romano prodi enrico letta

POSTA! – FRANK CIMINI: “LETTA RIPARTE CON PRODI DA BOLOGNA: ‘O NOI O LA BANCAROTTA’. QUESTO EMERGE DA UNA SEDUTA SPIRITICA” - OGNI MATTINA UN RESPONSABILE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL PD SI SVEGLIA, PRENDE IL FACCIONE DI LETTA E INCITA GLI ELETTORI ALLA SCELTA TRA LUI,ROSSO GUANCIALE, E LA PANCETTA NERA. OGNI MATTINA UN ELETTORE PD SA CHE LA SUA COLAZIONE NON PREVEDE GUANCIALE NÉ PANCETTA, QUINDI GLI RODE PARECCHIO IL CULO…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

patrimoniale

Lettera 1

Caro Dago, risparmio, patrimonio famiglie supera 5.256 miliardi: +50% in 10 anni. Ecco perché a sinistra hanno la bava alla bocca quando parlano di "patrimoniale"!

 

Ugo Pinzani

 

Lettera 2

Caro Dago Letta riparte con Prodi da Bologna: “O noi o la bancarotta”. Questo emerge da una seduta spiritica…

Frank Cimini

ROMANO PRODI ENRICO LETTA - FESTA DELL UNITA BOLOGNA

 

Lettera 3

Nel prossimo governo, Salvini come ministro delle pari opportunità e della famiglia!

Saluti da Stregatto

 

Lettera 4

Caro Dago, sui rigassificatori a Ravenna e a Piombino, è comodo per Stefano  Bonaccini essere favorevole,  il suo lo piazzerà 8 km. al largo di Ravenna (8 km.) mentre quello di Piombino dovrebbe essere collocato nel porto , con tutta la sicurezza che comporta o no?.....Bobilduro

 

Lettera 5

stefano bonaccini 4

Caro Dago, ogni giorno che passa si aggrava la crisi energetica e molte aziende non fanno rientrare i lavoratori ricorrendo alla cassa integrazione. In questo contesto appare strano e inquietante il fatto che una parte consistente della sinistra (i famosi progressisti) siano contrari ai rigassificatori che consentirebbero almeno una minore dipendenza dalla (loro madre) Russia. È tutto normale? Gli elettori sapranno leggere queste contraddizioni dei compagni?

FB

 

Lettera 6

rincaro prezzi gas

Il prezzo del gas è incontrollabile.Viviamo  in un regime totalitario:il fascismo energetico.

Signoramia

 

Lettera 7

Caro Dago, Messico, da sei a undici mesi per estrarre i minatori incastrati da inizio agosto. Che lenti. In Italia nello stesso lasso di tempo  riusciremmo a fare due o tre governi!

 

Axel

 

LA LEGA PRENDE IN GIRO ENRICO LETTA

Lettera 8

Gentile Dagospia

Ogni mattina un responsabile della campagna elettorale del PD si sveglia, prende il faccione di Letta e incita gli elettori alla scelta tra lui,rosso guanciale, e la pancetta nera.

Ogni mattina un elettore PD sa che la sua colazione non prevede guanciale né pancetta, quindi gli rode parecchio il culo.

Ai La

 

Lettera 9

Caro Dago, l'uomo con cui aveva avuto una relazione era tornato da sua moglie, e così lei, folle di gelosia, ha pensato bene di "punirli" entrambi, accoltellandoli in un parcheggio a Catania. Arrestata. Si parla tanto di femminicidi, ma se qiesto è l'esempio che danno le donne...

 

Sergio Tafi

linda cerruti 8

 

Lettera 10

Caro Dago, Linda Cerruti dopo i commenti sessisti su una sua foto: "Denuncio tutti. Dopo più di 20 anni di allenamenti e sacrifici, trovo a dir poco vergognoso e mi fa davvero male al cuore leggere quest'orda di persone fare battute che sessualizzano il mio corpo. Un sedere e due gambe sono davvero quello che resta, l'argomento principale di cui parlare?". E ha ragione. Questi che "sessualizzano" i corpi andrebbero condannati ai lavori forzati!

 

Bug

carlo calenda su tiktok 6

 

Lettera 11

Caro D’ago,

mi sbaglio o Calenda sta facendo il pieno con tutti i rifiutati dagli altri partiti?

Pietro Volpi

 

Lettera 12

Caro Dago, "La Russia è entrata in questa campagna elettorale. C'è una forte ingerenza della Russia a favore della destra". Va a finire che il 26 settembre Enrico Letta viene portato via con la camicia di forza!

 

Eli Crunch

 

Lettera 13

Dago colendissimo,

Salvini si sta sbracciando a favore della famiglia modello “Orban”. Ma perché non il modello Salvini? Un figlio con una moglie, una figlia con una compagna, una soubrette di passaggio, ed adesso una ragazzotta figlia di politico.

CARLO CALENDA SFOTTE ENRICO LETTA

 

Lettera 14

Caro Dago, qualcuno avvisi il "parigino in trasferta" Letta che a furia di evocare un fantomatico pericolo fascista, molti adulti lo stanno riconsiderando e molti giovani si stanno documentando su quel periodo. Ritengo che le sorprese non mancheranno...Letta continua così!

FB

PS entrata in guerra a parte e conseguenze.

 

Lettera 15

Caro Dago,  la Ferragni prima di attaccare Giorgia Meloni sull'aborto dovrebbe chiedersi come mai in Italia ci sia una percentuale bulgara del personale sanitario che è obiettore di coscienza.  Basterebbe che facesse un giretto nelle sale operatorie, dove tale pratica viene eseguita e capirebbe (?),  forse,  di quanto essa sia,  piaccia o no, ripugnante da praticare,  con buona pace delle anime belle...! !

 

CHIARA FERRAGNI ENRICO LETTA MEME

Lettera 16

Caro Dago, se le prefiche inconsolabili per la sua dipartita, attendono ed invocano naso all'insù la preannunciata dai Vangeli seconda venuta di Gesù Cristo, al secolo Supermario, che dall'alto dei cieli planerà su Palazzo Chigi, significa che gli Italiani che il 25 settembre andranno a votare per scegliersi il Governo, saranno ridotti a fare solo le comparse su "Scherzi a parte".

Antonio Pochesci

 

Lettera 17

Caro Dago,

io te l'avrò scritto 1000 volte e mi scuso per la ripetitività, ma è anche evidente che questa è dovuta alla reiterazione delle cappellate che si continuano a fare. Per capirci, il processo non va fatto solo contro Giovanni Padovani (un grandissimo pezzo di merda!!!!) ma soprattutto contro lo Stato.

 

STORIA INSTAGRAM CHIARA FERRAGNI CONTRO FRATELLI D ITALIA

Tutela & Difesa alias DETERRENZA sono quasi tutto. Intendo non solo e non tanto l'intervento in sè, ma la CERTEZZA dell'intervento dello Stato (non la singola Tenenza o Procura), che eliminerebbe almeno il 50% di questa immane strage, e di gran parte dei delitti.

 

E vale il suo contrario, purtroppo. Cioè la CERTEZZA del non intervento, preventivo, è gran parte della causa degli accadimenti criminosi.

 

Bisogna dire che la Destra fa solo chiacchiere demagogiche, ma la Sinistra neanche quelle. Alla parola Sicurezza e Ordine cala il blocco. Non c'è niente da fare. Queste, come altre 100000 parole, per esempio Patria, Decoro urbano, Pulizia sono un tabù assoluto a Sinistra. Non c'è niente da fare.

 

Se poi sommiamo che alla parola Diritti si scivola sempre sul massimalismo assoluto, perdendo di vista la vera sostanza delle questioni e i reali scopi di una legge a riguardo, per esempio per quanto concerne l'Aborto, che è un sacrosanto diritto, non se ne esce più. E Bonaccini, mettetevi il cuore in pace, non farà nulla di nuovo a proposito, è un grandissimo chiacchierone e basta, purtroppo. E in Emilia lo sanno benissimo...l'ultima volta ha vinto solo grazie alla cretineria assoluta di Salvini, sennò col kaiser...!!!

 

Paolo Scaroni

Lettera 18

A Dagospia.                                                                                                                                                                                   Anche voi riportate che Scaroni dice che : " Non era chiaro a tutti il costo di queste sanzioni per l'Europa". Egli dice la verità sui politici europei, specie su quelli Tedeschi e Italiani. Ma USA e accoliti, in particolare Canada e Gran Bretagna, sapevano benissimo che il danno prevalente sarebbe arrivato all'Unione Europea e ai suoi Stati satelliti, e pertanto le imposero alla Russia proprio per indebolire la Russia e l'Europa e avere così mano libera nel Pacifico.

 

PAOLO SCARONI E SILVIO BERLUSCONI CON PUTIN

Anzi a essere un poco intelligenti si sa che le sanzioni non funzionano mai come uno se l'aspetta. Perfino l'Italia di Mussolini sopravvisse alle Sanzioni, e anche quelle furono comminate perché imposte dagli Anglosassoni, in quel tempo sotto la guida del Regno Unito.

 

Così ora la Russia è più povera e l'Ucraina è in bancarotta e sopravvive solo grazie al sostegno dei Paesi amici. E l'Europa? Beh, i prossimi 12 mesi saranno molto duri per i suoi cittadini. Un cessate il fuoco in Ucraina allevierebbe le sofferenze di tutti.              Francisco o primeiro.

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...