SERGIO D’ARABIA - LA VISITA LAMPO DI MATTARELLA AD ABU DHABI NON ERA SOLO UN OMAGGIO AL DEFUNTO LEADER DEGLI EMIRATI, KHALIFA BIN ZAYED AL NAHYAN, DECEDUTO LO SCORSO 13 MAGGIO DOPO UNA LUNGA MALATTIA. IL VIAGGIO È SERVITO ANCHE A RIBADIRE I LEGAMI D’AMICIZIA TRA ITALIA ED EMIRATI, CHE CON IL LORO GAS SARANNO FONDAMENTALI PER AIUTARCI A RENDERCI INDIPENDENTI DAL METANO RUSSO - CENTRALE IL RUOLO DI ENI, CHE HA GIÀ 3 LICENZE ESPLORATIVE, E STA LAVORANDO AL PRIMO POZZO ESPLORATIVO OFF-SHORE NEL PAESE DEL GOLFO

-

Condividi questo articolo


F. Mal. per “il Messaggero”

 

sergio mattarella con mohammed bin zayed al nahyan sergio mattarella con mohammed bin zayed al nahyan

Una visita lampo ma necessaria per consolidare il rapporto con un partner strategico. Il Presidente Sergio Mattarella ieri è volato negli Emirati Arabi Uniti per rendere omaggio al defunto leader di Abu Dhabi, Khalifa bin Zayed Al Nahyan, deceduto lo scorso 13 maggio dopo una lunga malattia che lo ha tenuto lontano dall'attività politica fin dal 2014.

 

Ad attenderlo il nuovo presidente degli Emirati ed emiro di Abu Dhabi, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, sovrano de facto ormai da 8 anni dopo l'ictus subito dal fratellastro Khalifa. L'incontro è durato meno di un'ora, e il presidente ha ribadito quanto già espresso nel suo messaggio di condoglianze tramesso nei giorni scorsi. Mattarella ne ha cioè ricordato la «tenacia e la lungimiranza con cui Khalifa bin Zayed Al Nahyan ha accompagnato il suo Paese lungo un importante percorso di crescita e sviluppo».

 

La visita, al pari di quelle dei leader di mezzo mondo (si sono susseguiti il francese Macron, l'inglese Johnson, il re di Spagna Felipe, il presidente tedesco Steinmeier e la vicepresidente Usa Harris), è servita a ribadire i legami d'amicizia tra i Paesi e ad evidenziare l'importanza di una partnership che ha fatto un significativo balzo in avanti grazie alla collaborazione stabilita durante la storica Esposizione universale di Dubai.

 

khalifa bin zayed al nahyan khalifa bin zayed al nahyan

Per capirlo meglio basta guardare ai numeri: nel 2021 il valore dell'interscambio commerciale tra Roma e Abu Dhabi si è attestato a 6,83 miliardi di euro. Sul fronte energetico poi, Eni dal 2018 è diventata particolarmente attiva.

 

Un rapporto che, forte di 3 piccole partecipazioni licenze esplorative già in essere, ora va stabilizzato perché il colosso sta lavorando in questi mesi al suo primo pozzo esplorativo off-shore negli Emirati Arabi Uniti. Un pozzo che, secondo i risultati provvisori, avrebbe un volume da 1,5-2 trilioni di piedi cubi (Tcf) di gas grezzo.

sergio mattarella ad abu dhabi 5 sergio mattarella ad abu dhabi 5 sergio mattarella con mohammed bin zayed al nahyan sergio mattarella con mohammed bin zayed al nahyan sergio mattarella ad abu dhabi sergio mattarella ad abu dhabi sergio mattarella ad abu dhabi 2 sergio mattarella ad abu dhabi 2 sergio mattarella ad abu dhabi 3 sergio mattarella ad abu dhabi 3 sergio mattarella ad abu dhabi sergio mattarella ad abu dhabi sergio mattarella ad abu dhabi 4 sergio mattarella ad abu dhabi 4 sergio mattarella con mohammed bin zayed al nahyan sergio mattarella con mohammed bin zayed al nahyan sergio mattarella con mohammed bin zayed al nahyan 2 sergio mattarella con mohammed bin zayed al nahyan 2 khalifa bin zayed al nahyan 1 khalifa bin zayed al nahyan 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…