enrica sabatini - giuseppe conte

"CONTE E' UN TEMPOREGGIATORE SERIALE, INVECE DI FARSI IL SUO PARTITO HA PERSONALIZZATO IL M5S: UN'ABERRAZIONE" - ENRICA SABATINI, COMPAGNA DI DAVIDE CASALEGGIO, HA UN PO' DI VELENO PER TUTTI: "CONTE RINUNCI AL SIMBOLO DEL MOVIMENTO, QUELLO L'HA DISEGNATO GIANROBERTO CASALEGGIO. SENZA IL DIVIETO DI SUPERARE I DUE MANDATI VIENE GIÙ TUTTO. IL MOVIMENTO È STATO CREATO PERCHÉ FOSSE APERTO AL RINNOVAMENTO, NON PER GENERARE NICCHIE DI POTERE E OPPORTUNITÀ DI CARRIERE - VITO CRIMI? UN DEBOLE VESTITO DI PROTERVIA" - IL SUO LIBRO "LADY ROUSSEAU"

Annalisa Cuzzocrea per "la Stampa"

 

davide casaleggio enrica sabatini

Giuseppe Conte?

«Un temporeggiatore seriale».

 

Vito Crimi?

«Un debole vestito di protervia».

 

Il nuovo Movimento 5 stelle?

«Un'operazione di trasformismo politico, dovuta all'irriconoscenza e alla smania di potere delle persone più insospettabili: quelle a cui Gianroberto Casaleggio aveva dato più fiducia e che, per interessi personali, sarebbero state le più feroci nel tradirlo».

 

ENRICA SABATINI - LADY ROUSSEAU

Lady Rousseau, il libro di Enrica Sabatini, compagna oltre che socia di Davide Casaleggio, più che un'autobiografia è un lungo J'accuse. L'ex consigliera comunale di Pescara, diventata responsabile degli affari interni del Movimento nei giorni in cui Luigi Di Maio ne lasciava la guida, lo ha scritto mentre aspettava i gemelli che ora hanno tre mesi e che non la fanno dormire la notte («Quando uno si addormenta, l'altro si sveglia!») e lo ha fatto soprattutto per una ragione: dimostrare che il progetto di Casaleggio non è fallito, è stato tradito.

 

Chiedere - come fa in quest' intervista - che chi ha preso la guida del Movimento lasci andare la sua storia, rinunci al suo simbolo: «Faccia come si fa con i messaggi in bottiglia affidati alle onde dell'oceano. Lo restituisca, perché quel logo lo aveva disegnato Gianroberto seduto alla sua scrivania e nulla ha a che fare con chi adesso lo detiene».

 

VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE

Giuseppe Conte si è assunto la responsabilità di rinnovare una forza politica in crisi di leadership e consensi in uno dei momenti più difficili della sua storia. Cosa gli imputa?

«Ha una visione diversa da quella che ha sempre mosso i 5 stelle. Invece di farsi un partito personale, ha pensato di personalizzare il Movimento e provare a trasformarlo in un partito. Un'evoluzione che diventa trasformismo e infine aberrazione. Per questo secondo me oggi il M5S è al minimo storico del consenso: non risponde più a quel patto di fiducia che aveva fatto con i cittadini».

 

davide casaleggio enrica sabatini 3

Perché dice che temporeggia? Su Rousseau una decisione l'ha presa e in modo netto.

«Lo fa perché le persone attorno a lui sono paralizzate dalla paura del futuro. Si è creato un meccanismo per cui si lancia la palla sempre in avanti, come sul ricorso di Napoli».

Cosa pensa accadrà?

«Quella causa è emblematica perché invece di affrontare la situazione facendo quel che si doveva per statuto, votare su Rousseau l'organo collegiale e poi far discendere tutto il resto, si è cercata una scorciatoia che non ha rispettato le decisioni degli iscritti. Una forzatura che ha portato il Movimento in un vicolo cieco. La magistratura non sta facendo un indebito intervento in politica, sta tutelando i diritti degli associati. Conte ha cercato per sé una strada che potesse controllare, la nuova struttura è composta da persone nominate».

VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE STATI GENERALI

 

Com' erano il direttorio, i primi probiviri. Lei sembra dimenticare che il Movimento di Grillo e Casaleggio è sempre stato verticistico, non era affatto orizzontale quando si trattava di grandi decisioni.

«Nel libro ammetto questo errore. Soprattutto nei momenti di difficoltà c'è spesso stato il ricorso a una centralizzazione improvvisa. Per questo Gianroberto aveva immaginato Rousseau: per distribuire il potere rendendo chiari i processi».

davide casaleggio enrica sabatini

 

Ci ha provato a lungo, ma i risultati non sono arrivati. Non è che è sbagliata l'idea di partenza: cioè che la politica per funzionare debba indebolire la delega e rafforzare i meccanismi di democrazia diretta?

«Il Movimento ha sofferto il fatto di essere una macchina in corsa, ha dovuto procedere per prove ed errori, ma secondo me il modello funziona e stiamo pensando a come sia possibile utilizzarlo in altri ambiti».

 

Dalle sue accuse sembra salvare Beppe Grillo, che pure sta sostenendo la nuova strada. Anzi, l'ha indicata.

«Sono molto legata a Beppe, gli riconosco il grande merito di aver costruito tutto, di essersi scarificato per i 5 stelle. Lui come Davide e Gianroberto sono rimasti fuori consentendo a migliaia di persone di entrare nelle istituzioni».

 

gianroberto casaleggio e beppe grillo

Indirizzandone le scelte però. Come può non attribuire anche a Grillo le responsabilità del nuovo corso?

«Il ruolo del Garante è delicato quando dall'altra parte hai persone che fanno parte del governo. Ha dovuto affrontare l'assenza di Gianroberto, che lo compensava. Lo sforzo che ha fatto è stato notevole e ha spinto affinché certi principi e metodi non fossero traditi».

 

Pare pronte a deroghe sul vincolo del doppio mandato.

«Per ora si tratta di indiscrezioni fatte uscire da chi vorrebbe quelle deroghe. Senza il divieto di superare i due mandati viene giù tutto. Il Movimento è stato creato perché fosse aperto al rinnovamento, non per generare nicchie di potere e opportunità di carriere».

GRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHO

 

Forse segna un principio di maturazione, la comprensione che in politica servono esperienza e competenza.

«Come in una staffetta, si può dare una mano passando il testimone».

 

Lei non è d'accordo sul fatto che la selezione dei candidati in rete non funzioni, ma le parlamentarie hanno portato nelle istituzioni persone come Sara Cunial, deputata no vax poi espulsa e famosa per uscite a dir poco irrazionali.

«Rousseau dovrebbe essere l'ultimo step per votare persone che sono già state selezionate per alcune caratteristiche. I processi devono essere ben più lunghi, gli attivisti coinvolti anni prima delle elezioni».

 

ENRICA SABATINI

Davvero crede che non si sia votato per un anno il successore di Di Maio per paura che vincesse Di Battista?

«È stato detto alla riunione di cui scrivo ed è quello che ha fatto sobbalzare Davide sulla sedia: "Violiamo lo statuto perché non ci piace il possibile risultato di una votazione? " ha chiesto. Crimi ha fatto di tutto per mantenere un potere per cui non aveva titolo. Se il comitato di garanzia non rispetta lo statuto, è normale che gli altri si sentano legittimati a violare ogni regola».

 

Crede che Rousseau possa lavorare ancora con Di Battista?

«Alessandro ha come noi una forte passione per la partecipazione, si sta interessando ai referendum e crede si possa incidere anche non stando dentro le istituzioni. A legarci c'è un'enorme sintonia oltre che un'amicizia personale».

grillo con la moglie e casaleggio

 

E con gli altri, l'amicizia?

«Quando si prendono strade così diverse è impossibile mantenerla».

 

Di Battista con Conte è molto meno duro di lei, sembra quasi pronto a rientrare, una volta conclusa l'esperienza del governo Draghi.

«Non lo so, è una decisione che prenderà Alessandro».

 

Davvero hanno offerto a Davide Casaleggio un ministero?

«Sì, ha rifiutato, così come io ho rifiutato una candidatura alle elezioni europee, alle regionali, una nomina pubblica. Eravamo concentrati sul progetto, mentre erano pronti a usarci come capro espiatorio di ogni fallimento.

grillo enrica sabatiniBEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIOgianroberto casaleggio grilloEnrica Sabatini enrica sabatini foto di bacco

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...