ignazio la russa gazzetta

DA LA RUSSA CON FURORE: MEJO IL PALLONE DEL SENATO! - 'GNAZIO SMORZA L'ENTUSIASMO PER L'ELEZIONE A PRESIDENTE DI PALAZZO MADAMA: "NON CI SONO DUBBI, MI SONO EMOZIONATO DI PIÙ QUANDO L'INTER HA VINTO LA CHAMPIONS" - LA RUSSA HA PRESIEDUTO L'AULA LEGGENDO LA "GAZZETTA": "ESSERE ELETTO ANCHE CON I VOTI NON DEL CENOTRDESTRA RENDE LA MIA ELEZIONE PIÙ EMOZIONANTE" - "IL VAFFA DEL CAV? NON ERA DIRETTO A ME!"

Ilario Lombardo per www.lastampa.it

 

SERGIO MATTARELLA IGNAZIO LA RUSSA

Senta presidente, dica la verità: è stato più emozionante oggi o quando l’Inter ha vinto la Champions? Ci pensa per due secondi, la bistecca fumante lo attende sul bancone del ristorante del Senato, poi lo sguardo si accende sopra gli occhiali appoggiati con indolenza sul naso, e il sorriso si distende nel solito ghigno luciferino: «Certamente la Champions, non ci sono dubbi». Ignazio La Russa è una delle maschere più note di questa lunga, pazza commedia dell’arte, che ogni volta rende la lotta di potere un dopopartita tra amici di calcetto.

 

francesco storace ignazio la russa

La Russa deve ancora abituarsi alla nuova vita. Lo seguono i commessi che hanno il compito di scortare l’istituzione. L’indole è tempestosa, difficile da trattenere negli abiti composti della seconda carica dello Stato. Il carattere non lo cambi in qualche minuto. Il figlio Geronimo è con lui, per nulla sorpreso: «Lui è così. Ieri sera (mercoledì, ndr) eravamo tutti in ansia per il voto di oggi, mentre lui tranquillissimo si guardava Barcellona - Inter. Gli ho detto “Papà ma che fai?” E lui: “Lasciatemi guardare la partita, che stiamo vincendo!”».

 

ignazio la russa

Il presidente del Senato intanto prende anche i peperoni. E si lascia andare all’orgoglio: «Devo dire che essere stato eletto anche con voti non del centrodestra rende la mia elezione ancora più emozionante. È stata una vittoria politica, ma lo è stata anche sul piano delle relazioni umane. Ha contato molto quello che fatto io, e non solo io».

 

IGNAZIO LA RUSSA

Ecco, fermiamo l’immagine a questo momento e riprendiamo daccapo la biografia di Ignazio Benito Maria La Russa, il giovane missino che seguiva papà segretario fascista di Paternò nei comizi in Sicilia. Il collegio in Svizzera; la laurea in Giurisprudenza a Pavia; poi il sangue che risale la corrente di famiglia; la politica negli anni Settanta che era soprattutto botte, agguati, fragole e sangue; «Milano come Belfast» nelle sue parole; i sanbabilini, gli impermeabili lunghi; la prima scena di “Sbatti il mostro in prima pagina” di Marco Bellocchio che inquadra La Russa giovane, mentre incoraggia la piazza contro i comunisti; la prima elezione in Parlamento nel 1992; la svolta di Fiuggi; la nascita di AN; Max Pezzali che aiutò a comporre l’inno e poi negò di averlo fatto, e La Russa ci rimase male; lui tra i colonnelli di Gianfranco Fini, «il genio di Silvio Berlusconi»; il ministero della Difesa; La Russa che diventa “La Rissa” in tv; i calci nascosti agli inviati; Fratelli d’Italia fondata con Giorgia Meloni; la battuta sul saluto romano per evitare il Covid; l’eterno tic di famiglia che torna con il braccio un po’ alzato un po’ no del fratello Romano...

 

ignazio la russa

La Russa è nato due anni dopo la fine della guerra, nel 1947. Nel suo discorso c’è l’offerta di una riconciliazione, e forse non poteva essere altrimenti dopo aver ricevuto la seconda carica dello Stato dalle mani di Liliana Segre, la bambina ebrea sopravvissuta alla Shoah che ha commosso tutti, gelando l’anima di molti colleghi di partito di La Russa.

 

Lui però ci crede, che la storia deve chiudere i suoi conti «Dopo il discorso mi ha chiamato Luciano Violante. Mi ha fatto piacere citarlo. Dovevo, perché fu coraggioso lui a citare i ragazzi di Salò quando si insediò (da presidente della Camera, del Pds, nel 1996, ndr). Io sono il secondo a parlare di riconciliazione. Spero che questa sia l’occasione giusta e che non la inseguiremo per sempre».

 

Non è preoccupato dalla rottura con Forza Italia e da quel vaffa di Berlusconi in aula: «Ma non era diretto a me! - dice - Era uno sfogo. Anzi quasi si giustificava che non c’erano gli altri. Lui era presente in aula e ha pure votato». Per lei? «Magari ha per Roberto Calderoli», ride, La Russa giura che non sarà un presidente noiosamente abbottonato.

silvio berlusconi ignazio la russa

 

Oddio, forse non leggerà la Gazzetta dello Sport durante le sedute, come ha fatto da vicepresidente. Ma non rinuncerà alle battute e all’informalità. «Abituatevi», dice ai commessi che gli chiedono di aspettare la macchina. «Vado a piedi!», e si incammina.

ignazio la russa liliana segre 2

 

Vista la folla che lo travolge, la prossima volta rivaluterà l’utilità dell’auto. Uno dei famosi disturbatori di palazzo si avvicina. «A Ignà con tutte le volte che ci hanno ripreso assieme. Facciamoci un selfie». La Russa ci scherza: «Ti ricordi che una volta ti menavo? Ecco, non te ne approfittare».

IGNAZIO LA RUSSA ignazio la russa 4ignazio la russa 2MEME SULL ELEZIONE DI IGNAZIO LA RUSSA A PRESIDENTE DEL SENATO

Ultimi Dagoreport

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…