"IMMUNI" SÌ, MA DA COSA?  – CHI LAVORA ALLA APP DI TRACCIAMENTO SPIFFERA UNA CIFRA CHE FA RIFLETTERE: DEI 4 MILIONI DI PERSONE CHE L’HANNO SCARICATA, SOLO CENTOMILA HANNO INSERITO LA REGIONE DI RESIDENZA – L’AUDIZIONE DI EFROMOVICH DA GUALTIERI, CHE INTANTO SI RILASSA AL LIDO AURORA DI SCAURI – MEDIOBANCA BATTE GLI STATI GENERALI DI CONTE – I VELENI DI FERRONI PER “IL TEMPO”

-

Condividi questo articolo


 

 

 

Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

 

 

Pisano e il mistero buffo della app “Immuni”

 

paola pisano paola pisano

“L’app Immuni è stata scaricata da quattro milioni di persone”, dicono le veline governative. E’ davvero un successo quello del ministro per l’Innovazione Paola Pisano? Bisogna ricordare che tanti pensionati hanno un cellulare con un contratto “solo voce”, con device di qualche anno fa: per loro, nessuna possibilità di scaricare l’app, ed è già tanto se riescono ad inviare un sms.

 

E i cosiddetti “anziani” sarebbero i principali destinatari del servizio. Poi, occorre fare chiarezza su quante persone hanno effettivamente attivato Immuni: dati ufficiali non ce ne sono, purtroppo.

 

le nuove illustrazioni di immuni dopo le accuse di sessismo 1 le nuove illustrazioni di immuni dopo le accuse di sessismo 1

Chi lavora e si dedica a questa app parla solo dopo aver promesso la tutela dell’anonimato, e spiffera una cifra che fa riflettere: sarebbero solo centomila gli italiani che hanno inserito la regione di residenza dopo aver scaricato l’app. Possibile? Nel nome della trasparenza, si attende un dato certificato. Magari da un organismo “terzo”.

 

***

 

Anche Mediobanca batte gli stati generali del premier

 

giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 18 giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 18

Stati generali a Villa Doria Pamphilj? Anche Mediobanca ha fatto di meglio del premier Giuseppe Conte. Nelle giornate del 23 e del 24 giugno si è svolta la sesta edizione di Mediobanca Ceo Conference, per la prima volta organizzata via web. Hanno partecipato sessanta chief executive officer di società italiane quotate in borsa, permettendo un confronto con cento investitori istituzionali di ogni parte del pianeta.

 

german efromovich 6 german efromovich 6

Qualche nome dei protagonisti? Paolo Bertoluzzo (Nexi), Matteo Del Fante (Poste Italiane), Francesco Starace (Enel), Marco Alverà (Snam), Luigi Gubitosi (Tim), Paolo Gallo (Italgas), Massimo Mondazzi (Eni). Applausi.

 

***

Alitalia, Gualtieri attende Efromovich

 

roberto gualtieri roberto gualtieri

E’ un’audizione da ascoltare con attenzione, quella in programma domani, primo luglio, alla Camera dei deputati. Si parlerà di Alitalia, con protagonista German Efromovich, imprenditore di origine boliviana con cittadinanza brasiliana, colombiana e polacca, che con il gruppo Sinergy ha partecipato alla gara per conquistare la compagnia di bandiera. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri attende con ansia cosa succederà domani. Intanto, il titolare di via XX Settembre ha trascorso una bella giornata di festa in quel di Scauri, presso il lido Aurora, per poi pranzare all’Acqua Pazza.

 

roberto gualtieri al supermercato 5 roberto gualtieri al supermercato 5

***

 

La doppia vita di Renzo Piano

 

“L’architetto alle nove si sveglia poeta, alle dieci diviene artigiano e verso le undici è meglio che diventi proprio un costruttore”. Renzo Piano ha spiegato così la sua professione al direttore di Sky Tg24 Giuseppe De Bellis, rispondendo alla domanda se nel mestiere di architetto sia più importante la poetica o la concretezza.

 

Tra un foglio bianco e uno a quadretti “preferisco senza dubbio un foglio a quadretti. Con l’età mi sono abituato anche al foglio bianco, ma ci faccio subito i quadretti. Il foglio bianco è la metafora del campo libero, la libertà totale, ma nel lavoro creativo non è vero che la totale libertà aiuti. Aiuta invece avere dei limiti, delle regole”.

 

renzo piano renzo piano

Nell’intervista, Piano ha parlato anche gli anni della sua giovinezza, a Milano: “Conducevo una doppia vita: di notte occupavo l’università, di giorno andavo a lavorare nello studio dell’architetto Franco Albini. Io mi occupavo principalmente di smontare le cose, i pezzi, e forse è anche lì che ho appreso l’amore per il pezzo, gli elementi, le giunzioni.

 

Perché, quando si guarda una costruzione, è tutto interessante, ma magari sono i giunti quelli che contano. È così anche nel corpo umano”. Roma vanta la presenza di uno dei progetti più famosi di Albini: ha firmato nel 1957, insieme a Franca Helg, la Rinascente di piazza Fiume.

 

***

piero tatafiore foto di bacco piero tatafiore foto di bacco

Utopia, arriva Tatafiore a dirigere la comunicazione

 

Piero Tatafiore è stato nominato direttore comunicazione e sostenibilità di Utopia, società di public, media & legal affairs. Il manager affiancherà il direttore media relations Gaia De Scalzi. Dopo quasi 15 anni tra Camera e Senato e una significativa esperienza come portavoce nella commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati, Tatafiore ha diretto per oltre 7 anni le relazioni esterne del gruppo industriale Maccaferri, occupandosi, oltre che della comunicazione corporate e istituzionale, anche della comunicazione finanziaria, di crisi e dei progetti di sostenibilità delle società partecipate, in particolare di Eridania, Manifatture Sigaro Toscano e Officine Maccaferri. Tatafiore continuerà a seguire la comunicazione di Maccaferri all’interno di Utopia.

immuni app la donna bada al figlio, l'uomo lavora immuni app la donna bada al figlio, l'uomo lavora

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA BATOSTA DELL’ITALIA NELLA CORSA A EXPO 2030 È UN BOCCONE AMARISSIMO PER GIORGIA MELONI: ERA CONVINTA CHE ROMA STRAPPASSE ALMENO IL BALLOTTAGGIO, E INVECE L'HANNO ABBANDONATA ANCHE I PAESI UE (SU 27, SOLO 5/6). A COMPLICARE LA CORSA È STATO ANCHE L’ESPLICITO SOSTEGNO DI ISRAELE A ROMA – SUBITO È CACCIA AL CAPRONE ESPIATORIO, CHE A DESTRA VEDONO IN GUALTIERI, L’UNICO INSIEME A MASSOLO CHE SI È SPESO PER LA CITTÀ – PERCHÉ NON È STATO COINVOLTO MATTARELLA? – IL MANCATO SOSTEGNO DEI PAESI UE E' UN BRUTTO SEGNALE PER LA PARTITA DEL PATTO DI STABILITÀ – L’ULTIMATUM DEL PPE ALLA DUCETTA...

UN ATTO POLITICO. IL RITORNO IN PUBBLICO DI MARIO DRAGHI, SEDUTO COME UN PAPA DI FRONTE ALL’ALTARE DI SANT’IGNAZIO DI LOYOLA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ALDO CAZZULLO, HA SIMBOLEGGIATO UN ATTO DI DISSENSO ALL'ATTUALE REGIME POLITICO - IL SUO PROGRAMMA “ELETTORALE” (“PER L’EUROPA È IL MOMENTO DI DIVENTARE STATO” - ALTRIMENTI NON C’È SALVEZZA), E’ UN’ALTERNATIVA ALLA DERIVA SOVRANISTA IN ATTO. E LA FOLLA CHE SI È SCAPICOLLATA ALLE 16.30 NELLA CHIESA DEI GESUITI ERA LÌ IN CERCA DI UN ESORCISMO CHE SPAZZI VIA QUESTO INCUBO NERO COL FEZ - COSA CHE NON AVRÀ FATTO PIACERE A MELONI E SALVINI. NÉ A QUELLA PARTE DEL ‘’CORRIERE DELLA SERA’’ CHE TIFA PER LA DUCETTA, CHE HA SBATTUTO UN EVENTO MAI VISTO IN ITALIA A PAGINA 15 - NEMMENO UN DRAGHI CHE ROMPE IL SILENZIO DALLA SUA USCITA DA PALAZZO CHIGI (22 OTTOBRE 2022), INTERVISTATO DAL VICE DIRETTORE E PRIMA FIRMA CAZZULLO, PRESENTE IL SUO EDITORE CAIRO, HA CONVINTO IL CORRIERONE A SPARARE L’EVENTO IN PRIMA PAGINA. DEL RESTO, DEL PD ERANO PRESENTI SOLO GUERINI E ZANDA…

CSM: IL CONSIGLIO SUPERIORE DI MANTOVANO – AVVISO AI NAVIGATI: SI E' SPEZZATO IL FILO ROSSO CHE DOVEVA COLLEGARE IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO CON IL QUIRINALE - DOPO IL PREMIERATO CHE DIMEZZA I POTERI DEL COLLE, OGGI L'ATTACCO ALLE TOGHE, FREGANDOSENE ALTAMENTE CHE MATTARELLA RICOPRA IL RUOLO DI CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA - ED ORA MANTOVANO CALZA IL FEZ E PIAZZA I SUOI FEDELISSIMI NEI POSTI CHIAVE, A PARTIRE DAL CSM: DA DANIELA BIANCHINI, CONSIGLIERA LAICA IN QUOTA FDI A MIMMO AIROMA – COMUNQUE, FANNO BENE GIORGIA E CAMERATI A PREOCCUPARSI DELLA MAGISTRATURA, PERCHÉ PRIMA O POI TUTTI I FASCI ARRIVANO AL PETTINE…

MILANO E LA “ROMA SANTA E DANNATA” – PROIETTI: “IL FILM DI DAGO & GIUSTI NON È SOLO CAZZEGGIO A TINTE FORTI, MA UN PICCOLO SAGGIO DI “ANTROPOLOGIA SPICCIOLA” SULLA METAMORFOSI DI UNA CITTÀ A MISURA DUOMO CHE NON SA PIU’ RIDERE DI SÉ STESSA DOV’È FINITO LO SPIRITO “SCAPIGLIATO” DI CARLO DOSSI O DI CARLO PORTA, CON LE LORO POESIE OSCENE? - COSA RESTA DEL MONDO DI CAMILLA (CEDERNA) E DELLE “SCIURE” IRRISE DALLA SIGNORINA SNOB DELLA VALERI? - TRA I MERITI DELL’OPERETTA (A)MORALE C’È PURE QUELLO DI AVER SDOGANATO GLI ANNI ’70-’80, CHE NON FURONO SOLTANTO ANNI DI PIOMBO E “MILANO DA BERE” MA SPECCHIO DI UNA NUOVA REALTÀ: DA AVANTI POPOLO AD AVANTI POP, TRA SOGNI SESSO E CONTROCULTURA’’