meloni discorso all'onu

SORA GIORGIA, FACCE ‘DU SPAGHI! A NEW YORK LA MELONI DISERTA IL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL’ONU E LA CENA DA BIDEN PREFERENDO UNO SPAGHETTONE AL POMODORO IN UNA PIZZERIA ITALIANA: “NON C’ERA BISOGNO DI UN’ALTRA PHOTO OPPORTUNITY” - IL DISCORSO DELLA "DUCETTA" ALLE NAZIONI UNITE IN CUI SHAKERA SOVRANISMO E MULTILATERALISMO SPINTO: COME DAGO DIXIT, QUANTE PARTI IN COMMEDIA RECITA? QUAL E’ LA SUA VERA IDENTITA’? – LA SORA GIORGIA DICHIARA “GUERRA GLOBALE AGLI SCAFISTI” (CHIEDE L’IMPOSSIBILE: MAI COME NEGLI ULTIMI DECENNI L’ONU È STATO COSÌ PARALIZZATO) – I TONI ASPRI VERSO NAZIONI UNITE E UE E L’INCONTRO CON ZELENSKY - VIDEO

 

DAGOREPORT

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/quante-maschere-indossa-meloni-qual-vera-identita-367651.htm

 

DISCORSO DI MELONI ALL'ONU

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per corriere.it

 

meloni discorso all'onu

Conciliare l’elogio del sovranismo e i benefici del multilateralismo spinto: ecco l’equilibrismo che Giorgia Meloni prova a suggerire alle Nazioni Unite. Per la prima volta davanti all’Assemblea generale, la presidente del Consiglio esalta i concetti di nazione e “identità”, ma sollecita subito dopo un impegno collettivo contro i flussi migratori: “Combattere le organizzazioni criminali dovrebbe essere un obiettivo che ci unisce tutti – scrive nel suo discorso - e che investe anche le Nazioni Unite”.

 

Di più: “E’ dovere di questa organizzazione rifiutare ogni ipocrisia e dichiarare una guerra globale e senza sconti ai trafficanti di esseri umani”. Chiede l’impossibile, o quasi: mai come negli ultimi decenni l’organizzazione con sede a New York è stata così paralizzata, soprattutto a causa del conflitto tra le due super potenze giocato sul terreno dell’Ucraina.

 

L’emergenza migratoria

L’aveva promesso, l’ha fatto: Meloni dedica i suoi ragionamento soprattutto all’emergenza migratoria. Usa un’immagine per racchiudere quanto sta accadendo: i trafficanti organizzano la traversata verso l’Europa “vendendo le brochure come fossero normali agenzie di viaggio, ma senza scrivere che troppo spesso conducono alla morte”.

meloni a new york

 

Quasi tutto, nel discorso consegnato all’assemblea, riporta all’attuale fase di destabilizzazione in Africa e all’incremento degli sbarchi. Una dinamica figlia anche del “ricatto” di Mosca sul grano ucraino, che espone ancora di più quelle regioni all’instabilità “rendendole facili prede del terrorismo e del fondamentalismo”. “E’ una scelta: creare il caos e diffonderlo. E in quel caos – insiste Meloni - si infiltrano reti criminali che lucrano sulla disperazione per collezionare miliardi facili”.

 

 

Una nuova schiavitù

meloni discorso all'onu

I toni verso l’Onu sono aspri, come d’altra parte quelli scelti verso l’Unione europea negli ultimi giorni. E’ la fotografia di una difficoltà politica estrema: conciliare gli slogan tradizionali della destra con la (nuova) consapevolezza: che i problemi sono enormi, globali. E che nessun Paese può dichiarare da solo guerra agli scafisti lungo il globo terracqueo, come ebbe a dire la presidente del Consiglio soltanto pochi mesi fa. Per questo, Meloni cerca di coinvolgere l’Onu: “Davvero una organizzazione come questa, che afferma nel suo atto fondativo “la fede nella dignità e nel valore della persona umana” può voltarsi dall’altra parte di fronte a questo scempio? Davvero questa assemblea, che in altri tempi ebbe un ruolo fondamentale nel debellare definitivamente la schiavitù, può tollerare che torni oggi sotto altre forme?”.

 

L’incontro con Zelensky

meloni zelensky incontro a new york

Mentre Meloni si concentra sull’immigrazione illegale, le Nazioni Unite si interrogano soprattutto sul primo contatto tra Volodymyr Zelensky e il russo Sergej Lavrov nel corso del Consiglio di sicurezza. Meloni, fa sapere a sera Palazzo Chigi, si ferma con il leader ucraino a margine di quella sessione. Pubblicamente, ribadisce ovviamente le ragioni del sostegno a Kiev, “per senso di giustizia”: quella russa è una guerra “di stampo neo-imperialista”, mentre la resistenza degli ucraini è dettata da “amore di Patria e valore della Nazione” (ancora le maiuscole).

 

(...)

 

MELONI

Estratto da corriere.it

 

MELONI NEW YORK

Spaghettone al pomodoro in una pizzeria italiana, invece del ricevimento con Joe Biden. E niente più discorso al Consiglio di sicurezza dell’Onu, che per la prima volta ha visto nella stessa stanza il capo della resistenza ucraina Zelensky e il ministro russo Lavrov.

 

Al suo debutto al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, Giorgia Meloni segue la sua agenda, che a volte entra in conflitto con quella ufficiale. Alle 11.23 di mercoledì un messaggino sulla chat dell’ufficio stampa di Palazzo Chigi informa i giornalisti italiani che «al dibattito in Consiglio di Sicurezza dedicato all’Ucraina interverrà il ministro Tajani». E non la premier, il cui discorso era atteso per l’ora di pranzo di New York.

 

La notizia accende i sospetti della stampa al seguito. Che fine ha fatto, la presidente del Consiglio?

MELONI NEW YORK

 

(…)

L’altro «mistero» che per qualche ora interroga i giornalisti italiani è perché Meloni abbia disertato martedì sera il ricevimento organizzato dalla Casa Bianca. Nessun caso e nessun giallo. Semplicemente e banalmente, come ama dire la leader di Fratelli d’Italia, lei il presidente Biden lo ha incontrato faccia a faccia negli ultimi mesi sia alla Casa Bianca che in India e, spiegano i collaboratori, «non aveva bisogno di mettersi in fila per avere un’altra photo opportunity».

 

E quindi, all’ora del ricevimento a stelle e strisce, la premier era a cena con il suo staff e la figlia Ginevra da Ribalta, una pizzeria italiana che nel 2014 ospitò a tavola anche l’allora premier Matteo Renzi

giorgia meloni 3

 

meme giorgia meloni matteo salvini

(…)

GIORGIA MELONI MEME BY VUKICgiorgia meloni 2MELONI ALTAN

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)