francesco lollobrigida al salone della birra

SENTITE IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA, COGNATO DELLA MELONI: “LA MIA PRIORITÀ È COLPIRE IL GRANDE EVASORE CHE VIVE SULLO YACHT, NON IL PICCOLO COMMERCIANTE CHE HA DIMENTICATO DI EMETTERE LO SCONTRINO. VOGLIAMO RIFLETTERE SUL FATTO CHE IL COSTO DELLE PICCOLE TRANSAZIONI PER CHI DETIENE IL POS RISCHIA DI ESSERE SUPERIORE AL GUADAGNO SULLA TRANSAZIONE STESSA?” – LE CRITICHE DELLA BANCA D'ITALIA? "SPERO CHE CHIUNQUE PRO TEMPORE ABBIA RUOLI AL SUO INTERNO SAPPIA ESTRANIARSI DALLA SUA APPARTENENZA POLITICA"

Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura vicinissimo alla premier Meloni, difende l’impianto della manovra e derubrica a «puntualizzazioni marginali» le critiche della Banca d’Italia.

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL SALONE DELLA BIRRA

 

La tesi del sottosegretario Fazzolari sulla Banca d'Italia «partecipata da banche private» rischia di rovinare i rapporti tra Palazzo Chigi e Palazzo Koch? O Meloni ha chiuso il caso?

«Non entro nel merito specifico della questione. Il pensiero del governo formalmente lo esprime il presidente del Consiglio. Poi i parlamentari possono liberamente esprimere le loro opinioni».

 

Fazzolari non è parlamentare semplice, è il sottosegretario all'Attuazione del Programma.

«Conosco la sua capacità di analisi, le opinioni del senatore Fazzolari sono degne di considerazione. Ha legittimamente espresso la sua opinione, così come ha fatto la Banca d'Italia. Trovo fuori luogo, rispetto all'oggetto della discussione, il tentativo della sinistra di stigmatizzare l'espressione di un pensiero politico».

 

 

La visione di Meloni è molto diversa da quella portata avanti con la guida del governatore Visco. Risponderete colpo su colpo, se ci saranno altre critiche?

GIORGIA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

«Spero che la Banca d'Italia, anche nella sua evoluzione nel tempo, rappresenti a pieno l'interesse dell'economia nazionale nel quadro europeo. E che chiunque pro tempore abbia ruoli all'interno di questo fondamentale soggetto sappia estraniarsi dalla sua appartenenza politica e avere con terzietà una dialettica corretta col governo, tesa al rafforzamento dell'economia e dell'interesse italiano».

 

 

La dialettica sulla manovra non è stata corretta?

«Non dico questo. Conto che nei confronti del governo ci siano legittime sottolineature, sollecitazioni e proposte, nell'ottica di una convivenza rispettosa delle diverse funzioni che i due soggetti hanno nel quadro politico ed economico della nazione. Sarebbe stato inquietante se ci fosse stata una bocciatura dell'ossatura della manovra».

 

 

E le critiche di Corte dei Conti e Cnel?

francesco lollobrigida

«È normale che ci siano puntualizzazioni marginali e sfumature nei giudizi verso una legge di stabilità molto complessa,che interviene sulle bollette, la crisi energetica, le pensioni, le famiglie. Il clima che registriamo sui mercati nei confronti dell'Italia è molto positivo, lo spread non sale, l'Europa ne pensa bene e così il popolo, che è il nostro principale interlocutore».

 

Un italiano su due è scettico sulla manovra.

«È stata scritta in tempi record, durante la crisi più grave degli ultimi anni scatenata dalla guerra. Eppure la fiducia cresce, Fratelli d'Italia raggiunge percentuali mai viste in passato e questo mi riempie d'orgoglio».

 

 

Non è vero che la flat tax a 85 mila euro per le partite Iva aumenta l'evasione?

«Scommetto di no. Chi lo prevede, parte dal presupposto che il soggetto dall'altra parte voglia fregare lo Stato. Invece parliamo di gente che si alza la mattina, lavora e va messa in condizione di far crescere questa nazione perché sia sempre più ricca, per poi ridistribuire ai più poveri. Va invertita la logica, non si può pensare che tutti cittadini siano evasori fino a prova contraria».

 

Draghi si è impegnato con la Ue a perseguire l'evasione. Voi che farete?

«Chi evade sbaglia sempre. Lo faremo in maniera molto attenta e molto attiva, ma con un altro tipo di lavoro. La mia priorità è colpire il grande evasore che vive sullo yacht, non il piccolo commerciante che ha dimenticato di emettere lo scontrino».

 

La soglia del Pos a 60 euro non piace alla Ue. Conferma la marcia indietro?

francesco lollobrigida giuramento governo meloni 1

«La discussione è aperta, il Parlamento è centrale e può fare dei correttivi. Ma vogliamo riflettere sul fatto che il costo delle piccole transazioni per chi detiene il Pos rischia di essere superiore al guadagno sulla transazione stessa?».

 

Perché allora il ministro Giorgetti ha suggerito di boicottare i ristoranti che non accettano pagamenti con la carta sotto i 60 euro?

«Alcune attività ci inducono a riflettere su quello che è più utile fare per evitare l'evasione. Ma se concludiamo che usare l'euro in contanti è un problema e la soluzione è una carta emessa dalle banche, le nazioni Ue si mettano d'accordo per passare a un'altra forma di pagamento».

 

meloni lollobrigida

Riuscirete a onorare gli impegni sul Pnrr, come chiede il presidente della Repubblica Mattarella?

«Fitto è molto ottimista e siamo d'accordo con il presidente Mattarella. Anche lui di certo vuole che le risorse vengano spese bene, per la crescita della nazione e per ripianare i debiti che abbiamo contratto con la Ue. Il Pnrr nasce dopo la pandemia e dopo lo scoppio di una guerra. Credo sia una cosa di buon senso chiedere di rivedere alcuni aspetti del piano, vista l'impennata dei costi delle materie prime che rendono alcune opere impossibili da realizzare».

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA GIORGIA MELONI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

 

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...