garofoli gabrielli draghi di maio conte zinga

5 STELLE NEL CAOS, PD ALLO SFASCIO, SALVINI E RENZI CHE DUELLANO PER PRENDERSI FORZA ITALIA, LA BATTAGLIA DEI SOTTOSEGRETARI FINITA CON IL BLITZ DEL DUPLEX MATTARELLA-DRAGHI (PRENDERE O LASCIARE); A QUESTO PUNTO COMINCIA A PROFILARSI L’IDENTIKIT DI QUESTO GOVERNO SEMI-TECNICO. UNA TRIADE FORMATA DA DRAGHI-GABRIELLI-GAROFOLI - “DER KOMMISSAR” ARCURI HA LE ORE CONTATE. E MOLTI SI DOMANDANO SE NELLA CADUTA RISCHIA DI TRASCINARE ANCHE IL SODALE CONTE - A SEGUIRE È IN AGENDA L’USCITA DI ZINGARETTI, QUELLO CHE HA SCAMBIATO CONTE PER UNO STATISTA E BARBARA D’URSO PER ANNA KULISCIOFF - LO SFASCIO DEL PD HA MESSO IN CRISI CONTE CHE VEDE SCOMPARIRE IL SUO RUOLO DI AZZIMATO FEDERATORE TRA I DEM E I GRILLINI: ORA TEME CHE L’INVITO DI LUIGI DI MAIO A PRENDERSI UN MOVIMENTO CHE SI SBRICIOLA SIA UNA PERFIDA TRAPPOLA PER FARLO FINIRE NELLA POLVERE DEI 5STELLE...

DAGOREPORT

mattarella e mario draghi al quirinale

 

5stelle nel caos, Pd allo sfascio, Salvini e Renzi che duellano per prendersi quello che resta di Forza Italia, i piccoli partiti sparpagliati (Bonino, Calenda, Carelli) e in cerca di un centro di gravità permanente, la battaglia dei sottosegretari finita con il blitz del duplex Mattarella-Draghi (prendere o lasciare); a questo punto comincia a profilarsi l’identikit di questo governo semi-tecnico. Una triade formata da Draghi-Gabrielli-Garofoli.

 

SERGIO MATTARELLA FRANCO GABRIELLI

Malgrado la labirintite, Mattarella si è imposto e Franco Gabrielli, nella sua modalità preferita, quella di ‘’epurator’’, è stato intronizzato, oltre con la delega ai Servizi, con un ruolo inedito, ampio e importantissimo per il nostro paese di Consigliere alla Sicurezza Nazionale.

 

Ciò significa che l’ex capo della polizia avrà un compito di primo piano per risolvere dal punto di vista logistico il primo fondamentale problema: la vaccinazione. Uscire dalla pandemia è la priorità del governo Draghi.

 

ROBERTO GAROFOLI

“Der Kommissar” Arcuri, tra una mascherina e l’altra, ha le ore contate. E molti si domandano se nella sua caduta rischia di trascinarsi anche il suo dante causa Giuseppe Conte. Draghi sta valutando il profilo di Miozzo per il dopo Arcuri; comunque si farà consigliare da Gabrielli.

 

Altro tassello da valutare: tra i due poliziotti, Gabrielli (Digos) e De Gennaro (Mobile), non corre buon sangue fin dall’epoca del G8 di Genova e De Gennaro, dopo il doloroso mancato rinnovo alla presidenza di Leonardo, ha trovato ospitalità tra le braccia di Invitalia di Arcuri che lo ha, malgrado la mancanza di requisiti, piazzato alla presidenza della Banca Popolare di Bari, primo azionista Invitalia.

Arcuri Conte

 

 

A seguire, dopo la caduta di Arcuri, è in agenda il capitombolo di Zingaretti, quello che ha scambiato Conte per uno statista e Barbara D’Urso per Anna Kuliscioff. A deciderlo sarà il congresso del Pd a settembre, come sogna Zinga, o a fine giugno, prima che lo sfascio lo distrugga, come vuole gran parte del partito.

ANDREA ORLANDO CANTA ZINGARA AL KARAOKE DI RADIO ROCK

 

Un recente episodio, il plauso del ministro del lavoro Andrea Orlando al procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco, sui rider delle società di food delivery, ha fatto incazzare Draghi. Che ancora non ha dimenticato di quando Orlando, prima ancora del voto di fiducia del parlamento, incontrò i sindacati.

andrea orlando e nicola zingaretti

 

Tale movimentismo del capo corrente dei Giovani Turchi, che raccoglie intorno al 15%, ha origine dal fatto che il poverino ambiva al dicastero ben più importante dello Sviluppo Economico, finito nelle mani del leghista moderato Giancarlo Giorgetti. L’embolo è partito ieri quando ha definito elegantemente la corrente Base Riformista di Marcucci-Lotti-Guerini “scorie e rigurgiti del passato centrista renziano” che mirano a “logorare il gruppo dirigente”.

Bettini e Zingaretti

 

Di più: quella poverina dell’ex ministro Paoletta De Micheli sarà pure una buona a niente ma capace di tutto ma ha ragione quando ha ricordato in direzione che una volta promosso ministro Orlando dovrebbe dimettersi da vicesegretario: è valso per me perché non dovrebbe esserlo per lui?

 

Decisivo, per accompagnare verso l’uscita Zingaretti e il suo ideologo Bettini, teorici del fallimentare fronte Pd-5Stelle, sarà comunque il cosiddetto “territorio”: sindaci e governatori capitanati da Stefano Bonaccini.

 

di maio zingaretti conte

Lo sfascio del Pd bettin-zingarettiano ha messo in crisi soprattutto Giuseppe Conte che vede scomparire il suo ruolo di azzimato federatore tra i dem e i grillini. Perché la Pochette con le unghie comincia a diffidare anche dell’invito di Giggino di Maio a prendersi un movimento totalmente sfasciato che si sbriciola giorno dopo giorno. Lo schiavo di Casalino teme, insomma, che quella dell’ex bibitaro sia una perfida trappola per farlo finire nella polvere dei 5Stelle.

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?