gif nave mariupol

IL SACCHEGGIO È SALPATO! - LA PRIMA NAVE CARGO È PARTITA DA MARIUPOL ED È DIRETTA VERSO LA RUSSIA: "MAD VLAD" STA PORTANDO VIA DALL'UCRAINA 2,5 MILA TONNELLATE DI ACCIAIO - SALVINI DIMOSTRA DI NON AVER CAPITO UNA MAZZA E TWITTA, TUTTO FELICE: "BENE, LE ARMI PIÙ POTENTI SONO DIALOGO E DIPLOMAZIA, L’IMPEGNO PER LA PACE VALE PIÙ DI QUALSIASI CRITICA" (MA È CONTENTO PERCHÉ I RUSSI DEPREDANO GLI UCRAINI? CHI GLI CONSIGLIA COSA SCRIVERE?) - DRAGHI DA BRUXELLES: "SALVINI A MOSCA? LA NOSTRA POSIZIONE NON CAMBIA" - VIDEO

 

NAVE SALPATA DA MARIUPOL CON ACCIAIO

 

1 - LA PRIMA NAVE CARGO SALPATA DA MARIUPOL È DIRETTA IN RUSSIA: ECCO QUAL È E COSA TRASPORTA

Da www.notizie.virgilio.it

 

nave salpata da mariupol con metalli e acciaio 4

Svolta nelle acque di Mariupol. Dopo due mesi di blocco a causa della guerra, la prima nave cargo ha lasciato il porto della città ucraina, con a bordo un carico di metallo. La notizia è stata diffusa dal Distretto militare meridionale russo, citato dall’agenzia Tass.

 

Dove è diretta la nave

La prima nave cargo partita dal porto ucraino di Mariupol è diretta in Russia, precisamente a Rostov, sul Don.

 

nave salpata da mariupol con metalli e acciaio 3

Si chiama ‘Slavutich‘ ed è uscita dal porto scortato dall’artiglieria della Flotta del Mar Nero e da unità di pattugliamento navali antisabotaggio.

 

Si tratta dello stesso cargo entrato a Mariupol il 27 maggio: la prima nave a farlo dopo la fine dell’assedio, una decina di giorni fa.

 

Il canale televisivo Rossiya-24, citato dall’agenzia russa Interfax, nella giornata di lunedì 30 maggio aveva sottolineato che “le autorità sono in difficoltà, poiché i combattenti dei battaglioni nazionalisti in ritirata hanno praticamente raso al suolo l’infrastruttura con il fuoco dei lanciagranate. Il ripristino di tutte le infrastrutture portuali è l’obiettivo primario per ora”.

 

nave salpata da mariupol con metalli e acciaio 2

L’annuncio dei filorussi: “Prese le navi di Mariupol”

“Oggi 2.500 tonnellate di bobine di acciaio hanno lasciato il porto di Mariupol. La nave è diretta a Rostov sul Don”, le parole di Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, riprese dall’agenzia russa Interfax.

 

Pushilin ha aggiunto che alcune navi del porto di Mariupol entreranno a far parte della flotta commerciale della Repubblica Popolare di Donetsk: “La decisione è già stata presa, saranno rinominate. Così, la Repubblica potrà formare una propria flotta commerciale”.

 

nave salpata da mariupol con metalli e acciaio 1

L’importanza del porto di Mariupol

Prima della guerra, quello di Mariupol era il più grande porto ucraino sul Mare di Azov.

 

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La città, di circa 400 mila abitanti, era il centro dell’industria per la produzione di acciaio.

 

Il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, ha reso noto il bilancio degli attacchi russi su Telegram: “Da metà aprile, gli occupanti hanno seppellito almeno 16 mila residenti in fosse comuni vicino ai villaggi di Stary Krym, Mangush e Vynohradne. Inoltre, più di 5 mila persone sono state sepolte dai servizi di pubblica utilità nella prima metà di marzo”.

 

Nei giorni scorsi, invece, sono state scoperte nuove fosse comuni a Mariupol.

2 - DRAGHI AL CONSIGLIO EUROPEO: "ACCONTENTATO SUL TETTO AL PREZZO DEL GAS. SALVINI A MOSCA? ITALIA ALLINEATA A UE-G7"

Da www.repubblica.it

 

MATTEO SALVINI MARIO DRAGHI

Terminati i lavori della seconda giornata del vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea. "È stato un Consiglio europeo un po' lungo ma siamo abbastanza soddisfatti dai risultati", dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa finale del vertice Ue a Bruxelles in cui sono state definite le politiche comuni su energia e difesa.

 

"L'azione dell'Ue sull'energia si svilupperà su molti fronti. Sul funzionamento del mercato dell'energia e sui prezzi alti siamo stati accontentati. La Commissione ha ricevuto ufficialmente mandato per studiare la fattibilità del price cap", ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. E "l'accordo sulle sanzioni è stato un successo completo. Immaginarlo qualche giorno fa non sarebbe stato credibile.

 

mario draghi in conferenza stampa dopo il consiglio europeo 1

L'Italia non esce penalizzata dall'intesa, anche per noi l'obbligo di non importare petrolio russo scatterà alla fine dell'anno, e quindi saremo come tutti gli altri". Il premier ha ribadito che "Putin non può vincere questa guerra" e la "pace la può decidere solo Kiev".

 

Sicurezza alimentare

Al centro, la sicurezza alimentare messa a rischio dal conflitto russo-ucraino. "Non si può perdere questa battaglia altrimenti i Paesi che rischiano carestie e che già non stanno con l'Occidente si sentiranno traditi e non verranno mai dalla parte dell'alleanza", ha detto Draghi. E ancora.

 

mario draghi in conferenza stampa dopo il consiglio europeo 2

"Vincere la battaglia della sicurezza alimentare per l'Africa è importante anche dal punto di vista strategico. Molti paesi africani non sono dalla nostra parte, come si è visto nel voto all'Onu" sulla sanzioni alla Russia.

 

"Quindi ciò che l'Alleanza vorrebbe fare è portarli dalla parte nostra. Ma se si perde la guerra alimentare questi paesi, al di là delle colpe, si sentiranno traditi e mai verranno dalla nostra parte". Precisando poi che "il momento di massimo impatto di tutte le sanzioni fin qui approvate" sulla Russia "sarà da questa estate in poi".

 

mario draghi charles michel ursula von der leyen

Grano

Sull'emergenza del grano bloccato nei porti ucraini e sulla crisi alimentare globale che potrebbe scaturire "l'importante è fare presto", ha insistito Draghi. "Tra poco sarà pronto il nuovo raccolto e se i silos non saranno svuotati non si saprà dove metterlo".

 

Inoltre, "le Nazioni Unite hanno un ruolo di leadership" sul dossier sicurezza alimentare anche perché "hanno iniziato a lavorarci prima degli altri, si muovono soprattutto sulla strada di cercare di aprire i porti.

 

L'Ue collabora con l'Onu su questo fronte e sta però cercando di muoversi su un fronte alternativo", esaminando possibilità di transito "ferroviarie attraverso la Romania, la Polonia", ha aggiunto Draghi, osservando come, in questo secondo caso, "le possibilità di trasporto" degli alimenti "sono più limitate".

 

Il viaggio di Salvini a Mosca

MARIO DRAGHI

Inevitabile un commento sul tanto discusso viaggio di Matteo Salvini a Mosca, al momento annullato. "Il governo è fermamente collocato. Nell'unione europea e nel rapporto storico transatlantico. In questo binario si è sempre mosso.

 

E continua a muoversi. Io sono stato chiarissimo su questo. Il governo è allineato coi partner del G7 e dell'Ue e continua a farlo. Questo è quanto, non si fa spostare da queste cose". E ancora, ha aggiunto il premier: "Quello che ho detto anche al Copasir" riguardo ad eventuali rapporti di esponenti di forze che sono al governo è che "l'importante è che siano rapporti trasparenti".

 

mario draghi al consiglio europeo

Embargo petrolio russo

"L'accordo sull'embargo del petrolio russo è stato un successo. Immaginare di essere uniti sul 90% dell'embargo, non sarebbe stato credibile qualche giorno fa. Si è tenuto conto della situazione dell'Ungheria che non ha accesso sul mare se si interrompe il petrolio russo occorre essere sicuri che possa approvigiornarsi da altre fonti, avranno quindi un'esenzione da questo obbligo per far sì che si attrezzino. Per noi l'embargo scatterà dalla fine dell'anno e siamo più o meno come gli altri", ha spiegato il premier.

 

Si è tenuto conto, però, "della situazione specifica dell'Ungheria e della Repubblica Ceca che non hanno accesso sul mare. Quindi se si interrompe il flusso di petrolio russo occorre essere sicuri che possano avere un'offerta petrolio da altri fronti.

 

È stata trovata una soluzione attraverso la Croazia: loro avranno esenzione" dall'embargo "per un certo periodo di tempo, in modo che si attrezzino per avere il petrolio dalla Croazia, dal Mare Adriatico e la questione è stata risolta", ha spiegato il premier in conferenza stampa.

 

mario draghi al consiglio europeo 1

Sul pagamento  "I russi hanno fatto condizioni di pagamento diverse, in alcuni casi hanno chiesto il pagamento in rubli pena la sospensione della fornitura. Nel nostro caso la fornitura si intende pagata quando viene fatto il pagamento in euro, poi convertiti in rubli sul mercato da un agente Gazprom, e non attraverso la banca centrale russa. Eni ha specificato che ogni mese andrà in un tribunale tributario in Svezia a chiedere se questa forma di pagamento violi il contratto esistente". Così il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles.

 

Difesa

Per la difesa, invece, "noi spendiamo più di tre volte di quanto spende la Russia" ed è "stupefacente che l'Europa importi armi dal resto del mondo per il 60%. Bisogna in qualche modo coordinarsi ma per questo tipo di operazioni ci vuole tempo" e andrebbe anche capito, ha continuato Draghi, se ci sia "la necessità di importare certe cose. L'impressione è che, come sempre in questo settore, l'indirizzo della scelta delle armi, di cosa comprare e dove comprare sia tutta nazionale ed è una prerogativa gelosamente custodita dai generali, quindi facciano uno sforzo per parlarsi di più e capiscano che sono tutti soldi nostri".

 

DRAGHI PUTIN GAS

Inflazione

Draghi ha spiegato che "l'inflazione crea dei trasferimenti di ricchezza, penalizza i settori più bassi, più poveri. Il governo finora ha speso già circa 30 miliardi proprio per mitigare l'effetto dei prezzi dell'energia sulle famiglie più vulnerabili e c'è stato un intervento anche sulle imprese.

 

draghi putin

Continueremo a fare tutto quello che è necessario per aiutare i deboli e cercare anche di aiutare la produttività delle imprese - ha assicurato il capo del governo davanti alla stampa a Bruxelles - Ci sono alcune differenze tra la situazione Ue e Usa. Il tasso di inflazione è alto ma in Italia, esclusa l'energia e il cibo, è basso e le aspettative di inflazione non sono particolarmente cresciute.

 

Le previsioni non sono ancora entrate nei comportamenti degli agenti economici". Il governo, dunque, sarà vicino alle famiglie più povere e anche alle imprese. "Le risorse a disposizione sono i fondi rimasti del Next generation Europe, circa 200 miliardi tra prestiti e grants. Poi c'è la possibilità di usare i fondi per la coesione non utilizzati. Non ci sono nuovi stanziamenti, ci sono pero stanziamenti già decisi in passato e sono rilevanti", ha proseguito.

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