francesco boccia jole santelli

REGION DI STATO – LA PRESIDENTE DELLA CALABRIA JOLE SANTELLI LANCIA LA SFIDA A CONTE E BOCCIA E DA OGGI APRE BAR, PASTICCERIE E RISTORANTI CON I TAVOLI ALL’APERTO – PERCHÉ LE REGIONI DEL CENTRO-SUD CHE HANNO UN BASSO NUMERO DI CONTAGI, DEVONO RISPETTARE LE STESSE TEMPISTICHE DELLA LOMBARDIA? IL RISCHIO DI UNA NUOVA FUGA DAL NORD

Coronavirus, ordinanza fase 2 in Calabria. Santelli: Fiducia in cittadini

JOLE SANTELLI

(LaPresse) - "Ho firmato un'ordinanza per la fase 2 di ripartenza. Misure nuove, al pari di altre regioni e alcune uniche sul territorio nazionale; tutte parlano il linguaggio della fiducia. Poiché in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto oggi che la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura che la Regione ha deciso di consentire, anche oltre il dettato del Governo". Così su Facebook la governatrice della Regione Calabria, Jole Santelli.

 

"A partire da domani 30 aprile: 1. Sono consentiti gli spostamenti all'interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali; 2. Sono consentiti - aggiunge - gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno; 3. È confermato il disposto dell'ordinanza n. 32/2020 in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali; 4.

 

emerganza coronavirus, protesta ristorazione a roma risorgiamo italia 6

È confermato il disposto dell'ordinanza n. 36/2020 per come integrato da quanto previsto dall'art. 1 lettera a) del DPCM 26 aprile 2020; 5. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto; 6. È consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto; 7. Le attività di cui ai punti 5 e 6 possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano i le misure minime 'anti-contagio' di cui all'allegato 1 parte integrante alla presente Ordinanza e ferma restando la normativa di settore; 8.

 

francesco boccia giuseppe conte

Sono consentiti gli spostamenti per l'assistenza a persone non autonome, ivi comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza ai sensi della L. n. 104/92 e s.m.i., in quanto rientranti nei motivi di salute, nonché il contenuto dell'ordinanza n. 29/2020 nei punti dal 4 al 9 e nell'allegato 1, ove non in contrasto con la presente ordinanza; 9. È consentita l'attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all'aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l'uso delle mascherine e guanti; 10. È consentita l'attività di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti", conclude Santelli.

 

2 – SPOSTAMENTI TRA LE REGIONI

Alberto Gentili per “il Messaggero”

emerganza coronavirus, protesta ristorazione a roma risorgiamo italia 13

 

A dispetto dell'unità mostrata nel correre a firmare la lettera contro il governo, invocando più poteri e la possibilità di allentare il lockdown anche per i settori produttivi, i governatori di centrodestra si dividono. Quelli del Centro-Sud, come Jole Santelli (Calabria), Nello Musumeci (Sicilia), Christian Solinas (Sardegna), Marco Marsilio (Abruzzo), Vito Bardi (Basilicata) Donato Toma (Molise), Donatella Tesei (Umbria), dove l'epidemia morde di meno, in vista dell'estate invocano confini blindati.

 

jole santelli 11

Alzano muri. Obiettivo: evitare che dal Nord, in particolare dalle Regioni ad alto tasso di contagio R0 come la Lombardia e il Piemonte, giungano orde di turisti-untori. Lo stesso vale per l'emiliano Stefano Bonaccini, il pugliese Michele Emiliano, il campano Enzo De Luca. Lo slogan: bloccare i vacanzieri provenienti dalle aree a rischio Covid-19.

 

FRANCESCO BOCCIA SI PRESENTA CON LA MASCHERINA ALL'ORECCHIO E BORRELLI SE LA RIDE

Questa spaccatura, fatta di diffidenze, paure e sospetti, è saltata fuori durante la videoconferenza degli assessori regionali alla Sanità. La riunione doveva servire a stabilire i criteri per nuovi lockdown d'emergenza nel caso di un riacutizzarsi dell'epidemia dopo l'allentamento previsto per lunedì prossimo. Ma, durante il vertice, si è materializzata la ferma richiesta delle Regioni immuni, o per lo meno a basso indice R0, di vietare gli spostamenti interregionali in vista dell'estate. Le Regioni del Centro-Sud, infatti, sono spaventate da spostamenti in particolare dal Nord-Ovest dove c'è una curva dei contagi ancora alta. E chiedono al governo di fermare le migrazioni dei vacanzieri. 

risorgiamo italia 3

 

Nel Vietnam in cui si sta avvitando la fase 2, è caldo anche il fronte tra governo e governatori di centrodestra. Per provare a disinnescare uno scontro che Sergio Mattarella continua a suggerire di evitare pur senza entrare nel merito delle singole questioni, il ministro dem agli Affari regionali Francesco Boccia ha provato a usare il metodo del bastone e della carota. No alle ordinanze regionali fai da te, altrimenti il governo le impugnerà. Ma avanti con la prospettiva di un allentamento del lockdown su base regionale anticipato al 18 maggio, senza aspettare il primo giugno, per bar e ristoranti, parrucchieri, centri estetici, massaggiatori.

fuga da milano dopo il decreto che ha chiuso la lombardia

 

Lo sconto di pena verso la fase 2 non necessariamente varrà per tutto il territorio nazionale. Anzi, varrà soprattutto per le Regioni del Centro-Sud dove il virus morde di meno. A due condizioni. La prima: l'allentamento del lockdown di lunedì prossimo, che riporterà al lavoro 4,5 milioni di persone, non dovrà provocare un aumento dell'indice R0 di contagio.

 

FUGA DALLA LOMBARDIA

La seconda: le Regioni, per accedere allo sconto, dovranno assicurare un servizio sanitario adeguato e un numero sufficiente di terapie intensive nei Covid-hospital, in modo da poter fronteggiare un'eventuale (e temuta) recrudescenza dell'epidemia.

«Ebbene, quando i governatori del Nord hanno annusato il rischio di essere tagliati fuori dalla ripartenza di questi settori che vedrà senz'altro protagonista il Centro-Sud», dice una fonte di rango che segue il dossier, «hanno deciso di andare all'attacco firmando la lettera contro il governo. Ma è un segnale di forte debolezza: le Regioni del Nord, soprattutto la Lombardia e il Piemonte, sono quelle a più alto indice R0. E dunque per forza di cose rischiano di restare indietro nella fase 2».

 

L'AVVERTIMENTO DI BOCCIA

silvio berlusconi jole santelli

Tanto più che Boccia, durante la lunga videoconferenza, ha fatto un discorso ai governatori risuonato più o meno così: «Il governo non impugnerà le vostre ordinanze difformi dal Dpcm, dato che al 4 maggio mancano pochi giorni. E non lo farà anche perché sarebbe una sconfitta per tutti andare davanti a un giudice per decidere se aprire o meno ristoranti e parrucchieri dieci giorni prima. Ma da domani, se verranno emanate ordinanze non coerenti» con il piano nazionale, «una lettera di diffida indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle. Se le ordinanze non verranno ritirate, sarò costretto a ricorrere al Tar o alla Consulta». «E se quelli del Nord decidessero di aprire ugualmente», aggiunge un'altra fonte, «saranno fuorilegge e andranno incontro a guai seri: in caso di nuovo focolaio epidemico i governatori ne risponderanno penalmente, civilmente ed economicamente. Tanto più perché in Lombardia continuano a ridurre i posti in terapia intensiva...».

 

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)