matteo salvini vittorio sgarbi

"SALVINI? ORA SARA' L'UNICO CHE PUO' FAR CADERE DAVVERO IL GOVERNO" - VITTORIO SGARBI PARLA DELLA SCONFITTA SUBITA DA CASINI (“A BOLOGNA HO PERSO PERCHE’ DIETRO NON AVEVO UN PARTITO), FA I NOMI DELLA SUA SQUADRA DI GOVERNO IDEALE (“IO MINISTRO DELLA CULTURA? MAGARI”) E DEMOLISCE IL “RIDICOLO” CONTE E DI MAIO “CHE HA PERSO TUTTO" – "CALENDA E RENZI? SONO IL CIRCOLO DELLA CACCIA DELLA POLITICA: POCHI E SNOB”

Alberto Mattioli per lastampa.it

 

SGARBI

«Triste? Ma no, sono felice. Nella vita ho seguito tre regole. Prima, rispettare le scadenze: patentato a 18 anni, laureato a 22, senatore a 40. Seconda, non chiedere mai nulla. Terza, non lamentarsi mai di nulla, quindi essere sempre contento. Anzi, felice». Felice, ma trombato. Vittorio Sgarbi non torna in Senato, battuto da Pierferdinando Casini nell’uninominale di Bologna.

 

Perché è andata male?

«Perché io ero un candidato senza partito e Casini un partito senza candidato, visto che con il Pd c’entra nulla. Ma poi Casini non avrebbe neanche dovuto candidarsi, Casini è già senatore a vita, anzi Casini è immortale. Gli faccio i complimenti e sono sincero».

 

MATTEO SALVINI

Adesso che farà?

Ho solo l’imbarazzo della scelta: sindaco di Sutri, assessore a Viterbo, presidente del Mart di Rovereto, del Museo di Canova a Possagno... devo continuare?».

 

No. Confessi che lasciare il Parlamento le brucia.

«No, se penso a quante volte mi hanno cacciato: da sottosegretario, da assessore a Milano, da sindaco di Salemi, da commissario straordinario a Piazza Armerina, eccetera. Solo che chi mi cacciò è sparito, io ci sono sempre.

 

Quando Moratti mi mandò via scrissi addirittura un libro sull’esperienza, solo che non ricordo come s’intitolava [rumori di fondo, ndr]. Ah, eccolo qui: Clausura a Milano e non solo. Da suor Letizia a Salemi (e ritorno). Sa cosa le dico?».

 

Dica.

«Che da politico sono diventato un tecnico, quindi sono più pregiato. Se mi vogliono, sono qui».

sgarbi

 

Non è più l’ora dei tecnici al potere.

«Al contrario. L’ora dei tecnici inizia adesso».

 

Come sarebbe?

«Il governo Draghi tutto era meno che tecnico, dato che era pieno di politici. Di Maio ministro degli Esteri le sembra un tecnico? Se Meloni è intelligente, ed è intelligente, i tecnici li metterà nel suo, di governo».

 

Ma dovrà accontentare i partiti.

«Per quello ci sono i ministeri senza portafoglio e i sottosegretari».

 

Ha anche i nomi del governo che sogna?

«Certamente».

 

Incominciamo, allora: ministro dell’Interno?

«Il prefetto Piantedosi».

 

Esteri?

«Sergio Romano. Se è troppo anziano, l’ambasciatore Stefano Pontecorvo».

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

 

Economia?

«Quello che già c’è: Daniele Franco».

 

Transizione ecologica?

«Idem. Resta Stefano Cingolani, ma cambia il nome che non mi piace e diventa ministero dell’Ambiente».

 

Giustizia?

«Carlo Nordio».

 

Difesa?

«Un generale. Come si chiamava quello bravo, amico di Cossiga».

 

Carlo Jean?

«Lui».

sgarbiman

 

Pubblica istruzione?

«Geminello Alvi».

 

Agricoltura?

«Carlo Petrini».

 

Turismo?

«Oscar Farinetti».

 

Petrini e Farinetti non sembrano esattamente di destra.

«Ma sono tecnici di valore».

 

Proprio nessun politico?

«Il mio amico Maurizio Lupi ai Rapporti con il Parlamento. Se con Noi Moderati avesse fatto la lista con Rinascimento, il mio partito, avrebbe preso almeno il 3 per cento. Non ha voluto ma mi sta simpatico lo stesso. E alle Pari opportunità, Licia Ronzulli».

 

Dopo aver fatto il governo, i voti ai politici: Meloni?

«Che domande: 10».

MANIFESTO ELETTORALE DI VITTORIO SGARBI

 

Salvini?

«Sei meno. Sufficienza risicata perché la Lega ha dimezzato i voti, però adesso sarà l’unico che può davvero far cadere il governo».

 

Berlusconi?

«Dal 7 all’8. Ha perso dei voti, ma i sondaggi erano molto peggio».

 

Letta?

«Gli do 8 perché in realtà il Pd ha tenuto, poteva andargli molto peggio».

 

 

vittorio sgarbi lancia la sua candidatura contro casini a bologna 4

Calenda & Renzi?

«Dal 6 al 7. Il risultato non è male, specie per Renzi che partiva dal 3 per cento e si è portato in parlamento metà degli eletti di Azione. Ma adesso non toccheranno palla. Sono il Circolo della caccia della politica: pochi e snob».

 

Conte?

«Ridicolo: 5. Non lo dice nessuno, ma in realtà il M5s ha perso la metà dei suoi voti. E stando all’opposizione non potrà difendere l’unica cosa che lo tiene in vita: il reddito di cittadinanza».

 

Di Maio?

«Uno, anzi zero. Ha perso tutto».

 

Abbiamo dimenticato il Mibact: Sgarbi?

vittorio sgarbi lancia la sua candidatura contro casini a bologna 8

«Magari».

Zorro Calenda Renzivittorio sgarbi lancia la sua candidatura contro casini a bologna 5

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...