matteo renzi soldi compensi

RENZI D'ARABIA CONTINUA IL SUO TOUR - DOPO LA CENA IN ARABIA SAUDITA CON BRIATORE E BUTI, IL 10 DICEMBRE SARÀ AD ABU DHABI PER IL FORUM ORGANIZZATO DA ANTHONY SCARAMUCCI, IL VISPO EX CAPO DELLA COMUNICAZIONE DI TRUMP. IN QUESTI EVENTI I BIG DELLA POLITICA VENGONO PAGATI ANCHE 400MILA EURO, L'EX PREMIER POTRÀ INCASSARE CIRCA…

 

Alessandro Da Rold per “la Verità

 

matteo renzi al billionaire di riyad con flavio briatore e tommaso buti 1

Non è finito il tour in medio oriente di Matteo Renzi, il senatore semplice di Scandicci ormai soprannominato Bullo D' Arabia, sempre più simile a un manager esperto di commercio estero piuttosto che a un politico italiano. Dopo la cena al Billionaire di Riyad con Flavio Briatore e Tommaso Buti, il leader di Italia viva volerà dal 9 all' 12 dicembre a Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, per partecipare all' esclusivo evento Salt (Skybridge Alternatives), forum internazionale che promuove le interazioni tra finanza, tecnologia e geopolitica in tutto il mondo.

 

Si tratta di un meeting esclusivo e ricercato, creato e lanciato da Anthony Scaramucci, l' ex manager Goldman Sachs rimasto meno di 15 giorni capo della comunicazione della Casa bianca di Donald Trump. Scaramucci è titolare del fondo d' investimento Skybridge e organizza ogni due anni tra gli Stati Uniti e l' Asia queste mega conferenze che mettono in contatto manager, politici e investitori multimilionari.

 

Abu Dhabi è una piazza ambita. Per poter partecipare si spendono da un minimo di 1.000 dollari fino a un massimo 7.000 euro, a seconda dello status. Diverso il discorso dei relatori. Renzi è iscritto a celebrity speaker (sito specialilizzato di Marina Leo che offre relatori ai convegni) e costa 20.000 euro.

RENZI FA UNA CONFERENZA IN ARABIA SAUDITA

 

 Calcolando che l' ex presidente Usa Barack Obama ha un gettone di presenza di 400.000 dollari, secondo esperti del settore un politico come Renzi può arrivare fino a 100.000 per eventi di questo tipo. Del resto il senatore di Italia Viva, arruolato da Scaramucci nella sua squadra, a Abu Dhabi è di casa. Il Salt in casa emiratina è sponsorizzato da due aziende note nel Giglio magico renziano, alle prese in questi giorni con le perquisizioni in casa della Fondazione Open, la cassaforte della Leopolda gestita fino a poco tempo fa dall' avvocato Alberto Bianchi.

 

matteo renzi in arabia saudita 2

Tra gli sponsor dell' evento di Abu Dhabi , infatti, ci sono Etihad e Mubadala Investment Company. La prima è la compagnia di bandiera che avrebbe dovuto salvare Alitalia, scelta proprio dal governo Renzi nel 2015. L' altro è il fondo d' investimento degli Emirati Arabi Uniti, che nel 2014, in piena era renziana, acquisì la maggioranza del capitale di Piaggio Aerospace a scapito dell' indiana Tata. Lo scopo dell' operazione era, a detta di Renzi stesso che la commentò in maniera quasi lirica, il salvataggio di un' azienda strategica del settore difesa, produttrice del drone P.1HH. Operazione non riuscita in pieno evidentemente, visto che Piaggio è dal dicembre 2018 in amministrazione straordinaria con 618 milioni di euro di debiti.

 

Renzi parlerà per mezz' ora la mattina del 10 dicembre insieme a Philipp Halmond, per tre anni Cancelliere dello scacchiere nella Gran Bretagna di Theresa May. I due, moderati dal giornalista del Financial Times Gideon Rachman, discuteranno del futuro dell' Europa.

RENZI ARABIA

La giornata in cui interverrà Renzi è tra le più particolari.

 

Perché se il giorno prima viene organizzata la visita alla grande Moschea Zayed, il martedì si incomincia con lo yoga la mattina presto, alle 7.15, per poi continuare con una colazione solo su invito con Richard Haas, ex consigliere del segretario di Stato americano Colin Powell ai tempi di George W. Bush. Dopo iniziano le conferenze. Scaramucci è alle 8 e poi segue una serie di sceicchi , intervallati appunto dall' ex Rottamatore.

 

philip hammond

Tra gli speaker ci sarà lo sceicco Khaldoon al Mubarak, proprietario del Manchester City e amministratore delegato del fondo Mubadala. Khaldoon è una vecchia conoscenza di Renzi. I due si sono conosciuti grazie a Luca Cordero di Montezemolo nel lontano 2014, tanto che ad Abu Dhabi iniziarono a soprannominare l' ex segretario del Partito democratico «Montezemolo 2», erede naturale dell' ex «figlioccio» di Gianni Agnelli. Renzi e Khaldoon si incontrarono il 22 febbraio del 2014 proprio a casa dell' ex presidente della Ferrari: era il giorno in cui Enrico Letta passò la campanella al collega di partito dando il via al nuovo esecutivo.

 

Gideon Rachman

Del resto per Lcdm le porte degli Emirati Arabi si sono aperte nel 2005 quando al salone Idex di Abu Dhabi, il più importante nel settore Difesa, il principe ereditario Mohammed bin Zayed conobbe Pio Ferrari, erede di Enzo, fondatore del Cavallino. Da lì i rapporti si sono fatti sempre più intensi, tanto da creare il Ferrari World. In questo vortice di affari, tra Ferrari, Manchester City, Alitalia e Piaggio Aerospace, hanno bazzicato spesso i renziani, da Luca Lotti fino a Maria Elena Boschi. Il fratello dell' ex ministro delle Riforme Emanuele è dirigente del Gruppo Ferretti, produttore di yacht di lusso, amministrato da Alberto Galassi, ex numero uno di Piaggio nonché consigliere del Manchester City.

renzi sceicca mouza qatar

È di sicuro andata meglio ai renziani la scelta di partnership con gli sceicchi. Alitalia versa in condizioni disperate.

 

L' abbraccio con Etihad è stato fatale. A Civitavecchia è in chiusura l' inchiesta per bancarotta fraudolenta, un macigno che pesa sulle attuali contrattazioni per l' ennesimo salvataggio della compagnia. Non finisce qui. Nel Golfo Renzi ormai è di casa. Nel 2022 a Doha ci saranno i mondiali di calcio per un giro d' affari da centinaia di milioni di euro. L' ex premier non mancherà di sicuro.

RENZI SALZANO PRIMO MINISTRO QATARRENZI TAMIN AL THANI QATAR

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?