talese zinga belloni gentiloni

SERVIZI E SERVIZIETTI – L'INCREDIBILE NOMINA DI ANGELO TANESE: CHE CI AZZECCA L'EX DIRETTORE GENERALE DELL'ASL ROMA 1 E FEDELISSIMO DI ZINGARETTI, ALLA DIREZIONE DEL PERSONALE DEL DIS, L’ORGANO DI RACCORDO TRA I NOSTRI SERVIZI SEGRETI? – IL LEGHISTA GIULIO CENTEMERO: “E SE VA NEL PRIVATO CONOSCENDO DATI E NOTIZIE RISERVATI?” – NELL'ASSUNZIONE DI TANESE CI SAREBBE LO ZAMPONE DI "SAPONETTA" GENTILONI, AMICO DI ELISABETTA BELLONI, CAPO DEL DIS...

Alessandro Da Rold per “La Verità”

 

ANGELO TANESE

Basta un tweet di un parlamentare della Lega per aprire un nuovo fronte di dibattito tra centrodestra e Pd su un argomento delicato come i nostri servizi segreti. È Giulio Centemero, membro della commissione Finanze alla Camera, a intervenire sulle ultime nomine di fine legislatura targate centrosinistra.

 

Con un tweet il deputato leghista pizzica i democratici sul Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) - l'organo di raccordo tra la presidenza del Consiglio e i nostri servizi segreti - dove è stato nominato come capo del personale Angelo Tanese, ex numero uno della Asl Roma 1, fedelissimo dell'ex segretario e attuale presidente di Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

 

ANGELO TANESE ZINGARETTI 2

«Non mi sorprende la nomina in zona Cesarini», scrive Centemero postando un articolo della Verità. «È vizio consolidato a sinistra. Mi preoccupa la porta girevole per entrare nei servizi. E se dopo va nel privato conoscendo dati e notizie riservati?». Una domanda non banale. Anche perché le regole per entrare nel nostro comparto sicurezza sono molto stringenti. A dare man forte a Centemero è arrivato comunque il collega di partito Claudio Durigon: «Non c'è limite alla lottizzazione di poltrone della sinistra. Il Pd si metta in testa che la stagione dei giochini di palazzo sta per finire».

 

GIULIO CENTEMERO

In effetti la normativa prevede diverse procedure selettive per «l'assunzione nel comparto intelligence, a seguito di candidature spontanee o di ricerche di specifiche professionalità». Non solo, «il processo si articola in diversi momenti di valutazione delle candidature, che comprendono visite mediche di idoneità psicofisica all'impiego nel settore, accertamenti sull'affidabilità per la trattazione di informazioni riservate o segrete, verifica del possesso dei requisiti culturali e delle esperienze professionali utili per l'impiego nel comparto». Non è un caso che gli ex capi del personale del Dis siano stati spesso militari, dirigenti di ruolo da molti anni o ancora prefetti.

 

durigon salvini

Con la nomina di Tanese, insomma, il direttore generale, Elisabetta Belloni, ha di fatto spezzato una consuetudine che andava avanti da anni. Ma che aveva anche un fondamento, legato alle informazioni riservate a cui ha accesso chi lavora in ruoli strategici come questo. Il tema infatti sta tutto nel passaggio orizzontale dal privato al pubblico, soprattutto nel caso poi ci si trovi a tornare di nuovo al privato, avendo in mano quel tipo di carte riservate.

 

Nei giorni scorsi il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia, Antonello Aurigemma, si domandava appunto come mai, nel momento in cui stavano emergendo le presunte irregolarità «sull'operato del presidente Zingaretti e del direttore della Protezione civile regionale, Carmelo Tulumello, sul caso mascherine» era stata ufficializzata la nomina «dell'ex direttore della Asl, Tanese, come capo del personale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza».

PAOLO GENTILONI

 

Per Aurigemma, si tratta di «una nomina che lascia tanti dubbi sull'opportunità di mettere in uno dei ruoli apicali dei servizi segreti un ex dirigente della sanità del Lazio, nel momento in cui il presidente di quella stessa regione viene messo sotto accusa su una vicenda che riguarda proprio la gestione dei fondi Covid-19. Sicuramente sarà solo un caso, ma si sa che "a pensar male degli altri si fa peccato"».

elisabetta belloni foto di bacco (4)

 

 

Dal canto suo Tanese, quasi 30 anni nella sanità laziale e dal 2013 in forza alla Regione di centrosinistra amministrata da Zingaretti, tira dritto per la sua strada. E in un'intervista concessa qualche giorno fa a un quotidiano online, ha confermato che «il fatto di essere stato chiamato a ricoprire un incarico importante presso la presidenza del Consiglio mi onora, ritengo sia il risultato di 30 anni di esperienza professionale al servizio della Pubblica amministrazione, in cui credo». Chissà se Tanese si è già insediato nella nuova sede dell'Esquilino.

durigon salviniantonello aurigemma

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…