PROFUMO CHE EVAPORA – DOPO LA CONDANNA A SEI ANNI DI RECLUSIONE E 2,5 MILIONI DI MULTA COME EX PRESIDENTE DI MPS, VOLA UN’ALTRA TEGOLA: MPS GLI HA TOLTO LA TUTELA LEGALE - E FONTI AUTOREVOLI SUSSURRANO CHE LO STATO DI CONDANNATO STIA GIÀ CREANDO DEI PROBLEMI RIGUARDO A UNA GARA EUROPEA PER UN APPALTO DI ELICOTTERI - OGGI BIVONA DEL FONDO BLUEBELL HA RICARICATO IL BAZOOKA E SPARATO UN’ALTRA DURA E BEN DETTAGLIATA LETTERA CHE INVITA PROFUMO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI NEL PROSSIMO CDA DI LEONARDO DEL 5 NOVEMBRE

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DAGONEWS

ALESSANDRO PROFUMO GIUSEPPE CONTE ALESSANDRO PROFUMO GIUSEPPE CONTE

Il 5 novembre, giorno del CDA di Leonardo, si avvicina e l’evaporazione di Alessandro Profumo da amministratore delegato sta diventando sempre più concreta. Dopo che il Tribunale di Milano l’ha condannato a sei anni di reclusione e 2,5 milioni di multa come ex presidente di Mps, al termine del processo di primo grado per falso in bilancio e aggiotaggio, è volata un’altra tegola sul suo capoccione.

GIUSEPPE BIVONA GIUSEPPE BIVONA

 

Nel silenzio assordante di tutti i giornali, Carlo Di Foggia su “il Fatto Quotidiano” annuncia: “Giovedì scorso, il cda di Mps ha deciso di spedire una lettera a Profumo e all'ex ad della banca, Fabrizio Viola, per interrompere la prescrizione di un'eventuale azione risarcitoria che la banca si riserva di avviare contro di loro”. E qui arriva la tegola: “Nello stesso tempo, l' istituto ha deciso di togliere a entrambi la tutela legale: non sosterrà più le spese legali nei procedimenti che li riguardano per il loro ruolo come amministratori della banca”.

 

Conte e Luciano Carta Conte e Luciano Carta

E fonti autorevoli sussurrano che lo stato di condannato per gravi reati finanziari sta già creando a Profumo dei problemi riguardo a una gara per un appalto di elicotteri.

 

Aggiungere che oggi il finanziere Giuseppe Bivona del fondo attivista Bluebell Partners ha ricaricato il bazooka e sparato un’altra dura e ben dettagliata lettera che invita Profumo a rassegnare le dimissioni nel prossimo Cda del 5 novembre: “un atto dovuto per elementari ragioni di opportunita, dignita e senso dello Stato”.

 

LETTERA DI BIVONA DEL FONDO BLUEBELL PARTNERS

dott. Alessandro Profumo

ALESSANDRO PROFUMO ALESSANDRO PROFUMO

Amministratore Delegato

Leonardo Spa

CC: Luciano Carta, Presidente Carmine America

Pierfrancesco Barletta

Elena Comparato

Dario Frigerio

Patrizia Michela Giangualano Paola Giannetakis

Federica Guidi Maurizio Pinnaro Ferruccio Resta Marina Rubini

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio

Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle Finanze Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa

Raffele Volpi, Presidente del Copasir

 

Egregio dott. Profumo,

Londra, 2 novembre 2020

 

ALESSANDRO PROFUMO ALESSANDRO PROFUMO

Bluebell Partners

 Oggetto: Richiesta di dimissioni dell’A.D. Profumo subito dopo l’approvazione dei risultati al 30 settembre 2020 il 5 novembre p.v.

 

A seguito delle decisioni assunte dal Consiglio d’Amministrazione di Monte dei Paschi di Siena il 29 ottobre u.s. riportate dalla stampa (riconoscimento del danno derivante dalle condotte per cui e stato condannato, nella forma di accantonamenti legali per oltre quattrocento milioni di euro ed interruzione della tutela legale nei Suoi confronti) quali atti prodromici dell’azione di responsabilita che dovrebbe essere proposta ai soci (ove non fosse il CdA di MPS a proporla, Le preannuncio sin d’ora che sara il sottoscritto a richiederla personalmente all’assemblea di approvazione del Bilancio 2020), le Sue dimissioni da Leonardo Spa assumono carattere di urgenza e non possono essere ulteriormente procrastinate.

Bivona con gli avv. Paolo Emilio Falaschi, Paolo Isnardi e Mauro Minestroni Bivona con gli avv. Paolo Emilio Falaschi, Paolo Isnardi e Mauro Minestroni

 

Il 5 novembre p.v., Leonardo Spa approvera i conti al 30 settembre 2020. In quell’occasione mi aspetto da parte Sua l’annuncio delle dimissioni. Onde salvare le apparenze, sono certo che il Consiglio d’Amministrazione ed il Ministro dell’Economia quale principale azionista potranno dimostrare apprezzamento per il Suo operato a Leonardo Spa, potranno esprimere gratitudine per aver dimostrato senso di responsabilita dimettendosi e potranno rivolgere l’auspicio che Lei possa ribaltare in appello la condanna a sei anni di reclusione per aver falsificato i bilanci di MPS.

 

Lei stesso potra inviare a tutti i dipendenti di Leonardo Spa un bel messaggio di commiato, magari ispirandosi liberamente al messaggio che l’ex-Amministratore Delegato di MPS Fabrizio Viola (anche lui condannato) invio ai dipendenti di MPS quando nel settembre 2016 ‘decise’ di dimettersi (Allegato 1).

 

Luigi Di Maio Alessandro Profumo Luigi Di Maio Alessandro Profumo

All’epoca il dott. Viola scrisse di aver lasciato una banca “solida ed in utile” divenuta “modello di esempio nel sistema” (come noto la banca pochi mesi dopo registro una perdita di oltre tre miliardi, la quotazione fu sospesa e fu avviato il salvataggio da parte dello Stato).Veda Lei cosa scrivere oggi con riferimento a Leonardo Spa.

 

sabina ratti alessandro profumo foto di bacco sabina ratti alessandro profumo foto di bacco

Le Sue dimissioni, come Le ho gia detto piu volte, sono un atto dovuto per elementari ragioni di opportunita, dignita e senso dello Stato, non solo a seguito della recente ineccepibile condanna per l’accertata falsificazione dei bilanci di MPS contabilizzando derivati come Titoli di Stato ma anche in previsione del prevedibile rinvio a giudizio coattivo (un fatto che personalmente ritengo certo al pari della sua avvenuta condanna) nel secondo procedimento penale1 che La riguarda per la falsa contabilizzazione dei crediti di MPS.

 

buffagni alessandro profumo buffagni alessandro profumo

Confido che i suoi avvocati (Avv. Mucciarelli, Avv. Raffaelli) l’avranno informata della circostanza che il sottoscritto ha depositato nell’incidente probatorio in corso, inter alia, il verbale ispettivo2 della Banca Centrale Europea da cui risulta che MPS al 31 dicembre 2015 - ovvero dopo aver incassato otto miliardi dagli aumenti di capitale nel 2014 e 2015 quando Lei era presidente - disponeva di un capitale regolamentare (CET1) effettivo pari a zero (0,58% per precisione), un dato nascosto ai soci ed al mercato grazie ad omesse rettifiche per 7,6 miliardi di euro: lascio solo immaginare quale doveva essere il valore effettivo del capitale regolamentare prima dei due aumenti di capitale fatti nel 2014 e 2015 quando Lei era Presidente! Sebbene la richiamata circostanza non sia molto nota al grande pubblico, ho ragione di temere che nei prossimi giorni ricevera ampio risalto sulla stampa.

alessandro profumo aw139 agustawestland alessandro profumo aw139 agustawestland

 

Mi lasci dire che le citate ragioni per rassegnare le dimissioni in un certo senso rappresentano quasi una opportunita in quanto Le viene offerta l’occasione di lasciare la guida di Leonardo Spa per motivazioni estranee rispetto ai deludenti risultati aziendali che pure le giustificherebbero.

 

A ben vedere non occorre scomodare il Copasir (come pure vedo sia recentemente avvenuto) o i servizi segreti per comprendere le ragioni dell’andamento negativo di Leonardo Spa in borsa, dove la quotazione ha toccato il minimo storico degli ultimi cinque anni.

 

Alessandro Profumo - locandina Alessandro Profumo - locandina

Al di la della naturale perdita di fiducia dei soci e del mercato nei confronti di una societa che viene guidata da un amministratore delegato riconosciuto colpevole di gravi reati finanziari il quale incredibilmente non si e ancora dimesso, il valore di borsa di Leonardo Spa riflette il grave peggioramento dei risultati a causa della scarsa efficienza operativa, della struttura di capitale inadeguata a causa del forte indebitamento e soprattutto del debole posizionamento strategico dovuto a scelte a dir poco incomprensibili. A quest’ultimo proposito desidero offrire due esempi recenti.

 

E’ per me incomprensibile la decisone annunciata nell’ottobre 2019 di lanciare l’ATR-42 nella versione STOL (Short Take Off and Landing): l’ATR-42 e gia nato per decolli e atterraggi su piste corte, tant'e vero che la sola vera annunciata modifica e l'aumento di superficie del timone e minime modifiche dell'attuale motore Pratt & Whitney.

 

Luciano Carta Luciano Carta

Si tratta di un maldestro tentativo di allungare (di poco) la vita dell’ATR-42 che ai (bei) tempi dei 60 aerei consegnati all’anno, rappresentava comunque si e no il 10% del volume (l’ATR-72 rappresenta il 90%).

 

Altrettanto incomprensibile la decisione ad aprile 2020 di presentare in pompa magna a Pomigliano un progetto di re-industrializzazione dell'ATR - che a ben vedere riguarda un tema di digitalizzazione - un progetto su ‘carta’ in assenza di volumi di mercato che possano giustificare una vera e propria re-industrializzazione produttiva di un veicolo a fine vita. Tutto questo accompagnato da un finanziamento (detto SCOOP ovvero Supply Chain Optimization Opportunity Project) del MISE che coinvolge anche l’attivita di alcuni fornitori in una sorta di contratto di rete.

alessandro profumo massimo d alema alessandro profumo massimo d alema

 

In assenza di futuro per l’ATR, si e trattato di un’iniziativa con tutta evidenza pensata con il solo fine nel breve termine di tenere occupata Pomigliano e la relativa supply chain campana senza costruire una reale ottica di mercato o una prospettiva di sviluppo strategico del prodotto (il tutto finanziato dal MISE): a cosa serve oggi un progetto di industrializzazione dell’ATR quando il prossimo anno si prevede di consegnare forse 30 velivoli (quest'anno ne saranno consegneranno una quindicina) che sono gia prodotti all'80% e dove l'ipotesi piu concreta riguarda la commessa FedEx che e una versione cargo del ATR-72 che riguarda la meta di quel volume?

 

diego della valle alessandro profumo luigi abete diego della valle alessandro profumo luigi abete

A cosa serve questo progetto se non si guarda ad una vita residua del velivolo ATR nell'attuale configurazione che nasce negli anni ‘80 con l’obiettivo di collegamento point to point di circa un’ora di volo in quanto trattasi di un veicolo lento (560 Km/h) con motori Pratt & Withney canadesi di vecchia concezione, rumorosi e la cui convenienza economica sussisteva soltanto quando il petrolio era stabilmente sopra i 100 dollari al barile? Credo che le scelte effettuate ben lungi dal salvare i livelli occupazionali di Pomigliano, ne pregiudichino irreparabilmente il futuro.

 

Al contrario, Leonardo Spa avrebbe dovuto investire nello sviluppo di un successore dell’ATR posto che il turboprop del domani dovra essere con motori in coda (e non sotto l'ala) per avere il rumore lontano dalla cabina, essere multibladed o prop rotor per maggiore efficienza e minore rumorosita esterna ed interna ed avere una quota elettrica di potenza rispetto all'uso di carburanti comunque green.

luigi di maio con profumo e de gennaro alla leonardo di pomigliano luigi di maio con profumo e de gennaro alla leonardo di pomigliano

 

Sotto la sua leadership Leonardo Spa ha perso l’opportunita di avviare un progetto organico con Airbus (dove poteva essere trovato un ruolo anche per Piaggio Aerospace di Finale Ligure) di redesign del velivolo con un taglio piu green e magari con il coinvolgimento di Safran per i motori in modo da tenere in pareggio le quote francesi onde motivare Airbus che ha piu volte (giustamente) dimostrato di non ritenere strategico l’ATR.

 

Sono state fatte recentemente scelte incomprensibili e sintomatiche di miopia industriale anche nel comparto dell’elicotteristica. Ad esempio, agli inizi del 2019, i russi di Russian Helicopters aprono una societa in Italia (VRT) in quel di Monteprandone, proprio dentro Mecaer Aviation Group (MAG) che li ha il suo stabilimento di revisione elicotteri per conto di Leonardo. Sempre MAG e fornitore di Leonardo elicotteri sugli interiors e su componenti meccanici, carrelli e damper inclusi.

luigi di maio con profumo e de gennaro alla leonardo di pomigliano luigi di maio con profumo e de gennaro alla leonardo di pomigliano

 

VRT sviluppa un suo progetto derivato dall’elicottero russo Kamov, per un elicottero monomotore da circa 1600 Kg con la ovvia strategia di ottenere una certificazione EU (rilasciata dall'organismo europeo di certificazione EASA) e dunque avere una testa di ponte per entrare nel mercato EU oggi precluso ai russi come ai cinesi in quanto le loro autorita nazionali non sono riconosciute da EASA. VRT rischia di diventare il cavallo di Troia dei russi per gli elicotteri e il tutto nell’apparente indifferenza di Leonardo Spa.

 

A rendere ancor piu incomprensibile la vicenda e la decisione di Leonardo SpA nel gennaio 2020 di acquistare la societa Kopter, ex Marenco Swiss Helicopter (societa svizzera con un magnate russo nell'azionariato) fondata da ex di Airbus Helicopters ed Agusta che hanno progettato un elicottero monomotore da 1300 Kg pensato per l'Emergency Medical Service (EMS) ovvero il 118, per un prezzo di acquisto, su base cash free/debt free, di 185 milioni di dollari piu un meccanismo di earn out per una macchina ancora non omologata.

 

luigi di maio con profumo e de gennaro alla leonardo di pomigliano luigi di maio con profumo e de gennaro alla leonardo di pomigliano

Morale, Leonardo Helicopters spende centinaia di milioni di dollari per acquisire un progetto per un elicottero monomotore da 1300 Kg (classe sotto i 2000 Kg ) e lascia entrare un concorrente russo in Italia nella stessa classe (monomotore da 1600 Kg e dunque sotto i 2000 Kg) realisticamente il primo di una famiglia piu ampia che fara concorrenza ai propri modelli. Cui prodest favorire l’ingresso dei russi nell’elicotteristica italiana ed europea (a parte i russi, naturalmente)?

 

Come noto (Allegato 2), il sottoscritto nel 2017 avverso aspramente la Sua nomina al vertice di Leonardo Spa su designazione dell’allora Ministro dell’Economia Pier Caelo Padoan (Governo Gentiloni) posto che la Sua designazione era del tutto incompatibile con criteri di professionalita e onorabilita previsti dalla per-vigente normativa.

 

PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI

Con il piu becero e volgare dei provvedimenti ad personam e nel totale disprezzo della volonta sovrana del popolo italiano espressa il 19 giugno 2013 per il tramite di un voto al Senato (c.d. mozione Tomaselli), il 16 marzo 2017 (ovvero due giorni prima della Sua designazione) il Governo Gentiloni casso con un colpo di spugna la volonta del Senato e varo in tutta fretta una nuova direttiva (Ministero dell’Economia e delle finanze, n. di protocollo 20004), atta ad annullare e sostituire la precedente (l n. di protocollo 14656 del 24 giugno 2013, c.d. Direttiva Saccomanni) con il risultato di:

gentiloni paolo gentiloni paolo

 

• cancellare i requisiti di onorabilita stabiliti dalla direttiva del 24 giugno 2013 (la quale a sua volta aveva mantenuto i criteri indicati nella direttiva del 24 aprile 2013) con cui era stato recepito il voto del Senato del 19 giugno 2013; 

 

• eliminare l’obbligo previsto dalla direttiva del 24 giugno 2013 di assoggettare le nomine ad un “parere positivo” reso da apposito Comitato di garanzia composto “da personalita di riconosciuta indipendenza e comprovata competenza ed esperienza in materia giuridica ed economica”. 

 

PIER CARLO PADOAN CANDIDATO PD PIER CARLO PADOAN CANDIDATO PD

Per queste ragioni la Sua designazione, da me censurata, fu oggetto di interrogazione della Lega (24 marzo 2017), di un duro intervento alla Camera dell’On. Brunetta di Forza Italia (10 maggio 2017) e di una mozione di sfiducia individuale nei conforti dell’allora Ministro Padoan da parte del M5S sia al Senato (4 maggio 2017) che alla Camera (3 maggio 2017) annoverando tra i suoi firmatari Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista (Allegato 3).

DI MAIO DI BATTISTA DI MAIO DI BATTISTA

 

L’esito (scontato) del procedimento penale con la condanna a sei anni di reclusione in primo grado ed i risultati sconfortanti di Leonardo S.p.A. hanno confermato (inutile a dirsi) l’assoluta correttezza dei miei rilievi (Allegato 2) e di quelli espressi dalle principali forze politiche (salvo il PD da cui Lei era stato nominato prima al vertice di MPS e poi di Leonardo).

GIUSEPPE BIVONA GIUSEPPE BIVONA

 

Alla luce dei fatti esposti, La invito a dimettersi il 5 novembre p.v. subito dopo l’approvazione dei risultati al 30 settembre 2020. Nel caso in cui la mia richiesta non trovasse immediato accoglimento, chiedo al Consiglio d’Amministrazione di Leonardo Spa di sfiduciarla togliendole le deleghe.

Bluebell Partners

 

Distinti saluti Giuseppe Bivona

 

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