giorgia meloni enrico letta sondaggio pd fratelli ditalia

SOGNO O SONDAGGIO? – ENRICO LETTA E GIORGIA MELONI SI CONTENDONO IL PRIMATO: FRATELLI D’ITALIA È IL PRIMO PARTITO CON IL 23,4%, SEGUITO DAL PD AL 22. LA PARTITA SARÀ TRA LORO DUE, CHE INFATTI PROVANO A POLARIZZARE IL DIBATTITO NONOSTANTE GLI ALLEATI INGOMBRANTI. MA GLI ITALIANI SONO MOLTO PREOCCUPATI: IL 41% VALUTA NEGATIVAMENTE LA FINE ANTICIPATA DELLA LEGISLATURA, E IL 21% VORREBBE DRAGHI COME PROSSIMO PREMIER…

Ilvo Diamanti per “la Repubblica”

 

GIORGIA MELONI ENRICO LETTA

L'Italia, dopo Draghi, presenta un profilo politico frammentato. Come prima, ma con la differenza che oggi non mostra più riferimenti comuni. E neppure linee di "unione" e "divisione" nette. Così il percorso verso le prossime elezioni appare complicato, anche se il sondaggio condotto da Demos per l'Atlante Politico di Repubblica fa emergere tendenze piuttosto chiare. Si osserva, infatti, una netta prevalenza dei partiti di Centro-Destra.

 

Sia nelle intenzioni di voto, sia nelle previsioni dei cittadini. Tuttavia, i rapporti di forza tra i soggetti politici appaiono instabili. E incerti. Nelle intenzioni di voto, i FdI, guidati da Giorgia Meloni, si confermano davanti a tutti gli altri, con il 23,4%.

 

stime elettorali sondaggio demos per repubblica 4 agosto 2022

E mantengono la distanza rispetto al principale "competitore", il PD, che, a sua volta, risale e supera il 22%. Dietro di loro, a grande distanza, incontriamo i partiti che hanno segnato il percorso della legislatura. E, solo pochi anni fa, si pensava che ne avrebbero marcato il futuro. Fino al termine.

 

Mentre oggi "resistono" con fatica. E cercano di imporre il loro ruolo di "alleati" necessari. Nel caso della Lega, per garantire la vittoria (larga) del Centro-Destra. Nel caso del M5S, per fornire al PD uno spazio, o meglio, un "campo", "un po' più largo" rispetto ad oggi. In attesa di tornare a imporsi, come primo riferimento e canale della protesta politica. Così, in questa situazione incerta, tutti contano e nessuno conta. Anche perché tutto (o quasi) cambia, di mese in mese.

 

lo stato d animo degli elettori sondaggio demos per repubblica 4 agosto 2022

Nell'ultimo periodo, in particolare, abbiamo assistito al ruolo crescente assunto dall'asse fra Azione e +Europa. Insieme pesano "poco" più del 5%. Che, in vista delle prossime elezioni, "non è poco", per proporre, dopo il voto, un'opposizione, se non un'alternativa, credibile. Ancorata "al Centro".

 

In attesa di riprendere una collaborazione con il M5S, il PD continua a dialogare con le forze politiche alla sua Sinistra. I Verdi, Sinistra Italiana, Articolo1-MDP. Nell'insieme, rappresentano una componente significativa. Importante, per costruire un'opposizione e un'alternativa possibile. Il problema, però, è che difficilmente il PD e le altre forze di sinistra potrebbero "co-abitare" in un campo "abitato" da soggetti politici moderati, dove emergono già evidenti problemi di "cor-relazione".

 

Fra Carlo Calenda e il M5s. A sua volta diviso. Non è un caso che, in un "sistema" cosi poco "sistematico" e, al contrario, "frantumato", si trovi a proprio agio Matteo Renzi, con il suo partito, Italia Viva, sempre sotto al 3%. Ma abile a mediare e a dividere, se necessario.

 

MATTEO RENZI BY ANNETTA BAUSETTI

Principale artefice della nomina, al posto di Giuseppe Conte, di Mario Draghi. Che resta, ancora oggi, il Presidente del Consiglio preferito, secondo l'opinione espressa da una componente di cittadini de-limitata (21%), ma, comunque, quasi doppia rispetto a tutti gli altri leader indicati dagli italiani. In primo luogo, Giuseppe Conte - il predecessore che, oggi, l'ha "affossato" - e Giorgia Meloni. Alla guida del partito, oggi davanti a tutti nelle stime elettorali del sondaggio di Demos (e non solo).

 

Tuttavia, la svolta delle elezioni anticipate è valutata da una larga parte dei cittadini (41%). Mentre la maggioranza, al proposito, si dice preoccupata, spesso arrabbiata. Ed è apprezzata solamente e principalmente dagli elettori dei partiti di Centro-Destra, oggi favoriti, secondo i principali sondaggi.

 

GIORGIA MELONI ENRICO LETTA 2

Tuttavia, sappiamo che le pre-visioni sono sempre opinabili. Tanto più perché una quota molto elevata è indecisa. Se e per chi votare. Peraltro, nelle precedenti scadenze elettorali, una componente significativa (intorno al 13%) ha deciso alla vigilia o il giorno stesso del voto. E quasi 1 su 4 nell'ultima settimana.

 

Senza tenere conto che questa elezione si svolgerà in un solo giorno e ciò potrebbe allargare l'area dell'astensione più del consueto.

 

i giudizi sui partiti sondaggio demos per repubblica 4 agosto 2022

Anche per marcare il distacco da un "campo largo" di governo, nel quale co-abitavano quasi tutti i partiti e ha sfiduciato un Presidente del Consiglio ancora apprezzato da un'ampia maggioranza di cittadini. Questa "insoddisfazione", come sottolinea il sondaggio di Demos, risulta accentuata dai problemi del Paese, in un periodo segnato da grandi e crescenti preoccupazioni economiche.

 

Che la campagna elettorale potrebbe allargare ulteriormente, soprattutto nei ceti popolari, insieme alle questioni ambientali e climatiche fra i più giovani, come sottolinea Roberto Biorcio. Per queste ragioni è difficile non percepire il timore diffuso che, nel futuro prossimo, questo Paese, diviso e frammentato, "senza capi né partiti" (autorevoli), si perda. Alla ricerca di un capo e di un partito che non c'è.

 

E quando c'è diventa l'avversario da contrastare. Il "centro" verso il quale "concentrare" l'insoddisfazione. In questa "democrazia della sfiducia", il distacco e le paure mobilitano più consensi rispetto alla fiducia e alla con-divisione E spingono a votare "contro" piuttosto che "per".

il prossimo premier sondaggio demos per repubblica 4 agosto 2022 le previsione degli italiani sulle prossime elezioni sondaggio demos per repubblica 4 agosto 2022 MATTEO RENZI IN SENATO. le emergenze dell italia sondaggio demos per repubblica 4 agosto 2022 GIORGIA MELONI ENRICO LETTA

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…