luigi di maio annalena baerbock

SEMAFORO VERDE DALLA GERMANIA - LA NEO-MINISTRA DEGLI ESTERI TEDESCA, ANNALENA BAERBOCK, ARRIVA IN ITALIA PER INCONTRARE DI MAIO, E SPINGE PER UN PATTO CON IL NOSTRO PAESE SU ENERGIA E MIGRANTI: “È FONDAMENTALE RAFFORZARE L'INDIPENDENZA DEL NOSTRO APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO EUROPEO. IL NORTH STREAM? QUALORA LA RUSSIA USASSE L'ENERGIA COME UN'ARMA, ADOTTEREMO MISURE EFFICACI INSIEME AI NOSTRI PARTNER EUROPEI…”

Uski Audino per "la Stampa"

 

annalena baerbock

«È fondamentale rafforzare l'indipendenza del nostro approvvigionamento energetico europeo», sostiene la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock parlando della questione energetica, in occasione della sua prima visita ufficiale oggi a Roma, dove incontrerà il ministro Luigi Di Maio.

 

Sul tema immigrazione si dice soddisfatta che sulla ripartizione dei migranti «Germania e Italia si adoperino nello stesso senso» perchè non si può «nascondere la testa sotto la sabbia fino a che tutti i 27 Paesi non avranno raggiunto una posizione condivisa», ma bisogna andare avanti con coloro che «mettono in pratica l'idea di Europa come comunità di valori», ha detto nella sua prima intervista in esclusiva per La Stampa.

 

angela merkel vladimir putin

L'Europa è alle prese con l'aumento dei prezzi dell'energia e ha bisogno di gas. Ritiene possibile che l'Agenzia federale tedesca delle reti dia il via libera al gasdotto Nord Stream 2, che collega Russia e Germania bypassando l'Ucraina? Cosa farà per evitare che l'energia e il gas vengano usati dalla Russia come "armi", come le ha definite Lei?

«Come nuovo governo federale abbiamo stabilito chiaramente nel nostro accordo di coalizione che i progetti di politica energetica in Germania devono rispettare i requisiti europei, ciò vale anche per Nord Stream 2. Al momento questo non avviene, perciò ora il processo di certificazione è sospeso.

 

nord stream 2

E naturalmente Nord Stream 2 ha anche implicazioni geopolitiche. Questo è il motivo per cui nella "dichiarazione congiunta" con il governo degli Stati Uniti abbiamo concordato che, qualora la Russia usasse l'energia come un'arma o commettesse altre azioni aggressive contro l'Ucraina, adotteremo misure efficaci insieme ai nostri partner europei.

 

Sosteniamo questa dichiarazione. Al contempo è una nostra responsabilità politica assicurarci che chiunque in Europa, indipendentemente dal proprio reddito, possa permettersi l'elettricità e il riscaldamento e anche per questo è fondamentale rafforzare l'indipendenza del nostro approvvigionamento energetico europeo».

 

VOLKER WISSING, ANNALENA BAERBOCK, CHRISTIAN LINDNER, ROBERT HABECK

L'Europa dovrebbe sedersi subito al tavolo dei negoziati sull'Ucraina insieme a Mosca e Washington oppure in un secondo momento, dopo che sarà stato raggiunto un accordo tra Russia e Usa?

«È chiaro che non c'è decisione sulla sicurezza in Europa senza l'Europa. L'unica via d'uscita dalla crisi è il dialogo. Perciò il ministro degli Esteri francese ed io ci impegniamo a che riprendano i dialoghi nel formato Normandia. Proprio perché la situazione alla frontiera ucraina è preoccupante, non possiamo permettere un'ulteriore escalation militare».

annalena baerbock

 

Lei ha affermato: «Non siamo un Paese d'immigrazione, siamo una società d'immigrazione» e ha ricordato che la storia di successo dell'economia tedesca poggia anche sul contributo dei lavoratori stranieri. Il governo Merkel è stato criticato per aver accolto i migranti in Germania, ma aver tollerato violazioni del diritto internazionale alle frontiere esterne dell'Eu con respingimenti in Grecia e Bielorussia. Che farà di diverso il nuovo governo?

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO ANGELA MERKEL BY OSHO

«Il successo economico della Germania e dell'Europa poggia sulle persone che sono venute da noi con le loro idee, biografie ed energie. Allo stesso tempo, in un mondo interconnesso, le economie dei Paesi possono prosperare solo se considerano la diversità come un punto di forza. In merito a chi fugge, non posso e non voglio rassegnarmi al fatto che la gente continui a morire alle frontiere esterne dell'Ue.

LUIGI DI MAIO A OTTO E MEZZO

 

Da Berlino è facile puntare il dito contro gli Stati che portano il peso della responsabilità alle frontiere esterne, che si tratti di quelle terrestri tra Polonia e Bielorussia o delle frontiere mediterranee di Italia e Grecia. Se invece, come europei, vogliamo affermare le nostre regole e i nostri valori, dobbiamo essere tutti pronti a dare prova di solidarietà e responsabilità.

NORD STREAM

 

Noi vogliamo fare la nostra parte e lavorare affinché ci sia in Europa un meccanismo equo di distribuzione e Paesi come l'Italia e la Grecia non siano lasciati soli. Al contempo intendiamo ampliare i canali legali per arrivare in Europa e in Germania, per esempio con i visti umanitari, ma anche con una legge moderna sull'immigrazione. Sosterremo i lavori per una politica comune di asilo europea nella quale ogni Paese si assume le proprie responsabilità. È chiaro che non sarà un percorso facile, ma come governo federale dobbiamo e vogliamo farlo».

daniel holefleisch annalena baerbock

 

Come può il nuovo governo convincere altri Paesi ad accettare di accogliere una quota di migranti?

«Se vogliamo garantire umanità e ordine alle frontiere esterne dell'UE, allora di riflesso devono vigere solidarietà ed equità anche all'interno dell'Ue. Non mi faccio illusioni: ogni Stato membro valuta la situazione ancora troppo dal proprio punto di vista nazionale.

 

Tuttavia, la pandemia ha reso una cosa chiara: il nostro spazio comune europeo senza frontiere interne è una delle più grandi conquiste dell'unificazione europea, nessuno in Europa vuole rinunciarvi di nuovo. E la necessaria contropartita alla libera circolazione delle persone è una politica migratoria comune.

 

annalena baerbock

Non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia fintanto che tutti i 27 Paesi non avranno raggiunto una posizione condivisa su un meccanismo di ripartizione. Dovremmo invece, come accade spesso per fortuna, procedere con coloro che, non solo sono disposti, ma che mettono in pratica l'idea di Europa come una comunità di valori. Sono lieta che su questo punto Germania e Italia si adoperino nello stesso senso».

 

Prima c'è stato il Trattato del Quirinale con Parigi, poi la visita a Roma del Cancelliere Olaf Scholz. C'è un nuovo equilibrio europeo che prevede un triangolo Berlino-Parigi-Roma?

«L'Europa è il perno della politica estera tedesca e l'Italia è uno dei pilastri fondanti dell'Unione. Per rendere la nostra Europa ancora più forte vogliamo dare forti impulsi per più politiche sociali, una miglior protezione del clima e un ruolo più forte dell'Ue nel mondo. Per me è importante che Germania, Italia e Francia collaborino molto strettamente.

 

putin merkel

Alla fine, però, ciò che conta non sono solo le relazioni tra le capitali, bensì che la gente nei nostri Paesi possa sentire che l'Europa offre loro qualcosa: pace, opportunità economiche, libertà e sicurezza anche per le generazioni future».

 

Cosa prevede il piano d'azione Italia-Germania, che Lei e il ministro degli Esteri italiano Di Maio avete discusso a margine del vertice del G7 a Liverpool? In quali ambiti i due Paesi intendono approfondire la loro cooperazione?

draghi scholz

«L'Italia è il Paese con la più alta presenza di istituzioni culturali tedesche, nessun'altra economia è così strettamente intrecciata con la nostra come quella italiana attraverso le filiere. Luigi Di Maio ed io apparteniamo a una generazione che ha sempre dato per scontata la pace in Europa e la possibilità di viaggiare e studiare all'estero.

 

La pandemia ci ha mostrato chiaramente quali effetti può avere la chiusura delle frontiere: se un operaio dall'Alto Adige non riesce più a recarsi dal proprio cliente in Baviera o una studentessa di Amburgo deve interrompere il proprio soggiorno Erasmus a Firenze.

luigi di maio foto di bacco (7)

 

Abbiamo però anche potuto toccare con mano cosa significa la solidarietà internazionale, quando i pazienti in terapia intensiva di Bergamo sono stati curati a Lipsia e quelli di Freising a Bolzano.

 

Con il piano d'azione Italia-Germania vogliamo rendere più visibile il nostro potenziale comune, non solo a livello politico, ma ovunque le persone si impegnino: per esempio nell'ambito degli "young leader" o nei gemellaggi tra città».

vladiimir putin dona un mazzo di fiori ad angela merkelDRAGHI SCHOLZannalena baerbock

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”