meme su draghi e green pass

SI TORNA ALLA NORMALITÀ (O QUASI) - IL 31 MARZO SCADE LO STATO DI EMERGENZA E DRAGHI PIANIFICA LA ROAD MAP PER ELIMINARE LE RESTRIZIONI PANDEMICHE, ANCHE PER FACILITARE IL TURISMO. UNO DEI PASSAGGI PIÙ IMPORTANTI SARÀ LA GRADUALE ELIMINAZIONE DEL SUPER GREEN PASS, ALMENO PER ALBERGHI, RISTORANTI E BAR - GIÀ DECISO IL RICONOSCIMENTO DELLO SPUTNIK E DEGLI ALTRI VACCINI NON APPROVATI DALL’EMA (COSÌ, SE I RUSSI VOGLIONO SCAPPARE DALLE PUTINATE IN UCRAINA, POSSONO SVERNARE IN ITALIA…)

Giampiero Maggio per www.lastampa.it

 

ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI

In calo tutti gli indicatori e i parametri relativi al Covid e allora il governo sta valutando tutta una serie di passi per riavvicinare l’Italia alla normalità. Si guarda sia alla situazione epidemica, sia alle prossime festività di Pasqua (domenica 17 aprile) in chiave turistica.

 

Restano ancora diverse restrizioni, in particolare per chi arriva dall’estero e da determinati Paesi. Il 31 marzo scadrà lo stato di emergenza: il governo valuta tutta una serie di provvedimenti, dall’abolizione della quarantena per chi arriva dall’estero alla cancellazione del green pass per alberghi, piscine, strutture ricettive in genere.

 

Super green pass nei bar 4

Lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi, in occasione della conferenza stampa di qualche giorno fa sul caro bollette, ha parlato di «una road map per tornare alla normalità e uscire dallo stato di emergenza». I passi da fare, però, «saranno graduali e in totale sicurezza». Uno dei passaggi sarà la graduale eliminazione del super green pass con la fine dello stato di emergenza.

 

no green pass

In Europa c’è già chi le restrizioni le ha allentate da un pezzo: dai Paesi scandinavi, alla Gran Bretagna, fino a Spagna e Francia. Su questo fronte l’Italia resta ancora indietro e, comunque, ad un livello molto prudenziale rispetto agli altri. Dalle associazioni di categoria parte la richiesta al governo «di agire rapidamente». L’obiettivo dell’esecutivo è garantire e favorire l’arrivo degli stranieri in Italia: in questi due anni, infatti, cosa è mancato è proprio il turismo da altri Paesi. Come si muoverà il governo?

 

mario draghi in conferenza stampa 1

Alberghi, ristoranti e bar

Ad oggi il Super Green Pass è ancora necessario per il classico caffè al bancone. Con l’allentamento delle misure, sparirà anche la certificazione rafforzata. Quando? Dall’1 aprile. L’eliminazione dell’obbligo del Pass interesserà alberghi, fiere, eventi in genere, ma anche bar e ristoranti. Via il pass per pranzare o fare colazione all’aperto.

 

Vaccino Sputnik a Mosca

Cambio di rotta

Un cambio di rotta del Governo sul tema del green pass viene richiesto con forza da Fipe Confcommercio. Così il presidente Lino Enrico Stoppani ha inviato ai ministri della Salute e dello Sviluppo economico, Roberto Speranza e Giancarlo Giorgetti una lunga letere. «In tema green pass, tanto più in considerazione del miglioramento progressivo del quadro sanitario, bar e ristoranti chiedono semplificazione, rimuovendo l'onere a loro carico dei controlli dei certificati.

 

green pass per i viaggi

Mentre diversi Paesi in Europa si avviano verso il superamento del green pass, proiettandosi verso una nuova normalità, i Pubblici Esercizi italiani chiedono quantomeno un passaggio di maturità del Paese, con l'introduzione del principio dell'autoresponsabilità nell'utilizzo della certificazione verde», si legge in una nota della Fipe. «Ovvero, di fronte ad un controllo delle forze dell'ordine, solo l'avventore dovrebbe rispondere del possesso dei titoli per poter accedere e soggiornare nei locali». Non è escluso che il green pass al chiuso possa cadere già a maggio. 

mario draghi conferenza stampa

 

Stadi

Il primo marzo scatterà l'aumento della capienza negli stadi e nei palazzetti, che salirà rispettivamente al 75% e al 60%. Tutti interventi che vanno nella direzione annunciata dal governo di riaprire gradualmente il paese ma che rappresentano piccoli passaggi intermedi prima di quello che sarà il vero banco di confronto tra le forze politiche, la scadenza dello stato d'emergenza il 31 marzo. Dall’ 1 aprile si potrebbe anche tornare al 100%. Ipotesi test per la Nazionale il 24 marzo.

 

Sistema a colori

Super green pass nei bar 5

Verrà superato il sistema di suddivisione a colori delle varie regioni. Cambiano i parametri. Con la maggior parte degli italiani vaccinati con due o tre dosi e i guariti dal Covid (quindi con la possibilità di circolare nel Paese con il Super Green Pass) il superamento del sistema a colori delle fasce di rischio appare scontato. Si andrà in quella direzione.

 

Autobus e metro

Una delle ipotesi in campo è la possibilità di salire sull’autobus con il solo tampone negativo per gli studenti over 12. Allo studio anche un graduale allentamento della stratta per chi viaggia. Con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo dovrebbe cadaare l’obbligo del super green pass per viaggiare in treno, aereo, autobus. Il governo dovrà decidere nei prossimi giorni.

Vaccino Sputnik V

 

Sputnik

È stato già deciso il riconoscimento dello Sputnik e di tutti gli altri vaccini che attualmente non consentono il rilascio del green pass perché non sono stati approvati dall’Ema. È una delle misure indispensabili per favorire il turismo da tutti quei Paesi che hanno utilizzato farmaci diversi da quelli riconosciuti in Italia. Sarà consentito anche l’utilizzo delle certificazioni cartacee a chi proviene da Paesi dove il Qr code non c’è o non è compatibile con il nostro, come gli Stati Uniti.

 

La quarantena

VLADIMIR PUTIN COL VACCINO SPUTNIK

Non verranno rinnovate le ordinanze del governo sulle quarantene per chi arriva dall’estero. Questo aspetto, però, è subordinato alla situazione pandemica da Paese a Paese. Chi arriva dai Paesi dell’Unione Europea non deve più fare il tampone.

 

Gli alberghi

Il decreto firmato prima delle festività natalizie per imporre il green pass rafforzato (rilasciato a vaccinati o guariti) «negli alberghi e nelle altre strutture ricettive», ma anche per fiere, eventi, congressi scade il 31 marzo. Se per quella data non ci saranno risalite della curva epidemiologica il decreto non sarà rinnovato per agevolare l’arrivo dei turisti dall’estero, ma anche i viaggi degli italiani.

No green pass a Milanosergey razov e sergio mattarellamanifestazione no green pass a torino 4

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?