gianni lemmetti silvia di manno virginia raggi

RAGGI CALANTI – LA SINDACA DI ROMA TRABALLA PER LA NOMINA DELLA FIDANZATA DI GIANNI LEMMETTI: I DISSIDENTI GRILLINI, GLI STESSSI CHE TENGONO IN PIEDI LA MAGGIORANZA ORMAI APPESA A UN FILO, LA ATTACCANO E LEI NON CAMBIA IL RITORNELLO: “ERO ASSENTE” (E SE C’ERA DORMIVA) – FRAMCESCO MERLO: “È UNA PESSIMA SINDACA MA UN’OTTIMA COMBATTENTE”

BEPPE GRILLO VIRGINIA RAGGI

1 – RAGGI, PESSIMA SINDACA MA OTTIMA COMBATTENTE

Lettera pubblicata da “la Repubblica”

 

Caro Merlo, due erano le ipotesi Raggi: o una sindaca colpevole o una sindaca "ingenua".

In tutti e due i casi non votabile.

Norman Accardi

 

La risposta di Francesco Merlo

 

Né colpevole né ingenua. Ma onesta e inadeguata. Penso che Roma sia governata malissimo e infatti Repubblica ne racconta da più di dieci anni il degrado. Eviterei però la parola colpevole che rimanda sia alla liquidazione della politica per via giudiziaria sia al battersi tre volte il petto del catechismo: « mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa ». Né credo che Raggi sia ingenua.

SILVIA DI MANNO E GIANNI LEMMETTI

 

Ne è prova la sapiente tenacia con cui sfida i 5 stelle pur restandovi dentro. Rifiutò persino il posto consolatorio da sottosegretario che le offri il Conte2: «Come minimo me dovevano fa' vicepremier». Ora, con una nuova luce di libertà perdente, si oppone all' accordo tra Pd e grillini, che non può certo puntare sulla sua ricandidatura a Roma: «Non mi piacciono i giochi tra i partiti». Pessima sindaca ma ottima combattente.

 

2 – RACCOMANDATI IN CAMPIDOGLIO SINDACA E ASSESSORI NEL MIRINO

Lorenzo d' Albergo per “la Repubblica – ed. Roma”

 

I dissidenti grillini, gli stessi che tengono in piedi la maggioranza 5S ormai appesa a un filo, attaccano sull' ultima infornata di nomine della giunta Raggi. E nel frattempo emergono nuovi dettagli sull' incarico affidato a Silvia Di Manno, libraia di Pietrasanta e fidanzata di Gianni Lemmetti, assessore al Bilancio, assunta nello staff di Luca Montuori, collega titolare dell' Urbanistica.

 

LA PUPA E IL SECCHIONE - I NUOVI CESTINI DELLA RAGGI BY CARLI

Ieri mattina il caso è stato sviscerato in commissione Trasparenza, alla presenza dei dirigenti che hanno firmato le 11 delibere approvate il 17 marzo. Assente, invece, la controparte politica. Nel corso delle due ore di discussione non si è visto nemmeno un raggiano.

 

Assente anche l' assessore al Personale, Antonio De Santis, convocato per commentare la vicenda Di Manno e dare un parere sul resto delle assunzioni.

 

Parola, allora, alla fronda 5S. Per Marco Terranova, uno dei quattro che si è già schierato contro la ricandidatura di Virginia Raggi, «il fatto è ampiamente documentato. La mia opinione sull' accaduto è critica ed è la stessa che aveva un tempo anche il resto del Movimento » .

Silvia Di Manno

Chiuso l' amaro momento amarcord, il consigliere "ribelle" punta dritto sulla riunione di giunta in cui sono state votate 11 tra assunzioni e promozioni di collaboratori degli assessori: « Risulta che la sindaca fosse assente.

 

La prima cittadina fa bene a essere irritata. Ma se dei miei collaboratori facessero alle mie spalle e in mia assenza cose a me non gradite, altro che arrabbiatura o irritazione. Sul resto degli incarichi, dico che vanno bene se devo sostituire chi è andato via. Ma mancando solo 4 o 5 mesi...mi chiedo quanto sia utile chi entra in uno staff già al lavoro da 5 anni».

 

virginia raggi si beve una birretta

Un dubbio condiviso dalla compagna di fronda, Donatella Iorio. La consigliera 5S sembra faticare a credere alla versione di Raggi. Fa difficoltà a pensare che nessuno sapesse niente dell' assunzione che ha messo in imbarazzo il Campidoglio: « Credo che tutti gli assessori siano informati delle delibere in discussione in giunta. E che il sindaco sia sempre avvertito preventivamente».

 

MARCO TERRANOVA

Ma la versione della sindaca non cambia: « Era assente e non sapeva nulla di quelle nomine», ripetono in Campidoglio. Non si può dire lo stesso, almeno a giudicare dagli atti recuperati dalle opposizioni, degli altri due assessori che hanno confezionato l' incarico di Silvia Di Manno.

 

La richiesta di metterla sotto contratto, firmata dall' assessore Luca Montuori, è datata 11 febbraio. Il 4 marzo alla direzione Risorse umane dall' Urbanistica arriva anche il curriculum della compagna di Lemmetti. Il 15 marzo la delibera di nomina viene firmata dall' assessore al Personale, Antonio De Santis. Infine il voto del 17 marzo. Con giallo: l' assessore al Bilancio, coinvolto personalmente nell' operazione, a un certo punto della seduta lascia la sala delle Bandiere. Lo stesso, come raccontato da Repubblica, fa Montuori. Collegato in videoconferenza, dopo aver provato ad avvertire Raggi dell' assunzione sospetta, interrompe le comunicazioni. Entrambi sarebbero stati assenti al momento del voto della delibera.

 

virginia raggi by osho

« Pretendere che al servizio di Roma vengano chiamate persone competenti e non solo amici o fidanzate riteniamo sia il minimo che debba fare un rappresentante eletto dai cittadini » , attacca Figliomeni. I meloniani, così come la Lega, a breve depositeranno un dettagliatissimo esposto alla procura della Corte dei Conti.

virginia raggi virginia raggi bici in rosa 1IL POST DI VIRGINIA RAGGI SUI NUOVI CESTINI

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…