cassese conte

DAL RECOVERY ALLA TERAPIA INTENSIVA - CASSESE SCASSA CONTE SUL PIANO PER I MILIARDI EUROPEI: “SERVE UNO SFORZO MAGGIORE DI QUELLO DEGLI ALTRI PAESI, CONSIDERATO IL LIVELLO DELLA NOSTRA EFFICIENZA. LE COLPE CHE DIAMO ALLA BUROCRAZIA? SONO DI CHI SCRIVE LE LEGGI, CIOÈ DEL GOVERNO. ABBIAMO UN PROBLEMA DI QUALITÀ DI MOLTI FUNZIONARI E DI POLITICIZZAZIONE DEI MEDIOCRI. PER NON PERDERE I FONDI BISOGNA INNANZITUTTO…”

Giuliano Foschini per ''la Repubblica''

 

sabino cassese foto di bacco

“Lo Stato dispone di tutti gli strumenti normativi per non perdere l'occasione del Recovery Plan. Il punto è attuarli: credo che esista il pericolo di non rispettare i tempi imposti dall’Europa".

 

E per non perdere i fondi a disposizione "è necessario censire i più capaci funzionari e costituire unità interne alle amministrazioni, centrali e periferiche, con quei funzionari, che agiranno come agenti del cambiamento e reti di innovazione”.

 

Il professor Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale e ministro della Funzione pubblica nel governo guidato da Carlo Azeglio Ciampi, raccoglie l'allarme lanciato ieri nella sua intervista a Repubblica dal commissario europeo Paolo Gentiloni.

 

paolo gentiloni 5

Professor Cassese, il commissario Gentiloni parlando appunto dell'attuazione del Piano ha detto: "Il Diavolo non è nei dettagli del piano ma nelle procedure per eseguirlo; servono procedure straordinarie e corsie preferenziali, ovvero uno sforzo straordinario". Lei è d'accordo?

"Certamente serve uno sforzo straordinario, più di quello di altri Paesi, considerato il livello generale di efficienza dell'Italia". Nel mirino c'è la solita "burocrazia".

GIUSEPPE CONTE IN UN MOMENTO DI PAUSA DURANTE LE TRATTATIVE SUL RECOVERY FUND

 

Lei ritiene possa essere un ostacolo? O invece, al contrario, esiste un rischio deregulation?

"Le colpe che accolliamo quotidianamente alla "burocrazia" risalgono per una buona metà a chi scrive le leggi, per lo più il governo. Questo, mosso da sfiducia, invece di migliorare lo stato dei propri uffici, di motivare meglio il personale, di introdurre incentivi e sanzioni, di valorizzare i molti bravi dipendenti che ci sono, preferisce aggirare il problema ricorrendo all'esterno. Poi ci sono le responsabilità dei controllori preventivi, che svolgono una funzione di rallentamento o di blocco. Infine, c'è la qualità di molti funzionari (per citare solo un esempio, nella legge di bilancio in corso di approvazione è previsto che possano assumersi persone con la sola licenza elementare) e la politicizzazione dei mediocri".

 

GIUSEPPE CONTE CONFERENZA STAMPA FINE ANNO 2020

Lei era stato molto critico sull'idea della cabina di regia, che ora sembra essere stata definitivamente accantonata. Ritiene che il sistema Italia sia pronto per affrontare una sfida come quella che offre il Recovery?

"Siamo stati capaci di fare cose straordinarie, nell'industria e nell'amministrazione, ma a macchie di leopardo, cioè episodicamente. Sono necessarie al vertice persone con esperienza, inventiva, capacità, motivate. Collaboratori tecnici selezionati per lo scopo, non generici". Ci sono nuovi strumenti normativi da mettere in campo? "Lo Stato dispone di tutti gli strumenti. Bisogna saperli utilizzare".

 

Il codice degli appalti è adeguato?

"E' stato scritto sotto dettatura dell'Anac, per gonfiarla di compiti. Ha svolto un'azione impeditiva. Se ne vedono i risultati".

 

intervento di sabino cassese

L'Europa dice: se non si rispetteranno i tempi, si perderanno i fondi. Date le esperienze del passato, ritiene che l'Italia corra questo rischio? E cosa deve fare subito il Governo per evitarlo?

"Per i motivi detti, il pericolo c'è. Specialmente se si sbaglia strada. Se si vuole procedere con i piedi per terra, bisogna innanzitutto accertare quali sono i settori di intervento. Non è difficile, perché in linea di massima sono indicati dalla Commissione europea. Poi, censire i più capaci funzionari e agenti statali, a tutti i livelli, centro e periferia, in quei settori. In terzo luogo, costituire unità interne alle amministrazioni, centrali e periferiche, con quei funzionari, che agiranno come agenti del cambiamento e reti di innovazione. Infine, procedere con innesti esterni, là dove necessario. Insomma, ci vogliono conoscitori della macchina amministrativa, dei suoi punti di forza e di debolezza, e persone capaci di gestire questo cambiamento. Come struttura di chiusura, una unità di impulso e monitoraggio collocata non in un punto vuoto, come Palazzo Chigi, che deve preoccuparsi dell'indirizzo politico, non della gestione, ma nel Ministero dell'economia e delle finanze. Anche perché il governo ha già deciso di collocare lì, nella Ragioneria generale dello Stato, una apposita unità di verifica".

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...