lucia azzolina

SOTTO IL ROSSETTO NIENTE – RITRATTONE AL VELENO DI LUCIA AZZOLINA BY "LIBERO": “È LA DIMOSTRAZIONE CHE LA POLITICA GRILLINA DELL'UNO VALE UNO È UNA CAVOLATA CHE PRODUCE SOLO DANNI E LA PROVA DEL DEGRADO ASSOLUTO NEL QUALE È PRECIPITATA LA NOSTRA UNIVERSITÀ. SE FUNZIONASSE NON LE AVREBBE MAI CONSENTITO DI AVERE DUE LAUREE” –  “RIESCE NELL'IMPRESA DI FAR RIMPIANGERE FIORAMONTI, CHE ALMENO AVEVA TRE IDEE” – IL VIDEO DEL “SOCIO ACI” CHE METTE A CONFRONTO LA “BI-SCUOLA” CON LA BIZONA DI BANFI…

 

 

 

 

 

 

Pietro Senaldi per “Libero quotidiano”

 

lucia azzolina 1

Sotto il rossetto, senza il quale nessuno l' ha mai vista, niente. Lucia Azzolina è la dimostrazione che la politica grillina dell' uno vale uno è una solenne cavolata che produce solo danni. Il mondo della scuola godeva già di pessima salute prima del suo arrivo al ministero dell' Istruzione. Uno studio Ocse del 2019 ha rilevato che i liceali di oggi hanno conoscenze matematiche e linguistiche inferiori a quelle dei loro fratelli maggiori e che, di fatto, un adolescente su quattro non è in grado di leggere e far di conto a livelli accettabili.

 

lucia azzolina

In viale Trastevere avremmo avuto bisogno di Pico della Mirandola a gestire la baracca, invece è arrivata questa ministra della D-Istruzione che, avendo due lauree, nel gregge grillino viene trattata come se fosse la reincarnazione di Francesco De Sanctis o di Giovanni Gentile. Invece è la prova del degrado assoluto nel quale è precipitata la nostra università. Se essa funzionasse infatti, non avrebbe mai consentito alla signora di cingersi per due volta la testa con la corona d' alloro, in Filosofia e Giurisprudenza.

SABINA GUZZANTI E LUCIA AZZOLINALUCIA AZZOLINA - I PASSAGGI DELLA TESI COPIATI DAI MANUALI

 

Questa donna riesce nell' impresa di fare rimpiangere perfino Fioramonti, il rodomontesco ministro grillino che l' ha preceduta. Il quale era un improponibile, ma almeno aveva tre idee, per quanto sbagliate.

 

TUTTO AGLI ESPERTI

LUCIA AZZOLINAlorenzo fioramonti

Azzolina al contrario brilla nell' arte di non sapere che pesci pigliare. Però la sua insipienza, al posto di renderla umile, le porta spavalderia e aggressività. Ha due commissioni di esperti. Una è per la riapertura ma, visto la stadio dei lavori in corso ancora a zero, probabilmente è in sciopero. L' altra è per la chiusura e, stando ai risultati della didattica a distanza, sarebbe auspicabile che si mettesse in sciopero.

 

LUCIA AZZOLINA

Emula di Conte, unico in Italia a difenderla, ma per mere ragioni di bottega, la ministra si è votata alla religione degli esperti e dei virologi e segue come una talebana i loro consigli senza mediazioni con il mondo della scuola. Tant' è che è riuscita a scontentare i sindacati pur promettendo 25mila assunzioni entro l' inizio del prossimo anno scolastico. La signora infatti progetta un' infornata di precari alla faccia dei concorsi.

 

giuseppe conte lucia azzolina riccardo fraccaroluigi di maio lorenzo fioramonti 1

Il fatto che Azzolina comandi la Pubblica Istruzione è uno spot straordinario per quella privata. Per tutta la durata del suo dicastero - che è breve, visto che dura da meno di quattro mesi, ma sembra già troppo lungo - nessuno ha sentito la signora parlare di didattica, programmi, organizzazione.

 

anna ascani lorenzo fioramonti lucia azzolini 1

È arrivata ai primi di gennaio, contestualmente al Covid-19, e si è subito dimostrata una disgrazia nella disgrazia. Per studenti e professori infatti, la sciagura peggiore non è stata l' epidemia, ma il fatto che essa abbia ampliato i poteri e il ruolo di Azzolina. Perché una cosa è chiara a tutti: finché c' è lei, la scuola italiana non ripartirà; e forse, proprio perché c' è lei, sarebbe anche il minore dei mali. Basta pensare alle sue stralunate idee su come finire l' anno sui banchi e iniziare il prossimo.

lucia azzolina 2

 

A questo proposito però Donna Lucia ha dimostrato di avere una qualità. Quando apre bocca, mette d' accordo tutti. Le sue parole fanno cattiva scuola. Sindacati, studenti, professori, renziani e salviniani, non c' è chi non sogna di cacciarla.

 

Mancano ancora quattro mesi all' inizio del prossimo anno scolastico, e già nel fine settimana Azzolina ha annunciato la resa: bisogna andare in classe un giorno sì e uno no, con la stessa frequenza con cui lei accende il cervello. Infatti dodici dopo, a neuroni attivi, la ministra si è rimangiata tutto, salvo ricascare nel grottesco annunciando lezioni nei parchi.

LUCIA AZZOLINA

 

DIETRO LA LAVAGNA

Emula di Conte anche nel metodo: non sa che fare, spara la prima cosa che le suggeriscono i suoi esperti e vede l' effetto che fa. Se la maggioranza la manda al diavolo, torna indietro. Un po' come gli studenti quando non sanno la lezione e sparano a caso la prima risposta che gli pare non sbagliatissima.

 

LUCIA AZZOLINA - I PASSAGGI DELLA TESI COPIATI DAI MANUALI

Il fatto che il Pd la tolleri ancora al suo posto è la prova di come il fu glorioso partito della sinistra italiana si sia ridotto a scendiletto di Conte. I dem si erano, e ci avevano, illusi che avrebbero governato i grillini un po' come fece Salvini nel precedente governo; invece ne sono gli utili idioti. Deceduti per Covid-19, gli zingarettiani pare che abbiano rifiutato le profferte di Renzi di ribaltare il premier per mettere uno di loro al suo posto. Poco male, Orlando e compagni al posto di Giuseppe non farebbero di meglio. Però potrebbero mettere dietro la lavagna Azzolina, o almeno costringerla a scrivere mille volte con il rossetto «io non farò fallire la scuola italiana».

MATTEO SALVINI CONTRO LUCIA AZZOLINAanna ascani lorenzo fioramonti lucia azzoliniluigi di maio lucia azzolinalucia azzolina 4lucia azzolina 7lucia azzolinalucia azzolina 8lucia azzolina 12lucia azzolina 6lucia azzolina 1lucia azzolinalucia azzolina 7lucia azzolina 2lucia azzolinalucia azzolina 5lucia azzolina 4lucia azzolina 3lucia azzolina 11lucia azzolina 12lucia azzolina 1lucia azzolina 1lucia azzolina 2lucia azzolina 6luigi di maio lucia azzolina

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…