arabeschico di chiaro stampo bizantino!".

 

matteo salvini con le armi 5

E poi, volendo saltare tutti gli altri, si arriva al duo Santoro-Vauro (e tutti gli anpini ovviamente), che grazie, a 'sta cazzo di guerra, hanno potuto riprendersi la loro bella (!!) visibilità, anche perché Michele non è che si abbassa per altro che non sia una bella guerricciola.

 

E qui la cosa, a loro solito, si fa di un intreccio che l'arabesco si trasforma immediatamente in ghiribizzo, per quel di più di malafede e cinismo che è tipico del doppio fine santoresco, quello politico/tribunizio/cialtronesco e quello editoriale. Santoro è il corrispettivo di tutti i Gordon Gekko della finanza in salsa politicante.

 

Ma i peggio sono i Dem, perché se non fossero al Gov e contemporaneamente al di là dell'Atlantico ci fosse un Rep qualsiasi alla Casa Bianca (Trump neanche a nominarlo, peccarità) col CAXXO che avrebbero questa bella linea "coerentemente" atlantista, così come col CAZZO che D'Alema avrebbe sparacchiato qua e là in Serbia se non c'era Clinton, da accontentare/appoggiare!!!! Che bel paese di cioccolata amara, come sempre... e per sempre!!!

 

Lettera 10

Zingaretti Bettini

Caro Dago, chissà se i vari "scienziati della politica" Bettini, Zingaretti, Letta proveranno un po' di imbarazzo per aver indicato un oscuro avvocato, parvenu della politica, nientemeno che "punto di riferimento delle forze progressiste" e che ora, per guadagnare uno scampolo di voto, usa giornalmente un linguaggio da extraparlamentare di sinistra. Va bene che siamo a corto di politici capaci ma attaccarsi a un Conte qualsiasi, brutta copia di Di Battista, è veramente troppo!!!

 

FB

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

Lettera 11

Caro Dago, Salvini spiega la sua assenza alla convention della Meloni: "Qualcuno del suo partito ha detto che non ero gradito e sarei stato come un imbucato alle feste". Ma se avesse portato mojito per tutti, col cavolo che sarebbe stato ospite sgradito!

 

Edy Pucci

 

Lettera 12

Caro Dago, guerra Ucraina, Usa: "Presto Biden a Kiev". E meno male che c'è l'Air Force One ad accompagnarlo! Dovesse andare da solo all'aeroporto chissà per dove si imbarcherebbe...

 

Greg

 

Lettera 13

concertone primo maggio 2022

Caro Dago, Concerto 1 maggio, l'Ordine dei medici di Roma: "La mascherina avrebbe aiutato". Non crediamo proprio. Le performance vocali riescono meglio senza nulla sulla bocca.

 

Pino Valle

 

Lettera 14

Caro Dago, operaio morto alla Farnesina, "funzionario sentì urla ma carabinieri non trovarono nessuno". E non potevano chiedere alla Cia che sorveglia sempre tutto e tutti?

 

Bug

 

adolf hitler 2

Lettera 15

Caro Dago, lo Stato tedesco trascina l'Italia davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Onu (Icj), con sede all'Aia: Berlino non vuole più pagare le vittime dei crimini di guerra commessi dalla Germania nazista. Visto? Dai un po' di fiducia ai crucchi e subito cercano di incularti. I nazisti da dove venivano, da Marte?

 

Theo

 

giuseppe brindisi

Lettera 16

Alcuni colleghi (colleghi perché condivido con loro un tesserino rosso bordeaux) si mostrano scandalizzati per l'intervista di "Zona Bianca" al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: Giuseppe Brindisi dove chiedere, doveva ribattere, doveva replicare... Su non facciamo gli ipocriti: quell'intervista l'avremmo fatta di corsa anche noi, ne avessimo avuta la possibilità. Senza "se" e senza "ma".

 

Valter Vecellio

 

Lettera 17

Dago Magister vitae, oggi ho avuto l'ennesima dimostrazione dell'eccellenza della sanità pubblica in Lombardia e di come si intende rafforzare la medicina territoriale. Abito in un comune di 4.000 abitanti che fino ad oggi aveva due medici di base (un titolare ed una dottoressa che sostituiva un medico purtroppo defunto) che coprivano ambulatori diversi.

 

medici di base 7

Da oggi la sostituta è diventata titolare in tre comuni della zona (non del mio). Il più vicino al mio comune dista circa sette chilometri. Non è arrivata alcuna sostituzione, nonostante la situazione fosse nota dallo scorso gennaio. È stato comunicato che chi vuole può confermare come suo medico di base la stessa dottoressa.

 

È evidente che per le persone anziane, magari senza mezzo di trasporto proprio, diventa difficile raggiungere l'ambulatorio sito in un altro comune. Ma se non operano tale scelta risultano senza medico di base e quindi impossibilitati a farsi visitare, avere ricette e farsi prescrivere esami. Capisco che gli anziani sono improduttivi e se muoiono fanno un favore all'INPS, ma a questo ha già provveduto il Covid!

 

Un suddito.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...