pavel durov xavier niel

L’ULTIMO MISTERO SU PAVEL DUROV: PERCHÉ AL MOMENTO DELL’ARRESTO HA CHIESTO DI AVVERTIRE IL MILIARDARIO XAVIER NIEL, CREATORE DI ILIAD E GENERO DI BERNARD ARNAULT? – IL TRIBUNALE DI GINEVRA PRIVA IL FONDATORE DI TELEGRAM DELLA POTESTÀ GENITORIALE SUI TRE FIGLI AVUTI CON IRINA BOLGAR – LE QUATTRO CITTADINANZE E GLI SVARIATI INCONTRI CON MACRON: I MISTERI INTORNO AL POMPATISSIMO 39ENNE RUSSO

DUROV AVREBBE CHIESTO DI AVVERTIRE XAVIER NIEL DEL SUO FERMO

xavier niel con la moglie delphine arnault

(ANSA) - Il presidente e Ceo di Telegram, il franco-russo Pavel Durov, ha chiesto al momento del suo fermo sabato sera all'aeroporto parigino di Le Bourget, di far avvertire il miliardario francese Xavier Niel di quello che gli stava accadendo. Lo si è appreso da fonti vicine alla vicenda. Accompagnato dalla guardia del corpo e dalla sua assistente, il fondatore della app di messaggistica, è stato fermato in base a un mandato d'arresto francese.

 

Durov, 39 anni, miliardario, era proveniente da Baku, in Azerbaigian, e avrebbe dovuto trascorrere almeno la serata a Parigi, doveva aveva previsto di cenare. Al momento in cui gli è stato notificato il fermo, Durov ha chiesto di far avvertire Niel, fondatore del gruppo di tlc Iliad, casa madre dell'operatore di internet Free.

 

pavel durov 1

L'entourage di Niel non ha al momento commentato la notizia. Secondo un'altra fonte vicina alla vicenda, Durov avrebbe parlato - durante il suo fermo - dei legami con il capo dello stato, Emmanuel Macron. I due pranzarono insieme nel 2018. Ieri pomeriggio, Durov - al termine del fermo - è stato presentato ad un giudice istruttore che ha lo ha messo sotto inchiesta per "rifiuto di comunicare le informazioni necessarie alle intercettazioni autorizzate dalla legge".

 

E' quindi accusato di complicità in reati e crimini che vengono organizzatisulla piattaforma, dal traffico di stupefacenti alla pedocriminalità, dalle truffe al riciclaggio. Messo in libertà, Durov è sottoposto a una vigilanza stretta, con divieto di lasciare la Francia, cauzione di 5 milioni di euro, firma 2 volte alla settimana in un commissariato.

 

PAVEL DUROV A DUBAI

TELEGRAM: TRIBUNALE SVIZZERO PRIVA DUROV POTESTÀ GENITORIALE SU TRE FIGLI

(LaPresse) - Il Tribunale per la protezione dei bambini e degli adulti di Ginevra ha privato il fondatore di Telegram, Pavel Durov, della potestà genitoriale sui tre figli avuti con Irina Bolgar. Lo ha reso noto su Instagram la donna. "Le autorità di custodia hanno cercato ripetutamente di contattare Durov attraverso tutti i contatti che ho fornito, che io stesso ho usato per comunicare con lui in precedenza e in seguito. Ma lui non ha risposto", ha affermato

 

xavier niel

TELEGRAM: CREMLINO, 'CASO DUROV NON DIVENTI PERSECUZIONE POLITICA'

(Adnkronos) - Il Cremlino ha auspicato che "non diventi un caso di persecuzione politica" quello che vede coinvolto in Francia il fondatore di Telegram, Pavel DUROV, rilasciato ieri dalle autorità parigine dietro pagamento di una cauzione di cinque milioni di euro.

 

"Naturalmente, la cosa principale è che ciò che sta accadendo in Francia non si trasformi in una persecuzione politica", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di una conferenza stampa. Il portavoce ha osservato che il governo russo è consapevole che il presidente francese, Emmanuel Macron, abbia negato qualsiasi legame con la politica, sottolineando tuttavia che contro DUROV "vengono mosse determinate accuse che il Cremlino continuerà a monitorare".

 

 

pavel durov

DUROV, TUTTI I MISTERI DEL CASO: DAGLI INCONTRI CON MACRON AI RAPPORTI CON PUTIN FINO AL TELEFONO HACKERATO

Estratto dell’articolo di Rosalba Castelletti per “la Repubblica”

 

Sono tanti i misteri che circondano il fondatore e ceo dell’app di messaggistica Telegram, il 39enne Pavel Durov, che ieri […] è stato rinviato a giudizio dalla magistratura francese per aver permesso che venissero commessi crimini tramite la sua app e rilasciato, ma sotto “stretto controllo giudiziario”.

 

Dal perché sia volato in Francia seppure sapesse di essere persona non grata ai suoi rapporti coi governi dei Paesi che gli hanno dato asilo dopo che ha deciso di lasciare la Russia. Patria che peraltro ha continuato a frequentare […]. E che ora si è mobilitata chiedendone la scarcerazione.

 

XAVIER NIEL ILIAD FREE

[…] Da quando dieci anni fa è entrato in rotta di collisione con le autorità moscovite, Pavel Durov ha aggiunto altri tre passaporti a quello russo. […] Nel 2013 ha ottenuto la cittadinanza di Saint Kitts e Nevis contribuendo, a quanto si dice, con 250mila dollari all’industria dello zucchero della nazione caraibica, popolare paradiso fiscale. Non ci è mai stato, ha detto, ma il passaporto gli ha permesso di «viaggiare nella Ue e in Gran Bretagna senza visti».

 

Nel 2017 ha trasferito casa e ufficio a Dubai e, in seguito, gli Emirati Arabi Uniti gli hanno concesso la cittadinanza: una rarità in un Paese in cui il 90% della popolazione è composto da stranieri che non possono ottenerla.

 

Gli Emirati non hanno mai spiegato il perché di questa eccezione ma, come la Russia, hanno chiesto a Parigi accesso consolare al loro cittadino che nel 2021 fu fotografato con il principe ereditario di Dubai Al Maktoum.

 

pavel durov - telegram

[…] La cittadinanza francese resta la più oscura. Secondo Le Monde , Durov ha incontrato più volte Emmanuel Macron. Incontri che non figurano nel programma ufficiale del presidente, ma sono menzionati nella domanda di cittadinanza avanzata da Durov nel 2018 dopo un pranzo col capo dell’Eliseo che gli chiede di spostare la sede legale di Telegram a Parigi. Durov rifiuta, ma nel 2021 diventa comunque cittadino francese grazie alla procedura dello “straniero emerito” seppure manchi dei requisiti. Quando sabato viene fermato, prova a bluffare dicendo alla polizia di essere “atteso all’Eliseo”.

 

pavel durov 3

L’iPhone hackerato Proprio i due Paesi che hanno dato asilo a Durov avrebbero provato a spiarlo. Stando al Wall Street Journal , nel 2017, i servizi segreti di Francia ed Emirati Arabi Uniti avrebbero lanciato l’operazione di spionaggio congiunta “Purple Music”. Obiettivo: hackerare l’iPhone di Durov per contrastare l’uso di Telegram da parte dello Stato Islamico.

 

[…] La Francia, il Paese che Durov ha adottato, lo ha incriminato. La Russia, la patria che ha lasciato, si è invece schierata a suo sostegno. Soltanto abile propaganda o c’è di più? Mosca potrebbe temere che l’Occidente metta le mani sulle chiavi di crittografia di Telegram, diventato il “messenger” delle operazioni in Ucraina.

 

pavel durov vkontakte

Ma desta dubbi l’ambiguo rapporto tra Durov e il Cremlino. Il media indipendente iStories ha scoperto che Durov avrebbe visitato la Russia oltre 50 volte dopo il suo auto- esilio nel 2014: almeno 41 volte tra il maggio 2015 e la fine del 2017 e un’altra decina di volte tra il 2020 e l’ottobre 2021. Il suo ultimo viaggio coinciderebbe proprio con la rinuncia delle autorità russe a bloccare Telegram. Possibile che, in cambio, Durov abbia stretto un patto col Cremlino? Di certo, già da tempo, dissidenti e attivisti pacifisti evitano di usare l’app perché la considerano poco sicura.

XAVIER NIEL

 

Pavel Durov quando era giovane e brutto con la prima moglie Darija Bondarenkopavel durov 2telegram app per messaggi pavel durov pavel durov il suo profilo su vkontakte pavel durov prima dei ritocchini (e dei miliardi)

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO