il voto al drive through

SAPEVATE CHE IN AMERICA SI VOTA PURE SENZA SCENDERE DALL'AUTO? - QUALI SONO, E A CHE PUNTO SONO, I RICORSI ELETTORALI PRESENTATI DALLA CAMPAGNA TRUMP. I CASI DI MICHIGAN, PENNSYLVANIA, ARIZONA, WISCONSIN, GEORGIA E NEVADA - ANCHE IN TEXAS SI BATTAGLIA: I TRIBUNALI HANNO RESPINTO DUE RICHIESTE REPUBBLICANE DI SCARTARE QUASI 130.000 SCHEDE CHE ERANO STATE CONSEGNATE AL ''DRIVE-THROUGH'' NELLA CONTEA DI HARRIS, A MAGGIORANZA DEMOCRATICA

 

Sonam Sheth e Jacob Shamsian per https://it.businessinsider.com/

 

A partire dal giorno delle elezioni, il comitato elettorale di Trump ha organizzato oltre una dozzina di azioni legali in molti stati contesi. Venerdì 6 novembre mattina, Insider e Decision Desk HQ avevano previsto che Joe Biden avrebbe vinto le elezioni presidenziali.

donald trump in virginia

Al momento Biden ha ottenuto 279 collegi elettorali, mentre Trump 229. Il neopresidente ha ottenuto gli stati contesi del Midwest superiore Michigan, Wisconsin e Pennsylvania, e al momento è davanti a Trump in Arizona e Georgia.

 

Di fronte alla prospettiva di sconfitta contro un uomo che ha ininterrottamente definito per mesi come corrotto, vacillante e ritardato, il presidente sta passando all’attacco, diffondendo menzogne e teorie della cospirazione su un’elezione “truccata”, viziata da “truffa aggravata” da parte dei Democratici.

 

Oscilla tra la richiesta di interrompere il conteggio delle schede in alcuni stati, cosa che non ha il potere di fare, e il dire che altri dovrebbero continuare a conteggiare, cosa che stanno comunque facendo. Per questo motivo, il comitato elettorale di Trump ha presentato varie azioni legali negli stati contesi.

Ecco un elenco delle azioni legali e a che punto sono:

 

 

 

sostenitori di biden con mascherine sotto il naso

Pennsylvania — si prevede che Biden vinca in questo stato

  • Il comitato elettorale di Trump e il Comitato Nazionale Repubblicano hanno intentato causa chiedendo a una corte di appello statale di opporsi alla decisione del segretario di stato della Pennsylvania di permettere agli elettori registrati di fornire un documento d’identità relativo alle schede inviate per posta entro il 12 novembre. I Repubblicani, invece, ritengono che il termine debba essere il 9 novembre. Un giudice ha chiesto al segretario di stato, Kathy Boockvar, di separare i voti degli elettori che hanno fornito un documento d’identificazione tra il 10 e il 12 novembre e ha detto che dovrebbe pronunciarsi in seguito sulla legalità della proroga.

 

joe biden kamala harris

  • Il comitato di Trump ha sporto denuncia in un distretto federale chiedendo a un giudice di dichiarare che il Philadelphia County Board of Elections deve interrompere il conteggio dei voti fino a quando saranno presenti gli osservatori repubblicani. Il giudice ha respinto la richiesta.

 

  • Il comitato ha presentato una causa separata chiedendo a un tribunale statale di permettere agli osservatori di stare qualche metro più vicino ai funzionari mentre questi contano i voti. Il comitato ha vinto la causa, e ne ha presentata un’altra giovedì accusando i funzionari cittadini di violare gli ordini del giudice e di impedire agli osservatori di controllare lo spoglio.
  • Il comitato di Trump ha presentato un’istanza per intervenire in un’azione legale presentata in una corte statale da parte dei repubblicani della Pennsylvania che contesta la decisione del segretario di stato di permettere agli elettori di presentare di persona schede elettorali provvisorie se quelle inviate per posta erano difettose. Un giudice di una corte d’appello statale ha respinto la richiesta, ma ha ordinato al segretario di stato di separare le schede provvisorie nel caso la loro validità fosse messa in dubbio.

rudy giuliani con eric trump e la moglie

 

  • Il comitato di Trump e il Comitato Nazionale Repubblicano hanno intentato causa nel tentativo di escludere circa 600 schede in quanto prive delle buste di sicurezza necessarie secondo la legge dello stato.
  • In un altro caso della Pennsylvania presso un tribunale federale, il comitato di Trump ha sostenuto che Boockvar ha trattato le schede inviate per posta con meno scrupolosità rispetto a quelle presentate di persona, e chiede che un tribunale federale escluda i voti degli elettori che hanno potuto correggere i problemi delle proprie schede.

 

proteste per il voto in texas

  • Il comitato ha presentato una mozione per intervenire in un caso in corso nella Corte Suprema intentato dai repubblicani e incentrato sul termine ultimo entro il quale i funzionari della Pennsylvania possono ricevere le schede. La Corte Suprema dello stato della Pennsylvania ha stabilito che i funzionari possono ricevere le schede fino al 6 novembre purché inviate entro il giorno delle elezioni. I repubblicani hanno impugnato la decisione davanti alla Corte Suprema, che era divisa 4 a 4 per la mancata partecipazione del giudice Amy Coney Barrett e che per il momento ha mantenuto in vigore la decisione della corte di grado inferiore. La Corte Suprema ha comunicato che riesaminerà il caso, ma non ha ancora acconsentito alla richiesta di Trump di intervenire.

 

 

Nevada — si prevede che Biden vinca in questo stato

il voto in texas al drive through

  • Il comitato di Trump ha intentato causa chiedendo di interrompere il conteggio delle schede nello stato in seguito a preoccupazioni circa la tecnologia di controllo delle firme e alle dichiarazioni da parte di osservatori di non avere potuto vedere abbastanza da vicino lo spoglio delle schede. La Corte Suprema del Nevada ha respinto la richiesta.
  • Il comitato di Trump e il Comitato Nazionale Repubblicano hanno sporto denuncia in un tribunale statale chiedendo di interrompere il conteggio delle schede nella Contea di Clark — un’aera fortemente democratica — fino a che i funzionari repubblicani non potranno osservare lo spoglio. Un giudice distrettuale ha respinto la richiesta con la motivazione che i ricorrenti non hanno prove a sostegno delle proprie affermazioni. I repubblicani hanno fatto appello alla Corte Suprema del Nevada, che il 5 novembre ha detto che il comitato e i funzionari repubblicani avevano raggiunto un accordo che consentiva un ampio controllo delle schede.

 

 

Georgia — Biden è in testa in questo stato

  • Un giudice della Contea di Chatham ha respinto la richiesta del comitato di Trump di escludere 53 schede che secondo gli osservatori repubblicani sono arrivate dopo la chiusura dei seggi alle ore 19 del 3 novembre. Il Washington Post ha riferito che gli osservatori non hanno presentato in tribunale alcuna prova di schede arrivate in ritardo, e i funzionari della contea hanno testimoniato che erano state ricevute in tempo.

 

 

il voto in texas al drive through

Michigan — si prevede che Biden vinca in questo stato

  • Un giudice del Tribunale per le controversie del Michigan ha respinto la richiesta del comitato di Trump di interrompere il conteggio delle schede nello stato. Il giudice Cynthia Stephens ha respinto il caso perché, ha detto, contestare la questione non aveva senso dato che le schede in Michigan sono state contate quasi tutte. Nello stato, Biden precede Trump di circa 20.000 voti e le proiezioni lo danno come vincitore dei suoi 16 voti elettorali.
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  • Un osservatrice di nome Sarah Stoddard e un gruppo chiamato Election Integrity Fund ha intentato una causa nel tentativo di interrompere la certificazione dei risultati elettorali a Detroit, affermando che i voti per corrispondenza venivano esaminati in maniera scorretta. Il giudice Timothy Kenny ha respinto la mozione in quanto non c’era prova che non era stato seguito il protocollo di controllo delle elezioni.

il voto in texas al drive through

 

  • Great Lakes Justice Center, uno studio legale schierato per i repubblicaniha intentato causa nel distretto giudiziario della Contea di Wayne contro la Contea stessa asserendo “gravi frodi nelle procedure di conteggio dei voti” nelle elezioni e ha chiesto che si tengano nuove elezioni. David Fink, il principale avvocato della difesa contro la causa, ha descritto la causa come “basata su varie teorie della cospirazione già confutate”.

 

Arizona — Biden è in testa in questo stato

il voto in texas al drive through

  • Il comitato di Trump ha aderito a un’azione legale intrapresa da due repubblicani nella contea di Maricopa che affermano che un numero considerevole di voti repubblicani sono stati invalidati perché gli elettori hanno usato pennarelli indelebili per esprimere la propria scelta. Non c’è prova che l’impiego di pennarelli indelebili provochi problemi nella scansione delle schede e, in effetti, i funzionari hanno detto che l’impiego dei pennarelli indelebili è preferito. Il Post ha riferito inoltre che l’ufficio dell’avvocato della Contea di Maricopa ha dichiarato che nessun voto è stato respinto, e che lo fosse stato gli elettori avrebbero l’opportunità di votare di nuovo. Un gruppo di tendenza repubblicana ha abbandonato la causa dopo che i funzionari della Contea di Maricopa ne hanno contestato le fondamenta reali.
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  • Il comitato di Trump ha intentato causa in un tribunale statale sostenendo che la Contea di Maricopa stava respingendo scorrettamente i voti espressi da alcuni elettori. La denuncia è stata presentata dopo che tutti i principali canali di informazione hanno dato Biden come vincitore delle elezioni. Il segretario di stato dell’Arizona ha descritto la causa della Contea di Maricopa County come “arrampicarsi sugli specchi”.

 

 

Pennsylvania

il voto in texas al drive through

In Pennsylvania, la Corte Suprema dello stato ha sentenziato che i funzionari elettorali possono ricevere le schede inviate per posta fino al 6 novembre purché inviate entro il giorno delle elezioni. I repubblicani avevano richiesto alla Corte Suprema degli Stati Uniti una sospensione immediata che avrebbe impedito la sentenza della Corte Suprema statale.

 

Ma la Corte Sprema federale ha raggiunto un parità di 4 a 4 che ha lasciato in vigore la sentenza della corte di grado inferiore. I giudici Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh, Clarence Thomas e Samuel Alito hanno votato per accogliere la richiesta dei repubblicani, mentre il Presidente della Corte Suprema John Roberts e i giudici Stephen Breyer, Elena Kagan e Sonia Sotomayor hanno dissentito.

 

La corte ha detto in una dichiarazione che il giudice Amy Coney Barrett ha rifiutato di partecipare al caso “per la necessità di una rapida risoluzione dello stesso e perché non aveva avuto il tempo per esaminare completamente le memorie delle parti”. Tuttavia, Barrett non si è ricusata, il che significa che potrebbe comunque esprimere un decisivo quinto voto in un senso o nell’altro qualora la Corte Suprema riconsiderasse il caso.

 

 

North Carolina

In un caso simile intentato dai repubblicani in North Carolina, la Corte Suprema ha stabilito che le schede ricevute fino a nove giorni dopo il 3 novembre possono essere conteggiate purché spedite entro il giorno delle elezioni.

 

sostenitori di trump a phoenix arizona

La decisione è arrivata dopo che il comitato elettorale di Trump e i repubblicani avevano chiesto in due cause separate alla Corte Suprema di ristabilire la scadenza di giugno decisa dall’assemblea legislativa dello stato controllata dai repubblicani, scadenza che avrebbe permesso il conteggio dei voti solo se ricevuti fino a tre giorni dopo il giorno delle elezioni, e non nove.

 

Cinque giudici — Roberts, Kavanaugh, Breyer, Kagan e Sotomayor — si sono espressi contro il ripristino del termine di giugno. Gorsuch, Alito e Thomas hanno dissentito, mentre Barrett non ha partecipato nel caso del North Carolina.

 

 

Wisconsin

I repubblicani hanno segnato una vittoria in un caso che riguarda il termine per la ricezione delle schede in Wisconsin, un altro stato conteso in questa elezione. La Corte Suprema USA si è pronunciata contro il ripristino di una decisione della corte d’appello che avrebbe permesso ai funzionari elettorali di ricevere i voti per corrispondenza fino a sei giorni dopo il giorno delle elezioni.

 

I cinque giudici conservatori della Corte — Roberts, Gorsuch, Kavanaugh, Thomas e Alito — si sono pronunciati contro la sentenza della corte di grado inferiore, mentre i tre liberali — Breyer, Kagan e Sotomayor — hanno dissentito.

Il caso del Wisconsin ha fatto notizia a causa delle opinioni contrastanti sull’argomento da parte di Kavanaugh e Kagan.

lo scrutinio negli stati chiave

Kavanaugh, un giudice nominato da Trump e confermato alla Corte Suprema nel 2018, afferma in un’opinione conforme che tutte le schede dovrebbero essere ricevute entro il giorno delle elezioni.

 

“Questi stati vogliono evitare il caos e il sospetto di irregolarità che possono sorgere se migliaia di schede inviate per posta affluiscono dopo il giorno delle elezioni, potenzialmente ribaltando il risultato di un’elezione”, ha scritto. “E questi stati vogliono potere annunciare in maniera definitiva i risultati la sera delle elezioni, o non appena possibile”.

Kagan replicato duramente in un’opinione difforme, contestando l’asserzione di Kavanaugh che l’arrivo delle schede per corrispondenza dopo il giorno delle elezioni avrebbe potuto “ribaltare” il risultato della sfida.

 

“Il giudice Kavanaugh sostiene che ci saranno ‘sospetti di irregolarità’ se ‘voti per corrispondenza affluiranno dopo il giorno delle elezioni potenzialmente ribaltando il risultato di un’elezione'”, ha scritto. “Ma non ci sono risultati da ‘ribaltare’ fino a quando tutti i voti validi non sono stati conteggiati. E niente potrebbe essere più ‘sospetto’ o ‘irregolare’ che rifiutare di conteggiare i voti una volta che l’orologio batte la mezzanotte il giorno delle elezioni. Insinuare il contrario, soprattutto in questi tempi difficili, vuol dire fare un disservizio al processo elettorale”.

 

Texas

Una corte federale del Texas e la Corte Suprema dello stato hanno respinto due richieste repubblicane di scartare quasi 130.000 schede che erano state consegnate tramite seggi elettorali drive-thru nella contea di Harris, una delle aree maggiormente democratiche del Texas.

 

folle per biden senza distanziamento

Durante il fine settimana, la Corte Suprema del Texas ha respinto una richiesta da parte di candidati e attivisti repubblicani di escludere 127.000 schede consegnate tramite drive-thru nella Contea di Harris. Lunedì, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Andrew Hanen, nominato dal presidente George W. Bush, è giunto alla stessa conclusione e ha inoltre respinto una seconda richiesta da parte di candidati repubblicani e di un conduttore di una radio conservatrice.

 

Hanen ha dichiarato che i ricorrenti non erano legittimati a fare causa e a richiedere che le schede legalmente depositate non venissero considerate. Ha tuttavia ordinato alla contea di accantonare le 127.000 schede nel caso che una corte di appello non concordi con lui decidendo di respingere questi voti.

 

 

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