nello scavo

NELLO SCAVO TROVI LE MINACCE - ''FERMATI O TI FERMEREMO VOI''. IL GIORNALISTA DI ''AVVENIRE'' NELLO SCAVO RICEVE UN ''AVVERTIMENTO'' DA UN EX FUNZIONARIO MALTESE DOPO LE SUE INCHIESTE SUL TRAFFICO DEI MIGRANTI E L'ISOLA DEL MEDITERRANEO - DOPO LE MINACCE DI UN DIPLOMATICO CINESE A GIULIA POMPILI E QUELLE DEI RUSSI A JACOPO IACOBONI, ENNESIMO CASO IN CUI IL GOVERNO ITALIANO LASCIA CHE I GIORNALISTI SIANO INTIMIDITI DA ATTORI DI STATI ''AMICI''

Feliciano Rossi su Facebook:

 

Un funzionario cinese minaccia Giulia Pompili del Foglio. E il governo muto. L'ambasciata russa minaccia Jacopo Iacoboni della Stampa ("chi si scava la fossa, poi ci cade"). Il governo risponde ringraziando la Russia, ma aggiungendo nella nota che comunque "la libertà di espressione è importante". Un ex funzionario maltese, accusato da Daphne Caruana Galizia - la giornalista uccisa nel 2017 - di aver stretto accordi con i libici per i traffici di migranti del mediterraneo, minaccia Nello Scavo di Avvenire, e Luigi Di Maio, almeno per ora, tace.

Poi veniteci a parlare di sovranismo e di interesse nazionale.

 

 

 
 

 

 

INCHIESTE MALTA E MIGRANTI, NUOVE MINACCE A NELLO SCAVO. UNANIME SOLIDARIETÀ

Antonella Mariani per www.avvenire.it

 

Un fiume di solidarietà all'inviato di Avvenire Nello Scavo per le minacce ricevute domenica via Twitter per le sue inchieste sui migranti. "Ferma i tuoi sporchi affari. Altrimenti ti fermiamo noi", ha scritto l'ex direttore dell'Ufficio del Primo ministro di Malta, Neville Gafà, in un post, dopo che il nostro giornalista lo aveva incalzato su alcuni aspetti sui quali sta indagando da tempo.

i messaggi tra nello scavo e neville gafa

 

Nello Scavo, sotto scorta dal 18 ottobre scorso per l'inchiesta sul trafficante Bija, ha pubblicato su Avvenire.it e sull'edizione cartacea di Avvenire varie inchieste che coinvolgono Malta. Nell'ordine: il mancato soccorso a una nave naufragata, la cosiddetta "Strage di Pasquetta", il coinvolgimento del governo dell'isola in una strategia di respingimenti illegali dei barconi, utilizzando anche pescherecci, insieme alla guardia costiera libica e infine, il traffico di petrolio in combutta con i clan siciliani. La Direzione e la Redazione di Avvenire tornano a ribadisce il loro sostegno a Nello Scavo e respingono con forza e sdegno ogni tentativo di intimidazione.

 

I messaggi di solidarietà sono stati numerosissimi: tra i primi a reagire all'intimidazione, Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale dello stampa e Carola Rackete, la comandante della Sea Watch che esattamente un anno fa fu posta agli arresti per aver attraccato con la sua nave carica di persone salvate nel Mediterraneo al porto di Lampedusa:

 

 

"L’ex direttore dell’ufficio del PM di Malta ha minacciato un giornalista italiano - scrive Rackete su twitter - . Malta è infatti coinvolta in molti affari sporchi, come l’uso di pescherecci maltesi per riportare i rifugiati in Libia dalla zona di ricerca maltese, come esposto da Nello Scavo nei suoi articoli su Avvenire".

 

Tramite i social media sono intervenuti Carlotta Sami (Unhcr), RIccardo Noury (Amnesty), Paolo Borrometi (Articolo 21) e decine di giornalisti stranieri, tra cui il premio Pulitzer Javier Bauluz.

nello scavo

 

Neville Gafà fino al gennaio di quest'anno era capo di gabinetto del premier maltese. Recentemente oltre ad avere rivendicato, come documentato da Avvenire, di essere stato il fautore dell’accordo segreto tra Malta e Libia siglato tre anni fa e che prevede anche l’uso di “pescherecci fantasma” nel respingimento illegale di migranti, ha testimoniato in diverso procedimenti giudiziari.

 

Fra l’altro il suo nome ricorre in una inchiesta sulla compravendita di passaporti maltesi e recentemente è stato accusato dalla famiglia della giornalistica Daphne Caruana Galizia di essere uno dei principali sostenitori della campagna diffamatoria contro la giornalista, di cui Gafà diffondeva foto della vita privata e fotomontaggi. Successivamente Gafà ha sempre negato di conoscere le persone coinvolte nell’omicidio della giornalista, uccisa con un’autobomba nell’ottobre 207, ma alcune immagini emerse successivamente alle sue dichiarazioni lo ritraggono accanto ad alcuni degli uomini imputati dell’omicidio.

NEVILLE GAFA

 

Recentemente Neville Gafà, pur non essendo più ufficialmente al servizio del governo, è stato coinvolto dall’ufficio del premier in quello passata alla cronache come la “Strage di Pasquetta”, con 12 migranti morti e 51 superstiti riconsegnati a Tripoli con uno dei pescherecci della “flotta fantasma”.

 

 

daphne caruana galizia auto di daphne caruana galiziaauto di daphne caruana galizia

 

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...