mario draghi ue europa unione europea

È SCESO IN CAMPO DRAGHI! – “MARIOPIO” ARRIVA CON ENRICO LETTA  A BRUXELLES E TIENE UN DISCORSO DA LEADER IN PECTORE DELL’UE: “C’È BISOGNO DI UN CAMBIAMENTO RADICALE. LE NOSTRE REGOLE SONO COSTRUITE SU UN MONDO CHE NON C’È PIÙ” – TANTE FRECCIATINE: A SCHOLZ, CHE È IN VIAGGIO IN CINA (QUANDO PARLA DI “ALTRI PAESI CHE NON SEGUONO LE REGOLE”); A MACRON, CONTRARIO ALL’ALLARGAMENTO DELL’UE (“BISOGNA ACCELERARE SULL’INTEGRAZIONE. SE NON A 27, TRA CHI LA VUOLE FARE”); AI SOVRANISTI DE’ NOANTRI COME MELONI E SALVINI: “CREDO CHE LA COESIONE POLITICA RICHIEDA CHE AGIAMO INSIEME, POSSIBILMENTE SEMPRE…”

Estratto da www.repubblica.it

 

Mario Draghi alla conferenza europea sui diritti sociali a La Hulpe

Mario Draghi interviene alla conferenza europea sui diritti sociali ma già rimette al centro della scena i temi della competitività che la Commissione von der Leyen gli ha chiesto di esplorare. “Nella Ue c'è bisogno di un cambiamento radicale – scandisce l’ex premier italiano – Le nostre regole per gli investimenti sono costruite su un mondo che non c'è più, il mondo pre-Covid, pre-guerra in Ucraina, pre-crisi in Medio Oriente. E ci troviamo in un mondo in cui è tornata la rivalità tra le grandi potenze”.

 

Un mondo nel quale “siamo stati colti di sorpresa” e in cui “altri Paesi non seguono le regole”, spiega Draghi proprio nei giorni in cui il leader tedesco Scholz è in Cina con il pesante braccio di ferro sulle pratiche commerciali aggressive di Pechino a fare da sfondo al viaggio.

 

URSULA VON DER LEYEN MARIO DRAGHI

Draghi parla della necessità di accelerare sull’integrazione, come puntualmente sottolineato in diversi suoi interventi pubblici nelle sue nuove vesti, arrivando a sferzare: “Se non a 27, tra chi la vuole fare”, riferimento alla via della cooperazione rafforzata tra un ristretto numero di Paesi per concludere l’Unione del mercato dei capitali. “Non abbiamo il lusso di poter rinviare le decisioni, per assicurare coerenza tra i diversi strumenti per rilanciare la competitività della ue occorre un nuovo strumento strategico per coordinare le politiche economiche”.

 

L’ex governatore della Banca centrale europea si muove a Bruxelles e dintorni con Enrico Letta, che giovedì parteciperà alla riunione dei capi di Stato e di Governo per presentare il suo rapporto sul mercato interno. A Draghi è stato affidato il complementare lavoro sulla competitività Ue, che verrà invece finalizzato per giugno.

 

IL VIAGGIO IN UCRAINA DI DRAGHI, MACRON E SCHOLZ BY OSHO

"Quello che proporrò nel mio report è un cambiamento radicale: questo è ciò di cui abbiamo bisogno", la sua anticipazione. Proprio sul “nuovo Patto per la competitività” si incentra l’agenda dei lavori del Consiglio europeo straordinario di mercoledì e giovedì, che indicherà l'agenda politica da consegnare alla prossima legislatura che scaturirà dal voto europeo di inizio giugno.

 

[…] "Credo che la coesione politica della nostra Unione richieda che agiamo insieme, possibilmente sempre. Dobbiamo essere coscienti che la coesione politica è minacciata dai cambiamenti del resto del mondo", sostiene Draghi a La Hulpe, dove la presidenza belga ha organizzato la conferenza. "La maggior parte degli investimenti dovrà essere coperta da investimenti privati. I risparmi privati sono molto elevati e vengono per lo più incanalati in depositi bancari e non finiscono per finanziare la crescita tanto quanto potrebbero in un mercato dei capitali più ampio. Questo è il motivo per cui avanzare nell'Unione dei mercati dei capitali costituisce una parte indispensabile della strategia complessiva per la competitività".

 

MARIO DRAGHI - GIORGIA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI

Draghi guarda ancora a quel che succede fuori dal Vecchio continente per dare il senso d’urgenza di agire: "Gli Stati Uniti stanno utilizzando una politica industriale su larga scala per attrarre capacità manifatturiere nazionali di alto valore all'interno dei confini, compresa quella delle aziende europee, mentre l'utilizzo della protezione significa escludere i concorrenti e sfruttare il proprio potere geopolitico per riorientare e proteggere le catene di approvvigionamento. Noi – aggiunge – non abbiamo mai avuto la possibilità di stipulare un patto industriale equivalente a livello di Unione Europea, anche se la Commissione ha fatto tutto quanto in suo potere per colmare questa lacuna in quanto tale. Nonostante il numero di iniziative positive in corso, siamo ancora nella mancanza di una strategia globale su come rispondere in più aree. Ci manca una strategia su come tenere il passo con l'aumento dei costi per raggiungere la leadership nelle nuove tecnologie".

MACRON - DRAGHI - SCHOLZ A KIEVmario draghi incontra i vertici dell industria europea a milanodiscorso di mario draghi al parlamento europeo di strasburgo 3 maggio 2022 5

 

mario draghi olaf scholz emmanuel macron sul treno per kiev discorso di mario draghi al parlamento europeo di strasburgo 3 maggio 2022 4mario draghi incontra i vertici dell industria europea a milano

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO