fioriture di lenticchie a castelluccio 6

SE SON SCAZZI, FIORIRANNO - TRA UMBRIA E MARCHE È GUERRA PER UNA DISTESA DI LENTICCHIE A CASTELLUCCIO: CI SONO TROPPE AUTO IN TRANSITO PER LA FIORITURA COLORATA DEI PICCOLI LEGUMI E COSÌ PERUGIA HA CHIUSO GLI ACCESSI DELLA REGIONE VICINA - SCATTA LA RIVOLTA DEI SINDACI DI CONFINE: “BATOSTA INACCETTABILE PER LE ATTIVITÀ LOCALI”

Ilaria Bosi e Italo Carmignani per "Il Messaggero"

 

fioriture di lenticchie a castelluccio 7

Umbria e Marche ai ferri corti per una distesa di lenticchie. Mentre si discute di grandi accordi economici per l'Italia del Centro, il più piccolo dei legumi, o meglio lo spettacolo di colori che la sua fioritura regala ogni anno a Castelluccio, diventa il centro del durissimo braccio di ferro tra le due regioni.

 

LE LIMITAZIONI

Tutto ruota intorno alle limitazioni imposte da una doppia sentenza che vieta la realizzazione di parcheggi lungo la piana e alla decisione conseguente, formalizzata nel corso di un incontro che si è svolto in Prefettura, a Perugia, il 22 giugno scorso, di chiudere l'accesso alle auto nei due fine settimana di maggiore afflusso, quello del 3 e 4 luglio e del 10 e 11 luglio.

 

fioriture di lenticchie a castelluccio 6

La proposta, non condivisa dalle Marche, è quella di realizzare dei grandi parcheggi alle pendici di Castelluccio, dove i visitatori lasciano le auto, per poi proseguire la salita a piedi, in bicicletta o tramite un servizio navetta.

 

LA DECISIONE

Le Marche, non avendo realizzato le aree di sosta a ridosso delle strade che conducono alla Piana e dunque di fatto trovandosi con le strade chiuse, hanno opposto un duro no a ogni forma di limitazione, ottenendo un risultato che ha il sapore della frattura: nei due fine settimana, gli accessi dai versanti marchigiani saranno completamente chiusi e per raggiungere Castelluccio occorrerà per forza passare per il versante umbro.

 

LA RIVOLTA

fioriture di lenticchie a castelluccio 5

Una decisione che ha causato la rivolta dei cinque sindaci che, dopo la serie di incontri avviati a novembre per trovare una sintesi su un piano di viabilità che mettesse tutti d'accordo, hanno puntato i piedi di fronte alla prospettiva delle limitazioni.

 

Dalle Marche, sia beninteso, sarà comunque possibile salire a Castelluccio dal lunedì al venerdì, ma la chiusura del fine settimana sta causando forti reazioni. A parlare di «batosta inaccettabile ed ennesimo colpo per l'economia locale» sono stati nelle ultime ore i sindaci Mauro Falcucci (Castel Sant'Angelo sul Nera), Gian Luigi Spiganti Maurizi (Visso), Michele Franchi (Arquata del Tronto), Sergio Fabiani (Montegallo) e Francesca Grilli (Montemonaco), che sostengono di non aver partecipato all'ultimo incontro perché non invitati, nonostante la presenza dei prefetti di Ascoli Piceno e Macerata. Proprio ieri i sindaci sono tornati alla carica, chiedendo di ammettere in quei due week end almeno il transito delle motociclette. Una proposta che finora non ha avuto riscontro.

 

fioriture di lenticchie a castelluccio 9

LE REAZIONI

Dall'altra parte dell'Appennino, in Umbria, si punta l’indice sulla scarsa collaborazione offerta dalle Marche. «Purtroppo ha lamentato il Comune di Norcia, nel cui territorio ricade Castelluccio - il piano varato non ha trovato la condivisione delle Province di Ascoli e Macerata che si sono dette, insieme con i rispettivi sindaci, assolutamente contrarie ad ogni iniziativa che non contemplasse il libero transito, senza possibilità di sosta e di fermata, indistintamente per tutti i giorni della settimana. Pur comprendendo e condividendo le ragioni e preoccupazioni rappresentate a sostegno di tale presa di posizione, a nulla sono valsi i tentativi di mediazione di un tavolo così altamente rappresentativo e così importante. La Prefettura di Ascoli Piceno e la Regione Marche, con due distinte note, nei giorni scorsi, hanno ribadito questo concetto. Preso pertanto atto dell'impossibilità di poter procedere diversamente anche per la ristrettezza dei tempi utili, il Tavolo Umbro, dopo ulteriore, approfondita disamina, ascoltati i pareri delle forze dell'ordine, ha disposto di applicare il Piano» con le relative limitazioni.

 

LA PRENOTAZIONE

fioriture di lenticchie a castelluccio 8

Nei due fine settimana, per accedere alla Piana, sarà necessario prenotare sulla piattaforma parchiaperti.it - uno dei cinque parcheggi messi a disposizione dal Comune di Norcia. Alcuni di essi saranno servizi da un servizio navetta, che sarà a pagamento.

 

fioriture di lenticchie a castelluccio 4

Gratuita, invece, la sosta, anche se nella prenotazione sarà necessario indicare anche i dati dei visitatori. Il ticket che verrà inviato alla mail indicata nel form da compilare, viene specificato, dovrà essere stampato ed esibito al parcheggio. L'accesso sarà tuttavia consentito a residenti, dimoranti e titolari di attività economiche. Funzionerà? Chissà, in ogni caso ne vedremo di tutti i colori.

fioriture di lenticchie a castelluccio 2fioriture di lenticchie a castelluccio 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…