salvini proteste ristoratori

SALVINI FA CON LE PROTESTE A PIAZZA MONTECITORIO COME TRUMP FECE CON L'ASSALTO A CAPITOL HILL: SOSTIENE DI NON AVERLE FOMENTATE MA LE BENEDICE - NON A CASO CAVALCA SUBITO LA PROTESTA: "LA GENTE NON NE PUÒ PIÙ. SERVE UN PIANO DI RIAPERTURE IN SICUREZZA, MODULABILE, FLESSIBILE E CONSENSUALE" - DRAGHI HA CAPITO CHE NEMMENO I NUMERI DELLA PANDEMIA RIESCONO PIÙ A FERMARE LA PROTESTA DEI NON GARANTITI. ECCO PERCHE' HA DATO MANDATO AL MINISTRO DEL TESORO, DANIELE FRANCO, DI ACCELERARE CON IL NUOVO DECRETO SOSTEGNI…

Alessandro Barbera Alberto Mattioli per "la Stampa"

 

matteo salvini 3

A evitargli la prima piazza piena di rabbia a pochi passi dall' ufficio è stata la missione lampo in Libia. Quando Mario Draghi è rientrato a Palazzo Chigi, ieri intorno alle 17, su Roma iniziava a spirare la tramontana e i manifestanti avevano già lasciato piazza del Parlamento. Per il presidente del Consiglio non è soltanto l'inevitabile fine della luna di miele con un pezzo di Paese, ma anzitutto un problema politico che rafforza le ragioni di chi dentro al governo preme per mandare un segnale al lavoro autonomo sfiancato da un anno di restrizioni.

 

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio. 44

«Noi non c' entriamo nulla. Non abbiamo avuto nessun ruolo nell' organizzazione di queste proteste», fa sapere il portavoce di Matteo Salvini. Eppure a dettare la linea di lotta nel palazzo è lui. E poiché il bombardamento mediatico finora non ha dato risultati, il segretario leghista ci prova coi suoi governatori. Giovedì, a margine della Conferenza Stato-Regioni, i presidenti leghisti proporranno a tutti i colleghi un tavolo.

 

Obiettivo: elaborare una proposta da sottoporre al Comitato tecnico scientifico e al governo per allentare la stretta delle chiusure. «Non sarà una proposta solo leghista e nemmeno del centrodestra. Vogliamo tenere unita la Conferenza delle Regioni, non dividerla», giura il governatore del Friuli Massimiliano Fedriga, designato a succedere a Stefano Bonaccini come leader dei presidenti: «Si tratta di fare come lo scorso anno, quando le linee guida della riapertura furono appunto elaborate dalle Regioni e poi sottoposte al governo».

 

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio sgarbi

Alla base, una constatazione: «Ormai le zone rosse sono tali soltanto per modo di dire. Prendiamo per esempio i parrucchieri: hanno la serranda abbassata ma lavorano tutti a domicilio. La gente non ne può più. Serve un piano di riaperture in sicurezza, modulabile, flessibile e consensuale». La linea Salvini, insomma, che ripete di volerne parlare a quattr' occhi con Draghi non appena rientrerà a Roma da una breve vacanza con la famiglia.

Nel concreto, le proposte sono ancora un po' nebulose.

 

matteo salvini a palermo

Sempre Fedriga: «Potrebbero riaprire i ristoranti che dispongono di posti all' aperto e distanziati, le piscine e le palestre purché l' attività sia individuale o al massimo con l' istruttore, i cinema e i teatri con posti contingentati». E qui c' è da segnalare una non frequentissima attenzione leghista per la cultura, con Salvini che cita come esempio di «nuovo protocollo» quello dell' Arena di Verona per accogliere la prossima estate seimila spettatori invece dei 3.500 dell' anno scorso.

 

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 9

«È fatto bene, 52 pagine dettagliatissime. Potrebbe diventare un modello per tutti», chiosa Lucia Borgonzoni, sottosegretaria leghista, al Mibac, del rigorista Dario Franceschini Resta da capire come l' idea targata Lega sarà recepita dagli altri partiti e dal governo.

Fedriga scommette: «Non sono proposte né di destra né di sinistra, solo di buonsenso.

Le ho anticipate a Bonaccini ed è d' accordo anche lui».

 

Bonaccini conferma che se ne parlerà. «L' anno scorso ci fu un tavolo tecnico con alcuni assessori che funzionò e permise quasi tutte le riaperture. Si tratta di rimetterli al lavoro. Sia chiaro, però: dobbiamo essere pronti e programmare, ma oggi occorre essere anzitutto prudenti perché il virus non è vinto». Su questo Bonaccini, la cui Regione è tuttora in zona rossa, è allineato al governo. «Non si può fare politica sull' epidemia», dice il ministro della Salute, Roberto Speranza.

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 6

 

Ma a Palazzo Chigi hanno ormai chiaro che nemmeno i numeri della pandemia riescono più a fermare la protesta dei non garantiti. Draghi ha dato mandato al ministro del Tesoro, Daniele Franco, di accelerare con il nuovo decreto Sostegni, per il quale è necessaria un' altra autorizzazione del Parlamento per 20, forse 30 miliardi di spesa aggiuntiva. Arriverà in coincidenza con il Documento di economia e finanza, probabilmente entro una decina di giorni. «Dobbiamo in ogni caso monitorare i dati e vedere come procede la campagna vaccinale. Quando arriverà la proposta delle Regioni, la valuteremo», spiegano da Palazzo Chigi.

 

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 7

Perché la situazione permetta parziali riaperture di bar e ristoranti, almeno di giorno, Draghi vuole vedere un calo sensibile e duraturo dei contagi. Lega e Forza Italia da giorni premono perché si possano allargare le maglie delle restrizioni già a partire dal 25 aprile, ma gli esperti del Cts consigliano al premier la massima prudenza. In questi giorni tornano a scuola circa sei milioni fra bambini e ragazzi, e per capire l' impatto della novità sulla curva epidemiologica occorrono le ormai canoniche due settimane.

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?