renzi qatar

RENZI CHE HA LA QUERELA FACILE, COME MAI NON SMENTISCE ''LA VERITÀ'' SULLE SUE TRATTATIVE IN QATAR, RIVELATE DA LUCA LOTTI A PALAMARA? ''MATTEO ERA A DOHA E GLI EMIRI VOLEVANO COMPRARE LA ROMA''' - ''NON COMMENTIAMO STRONZATE, SIAMO UNA SOCIETÀ QUOTATA'', DICE DELICATAMENTE BALDISSONI. QUINDI LOTTI DICE ''STRONZATE'', COME SOSTIENE IL VICEPRESIDENTE DELLA ROMA?

 

1 - INTERMEDIARIO PER LA ROMA ALL' EMIRO IL BULLO NON SMENTISCE IL NOSTRO SCOOP

Giacomo Amadori per “la Verità

 

RENZI SALZANO PRIMO MINISTRO QATAR

Abbiamo atteso tutto il giorno, ma alla fine Matteo Renzi, sempre loquace, non ha smentito di essere il presunto intermediario di una trattativa per la cessione della Roma agli emiri del Qatar. Nella notte tra il 15 e il 16 maggio Luca Lotti aveva rivelato al pm Luca Palamara (intercettato dalla Guardia di finanza) quanto segue: «Matteo era a Doha (incomprensibile) ha detto "oh io la compro la Roma" c' era scritto "io la compro davvero la Roma, ma lo stadio si fa o no?" e Matteo gli ha risposto: "Guardi vediamoci a Parigi con Luca la settimana prossima"».

 

Non è chiaro chi dovessero incontrare a Parigi Renzi e «Luca», probabilmente Lotti, per parlare dell' affare. Lo stesso Palamara, in un' altra convesazione, aveva detto alla moglie che l' ex ministro stava facendo da «intermediario per far comprare al Qatar la Roma». «Non commentiamo stronzate, siamo una società quotata» risponde con savoir faire il vicepresidente della società Mauro Baldissoni. A questo punto domandiamo se Lotti dica «stronzate»: «Questo lo dice lei. Noi non commentiamo false notizie». L' intercettazione, però, è vera: «I dialoghi tra terze persone non ci riguardano» è la conclusione del dirigente.

 

RENZI TAMIN AL THANI QATAR

Di certo i rapporti tra il Giglio magico e il Qatar si sono consolidati nel tempo, favoriti anche dagli ottimi rapporti personali di Matteo con l' ambasciatore italiano a Doha, Pasquale Salzano. Ad aprile avevamo ricordato alcuni recenti viaggi dell' ex premier nell' emirato per non meglio specificate missioni. Le nostre fonti ci avevano parlato di un viaggio a fine marzo e di un altro tra il 29 e 30 dicembre scorsi. Nell' aprile 2018 l' ex premier era volato a Doha con l' imprenditore Marco Carrai al seguito, su invito dell' emiro, Tamim Bin Hamad Al Thani, per partecipare all' inaugurazione della biblioteca nazionale, insieme a un «gruppo ristretto di ex uomini di governo accomunati dalla passione per l' islam sunnita di Doha», tra cui Nicolas Sarkozy. Nell' occasione l' ex segretario del Pd si intrattenne per più di un' ora con i vertici della ricchissima Qatar foundation.

lotti renzi

 

L' ex segretario Pd era volato a Doha anche subito dopo le sue dimissioni da capo del governo: era il 19 gennaio del 2017, e anche in quel caso si trattò di una visita lampo. L' emiro del piccolo Stato arabo controlla un fondo d' investimento che in Europa possiede quote di colossi bancari, ma anche immobili e hotel. Tra questi il Four seasons di Firenze, acquistato proprio dalla famiglia al-Thani: Matteo lo usa come ufficio, palestra e ristorante. È nota la passione per il calcio degli emiri, che organizzeranno il prossimo Mondiale e che possiedono il Paris Saint Germain.

 

Ad aprile i giornali avevano dato la notizia di contatti tra un fondo del Qatar e Lotti per trovare finanziatori per la Fiorentina. Alla fine la squadra viola è stata acquistata dall' italo-americano Rocco Commisso. Da tempo nella capitale si vocifera di un interessamento del Qatar per la Roma. Si è parlato anche di un' offerta da 1,5 miliardi, comprendente la realizzazione del nuovo stadio. A febbraio rappresentanti dell' emirato avevano sondato la disponibilità di Francesco Totti a fare l' ambasciatore per i Mondiali del 2022.

 

LUCA LOTTI MATTEO RENZI

L' agenzia di stampa Adn kronos, citando fonti qatariote, ha riferito il «fastidio» del governo emiratino per le notizie apparse sul nostro giornale. Una mancanza di riservatezza che sarebbe stata bollata come «odiosa». Un incidente diplomatico che potrebbe far naufragare la trattativa. Ieri hanno commentato il nostro scoop molti tifosi, compresi diversi politici. «La Roma ha già tante disgrazie, ci manca solo se ne occupi Renzi: e poi a che titolo?» ha dichiarato il senatore di Forza Italia e tifoso giallorosso, Maurizio Gasparri. «Il Qatar non mi fa impazzire. È uno dei più noti finanziatori delle peggiori frange del fondamentalismo islamico».

 

 

2 - L'AUDIO DI PALAMARA "RENZI TRATTÒ COL QATAR PER VENDERE LA ROMA"

R.C. per “la Repubblica - Edizione Roma

 

Dal Csm a Trigoria: l' affaire Roma finisce anche nelle carte dell' inchiesta su Luca Palamara, il pm romano accusato di corruzione. Agli atti dell' inchiesta della procura di Perugia, c' è anche un' intercettazione nella quale il magistrato, tifosissimo dei giallorossi, parla della sua squadra del cuore. O meglio della società. E dello stadio, oggetto di grandi appetiti oltre che di parecchie inchieste.

fienga e baldissoni foto mezzelani gmt

 

Palamara, parlando con la moglie, dice: «Lo sai che mi ha detto Luca Lotti? Che sta facendo da intermediario per far comprare al Qatar la Roma». Una frase che sembrerebbe confermare le voci che si sono inseguiti in questi mesi ma che sono stati puntualmente, compreso ieri, smentiti sia da Trigoria sia dai presunti " acquirenti". E che però spiegherebbero anche alcune delle frasi pronunciate da Francesco Totti durante la sua conferenza stampa d' addio su un' eventuale nuova proprietà.

 

Della vicenda Roma, Palamara parla anche con l' amico Lotti, che fa riferimento all' impianto di Tor di Valle e a un viaggio di Matteo Renzi in Quatar. «Matteo - dice Lotti - era a Doha ha detto " oh io la compro la Roma" c' era scritto " io la compro davvero la Roma, ma lo stadio si fa o no?" E Matteo gli ha risposto: " Guardi vediamoci a Parigi con Luca la settimana prossima...". Oh Luca lo stadio non gli si può garantire! Non siamo in grado di garantire lo stadio.... il problema dello stadio si chiama Franco Caltagirone che è contro questa operazione...».

 

ROMA INAUGURAZIONE NUOVA SEDE EUR CONTE E BALDISSONI

Possibile che il Luca da incontrare in Francia sia Parnasi: l' imprenditore arrestato per corruzione nel 2018 e proprietario dei terreni sui quali dovrebbe sorgere il nuovo tempio giallorosso però smentisce la ricostruzione. Verosimile appare comunque è il contenuto dell' intercettazione: ormai Lotti e Renzi, non più al governo, non possono incidere sull' iter dello stadio di Tor di Valle.

 

A Roma, intanto, gli incontri continuano. Tra ieri e oggi, altre due riunioni tecniche per provare a limare i dettagli della convenzione urbanistica, il documento che dovrebbe definire con esattezza quali accordi dovranno rispettare i privati nella realizzazione dell' opera. Il condizionale è d' obbligo, perché la stretta di mano per chiudere una trattativa partita ormai sette anni fa non è ancora arrivata.

 

luca parnasi mauro baldissoni

Il nodo da sciogliere è sempre lo stesso: i tempi per la realizzazione delle opere pubbliche a supporto dell' impianto sportivo e del business park. In particolar modo, va risolta la questione dei trasporti. La Roma, una volta trasferiti i 45 milioni con cui il Comune dovrebbe acquistare nuovi treni per la Roma-Lido, non vuole dipendere dalla Regione. La Pisana, infatti, ha da tempo stanziato 180 milioni di euro per rimettere in sesto l' intera tratta. Ma non è ancora chiaro quando verranno impiegati.

 

Tornando in Qatar, all' iter resta interessato il fondo che vorrebbe acquistare il club Pallotta. Stando a quanto spiegato all' AdnKronos da fonti vicine agli investitori arabi, la fuga di notizie non sarebbe piaciuta: « È una cosa odiosa, un errore imperdonabile ». Che, se mai sia davvero partita, potrebbe mettere a rischio un' eventuale trattativa per rilevare la Roma .

 

james pallotta mauro baldissoni

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...