vacanze

L’EMERGENZA COVID HA MESSO IN GINOCCHIO IL TURISMO: "IL SETTORE È DEVASTATO" - IL 30% DI IMPRESE A RISCHIO - UNO STUDIO PREVEDE PER QUESTA ESTATE 12,8 MILIONI DI VIAGGIATORI E 56 MILIONI DI PERNOTTAMENTI IN MENO RISPETTO AL 2019. A PESARE È SOPRATTUTTO IL CALO DEGLI STRANIERI - E C'E' CHI PROPONE IL TAGLIO DELL'IVA SUI PRODOTTI AGRICOLI...

Jacopo Orsini per “il Messaggero”

 

coronavirus vacanze 2

È uno dei settori più colpiti dalla crisi provocata dall'emergenza coronavirus e ora rischia di faticare più degli altri a ripartire. Ma anche uno dei punti di forza del sistema Italia. Per questo ieri il governo ha dedicato al rilancio del turismo la quinta giornata degli Stati generali.

 

Al tavolo di confronto organizzato a Villa Pamphilj le associazioni di categoria a cui il premier Giuseppe Conte ha assicurato pieno sostegno. «Si va in vacanza in Italia. Tanti di noi vorranno ritornare in posti del nostro Paese che hanno già ammirato e apprezzato, mentre tanti altri ne approfitteranno per conoscere altri posti dove non sono mai stati. Abbiamo una tale ricchezza e bellezza che valorizzarle sarà il nostro must, non c'è dubbio», ha detto il presidente del Consiglio. «Il nostro Paese - ha proseguito - è una delle mete più ambite.

coronavirus vacanze 1

 

Abbiamo un primato dal punto di vista culturale, è un nostro punto di forza, e a tal proposito nel piano del rilancio del Paese c'è piena, convinta e determinata volontà del governo di rinforzare questi brand strategici». «Cultura e turismo sono strategici per il rilancio del Paese, sono ottimista sulla ripresa», ha aggiunto il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini.

 

I numeri intanto fotografano un settore in drammatica crisi. Uno studio condotto da Cst Firenze per Assoturismo prevede per questa estate un calo senza precedenti, con 12,8 milioni di viaggiatori e 56 milioni di pernottamenti in meno rispetto al 2019. Una brusca frenata che cancellerà oltre 3,2 miliardi di euro di fatturato e segnerà l'estate peggiore per numero di presenze dal 1998.

 

coronavirus vacanze

A pesare è soprattutto il calo degli stranieri: sui 56 milioni di pernottamenti perduti, ben 43 milioni sono di turisti in arrivo dall'estero. Secondo Federturismo rischiano la chiusura definitiva il 20-30% delle imprese del comparto con pesanti ripercussioni anche sull'occupazione. «I danni che il lockdown ha prodotto sono stati devastanti. Ma ora è arrivato il tempo di progettare una nuova stagione di sostegno e rilancio di questo settore, che produce il 13% del Pil e il 15% della forza lavoro», ha sottolineato il vice presidente di Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, in rappresentanza di Confturismo.

 

Divise le associazioni sulle mosse del governo per sostenere il turismo. Delusa Confindustria Alberghi: «Non possiamo non esprimere il nostro disappunto rispetto a un programma degli Stati generali che ha previsto per il settore del turismo solo poco più di un'ora e l'accesso in presenza fortemente contingentato. Questo non riflette l'attenzione che ci saremmo aspettati».

bonus vacanze

 

Soddisfatta invece Federturismo Confindustria «sia per il metodo che per la condivisione degli obiettivi». «Il presidente del Consiglio ha ascoltato con molta attenzione le richieste che abbiamo avanzato», ha detto la presidente dell'associazione, Marina Lalli, dopo un incontro «durato oltre 4 ore» con il premier. «Senza interventi diretti, come finanziamenti a fondo perduto, moratorie su imposte e tasse e strumenti di integrazione salariale per molti non ci sarà futuro», ha aggiunto.

STATI GENERALI FRANCESCHINI

 

 

 

LA FILIERA

La serie di audizioni e incontri pensata dall'esecutivo per immaginare come rilanciare il Paese dopo lo choc della pandemia ieri si è concentrata anche su agricoltura e alimentare. «La filiera della vita va ripagata dell'enorme impegno messo in campo in questi mesi per garantire un bene essenziale come il cibo e consentire a noi tutti la salvaguardia di abitudini e consuetudini alimentari», ha detto la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova.

 

lorenza bonaccorsi 1

Il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, ha ricordato che «il settore ha garantito l'approvvigionamento di beni alimentari durante il lockdown e ora rientra, quindi, a pieno titolo nel piano di rilancio economico dell'Italia». Il numero uno di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha suggerito il taglio dell'Iva: serve «un immediato intervento per stimolare la domanda, ho quindi proposto al governo una riduzione delle aliquote Iva sui prodotti agricoli e del cuneo fiscale sul lavoro in modo da rilanciare i consumi». Una linea indicata anche da Coop Italia che ha chiesto di «sostenere la domanda e i consumi dei beni di base delle famiglie con una riduzione dell'Iva».

teresa bellanova foto di bacco (4)lorenza bonaccorsi

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...