schaeuble schauble tsipras grexit grecia

IL QUARTO REICH FINANZIARIO – MA QUALE UNIONE POLITICA? L’EURO E’ UNA GABBIA E CHI PROVA A USCIRNE VA INCONTRO A MORTE SICURA (VEDI GRECIA) - WOLFGANG MÜNCHAU SUL “FINANCIAL TIMES” BOCCIA IL QUARTO REICH FINANZIARIO: ‘’PENSATE DAVVERO CHE UN PROGRAMMA DI RIFORME IMPOSTO CON MINACCE POLITICHE, CHE IN PIÙ È STATO APPENA BOCCIATO DA UN REFERENDUM, POSSA FUNZIONARE?’’

Wolfgang Münchau per http://www.ft.com/

 

l'incontro tra tsipras, merkel, hollande e tusk a bruxelles tratto dal profilo twitter di preben aamann 0l'incontro tra tsipras, merkel, hollande e tusk a bruxelles tratto dal profilo twitter di preben aamann 0

Questo fine settimana le certezze che molti di noi avevano sono miseramente naufragate. I creditori hanno costretto Alexis Tsipras a subire una sconfitta imbarazzante, imponendo alla Grecia un duro programma di riforme.

 

Ma l’effetto più sconcertante di questo braccio di ferro politico e finanziario è la fine dell’eurozona così come la conoscevamo finora: i creditori, infatti, hanno demolito l’idea che l’unione monetaria fosse un passo verso l’unione politica.

 

euroeuro

Si tratta di un gesto che riesuma le lotte nazionali per il potere sull’Europa tipiche del diciannovesimo e della prima parte del ventesimo secolo. L’eurozona è stata degradata a un sistema monetario malato, i cui pilastri sono il tasso di cambio fisso e una moneta unica creata per favorire gli interessi tedeschi. La colla del sistema è la prospettiva di un annientamento totale per tutti quei paesi che oseranno opporsi dal pensiero dominante. L’unico elemento positivo emerso dallo scorso week-end è la brutale onestà di chi sta preparando questo cambio di regime.

 

wolfgang schaeuble ae97f5awolfgang schaeuble ae97f5a

La novità non è stata la capitolazione di Atene, ma il fatto che la Germania abbia formalmente offerto a un paese membro di uscire dall’euro. L’accordo a cui si è arrivati ieri non ha affatto escluso l’ipotesi Grexit, anzi, lo spettro si ripresenterà al prossimo incidente politico e le cose che possono andare storte sono ancora molte, sia in Grecia che in altri stati europei. Ora ogni nazione che in futuro sfiderà l’ortodossia economica tedesca andrà in contro agli stessi problemi della Grecia.

 

ateneatene

Cosa dovrebbe fare adesso Atene? Dimenticate per un attimo il dibattito economico degli ultimi mesi sull’austerity e sulle riforme strutturali e ponetevi questa semplice domanda: pensate davvero che un programma di riforme imposto con minacce politiche, che in più è stato appena bocciato da un referendum, possa funzionare?

 

grexitgrexit

Anche le implicazioni per il resto della zona euro sono quantomeno problematiche. Presto ci chiederemo se questa nuova eurozona, che tiene sotto scacco i più deboli, sia davvero sostenibile.

 

Fino ad ora il vero deterrente contro ogni defezione era l’impegno politico dei paesi membri. Se chiedete agli italiani perché si trovano nell’eurozona, pochi di loro vi diranno per i benefici economici: gli italiani vogliono fare parte del più ambizioso progetto di integrazione europea mai intrapreso fino ad oggi.

alexis tsiprasalexis tsipras

 

Ma se togliete da questo progetto le aspirazioni politiche, la risposta potrebbe cambiare. Da un punto di vista puramente economico l’euro ha funzionato molto bene per la Germania e abbastanza bene per Olanda e Austria, nonostante abbia provocato un po’ di instabilità finanziaria in entrambe.

 

Ma per l’Italia l’euro si è rivelato un disastro economico senza alcuna attenuante: la produttività del paese è rimasta virtualmente ferma fin da quando la moneta unica ha iniziato a circolare nel 1999. Se pensate che la colpa sia da attribuire alla mancanza di riforme strutturali, allora come mai l’Italia era riuscita a crescere abbastanza bene proprio fino a al 1999? Siamo sicuri che la maggior parte degli italiani continuerà a difendere la moneta unica nei prossimi tre anni?

pier carlo padoan, pierre moscovici e michel sapin 4193e149pier carlo padoan, pierre moscovici e michel sapin 4193e149

 

L’euro non ha funzionato nemmeno in Finlandia, nonostante sia considerata la campionessa del mondo delle riforme strutturali, la sua economia è naufragata dopo che Nokia ha perso il treno per restare tra i produttori di cellulari migliori del mondo.

 

Non è nemmeno chiaro se l’euro sia sostenibile per Spagna e Portogallo. La Francia, invece, era partita bene durante il primo periodo di unione monetaria, ma negli ultimi anni anche lei deve fare fronte a un inesorabile deficit nei conti pubblici. Insomma, non è solo la Grecia il problema dell’eurozona.

 

euclid tsakalotos 767fe0euclid tsakalotos 767fe0christine lagarde e euclid tsakalotos 0ccd8fdchristine lagarde e euclid tsakalotos 0ccd8fddijsselbloem, presidente dell'eurogruppo  7f0aea0dijsselbloem, presidente dell'eurogruppo 7f0aea0

Se si spoglia l’eurozona delle ambizioni di unione politica e economica, ne rimane solo un progetto utilitaristico in cui gli stati membri peseranno freddamente i costi e i benefici, esattamente come sta facendo la Gran Bretagna in vista del referendum per rimanere nell’Unione Europea.

 

In un sistema di questo genere qualcuno, ad un certo punto, potrebbe rendersi conto che il gioco non vale la candela. E non ci sarà più nemmeno la volontà politica di andare avanti e salvare il sistema.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO