draghi superbonus

SUL SUPERBONUS ALLA FINE PAGA PANTALONE - DA UN LATO I PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI NON SI PREOCCUPANO DI SCEGLIERE L'OFFERTA PIÙ CONVENIENTE, DALL'ALTRO È DA UN ANNO CHE SI REGISTRANO NOTEVOLI AUMENTI DEI PREZZI NEL SETTORE DELL'EDILIZIA: COSÌ SI È DOVUTO INCAZZARE DRAGHI, DICENDO CHE IL CARO-CANTIERI COSTA ALLO STATO PIÙ DI 30 MILIARDI, "PERCHÉ IL 110% TOGLIE L'INCENTIVO ALLA TRATTATIVA SUL PREZZO" - I CINQUE STELLE DIFENDONO LA "LORO" NORMA, MENTE L'ANCE CHIEDE DI SMETTERLA CON TUTTE QUESTE INCERTEZZE...

Paolo Baroni per “La Stampa

 

SUPERBONUS 110

Il problema è che alla fine paga Pantalone. Per cui da un lato i proprietari degli immobili non si preoccupano più di tanto di scegliere l'offerta più conveniente, come si faceva una volta mettendo a confronto tre o più preventivi differenti; e dall'altro, complice la corsa ad effettuare i lavori incentivati dallo Stato con vari ecobonus, bonus facciate, Sismabonus, già un anno fa si registravano notevoli rincari dei prezzi nel settore dell'edilizia.

 

Ancor prima che scoppiasse la febbre delle materie prime (che poi la guerra ha ulteriormente esasperato) erano rincarati tutti i listini dagli infissi alle porte ed alle finestre ai pannelli solari, dal nolo dei ponteggi ai materiali isolanti, per non parlare del ferro e del legno i cui costi sono più che raddoppiati, col risultato che rispetto al periodo pre-Covid gli interventi di ristrutturazione da subito costavano mediamente il 50% in più.

 

SUPERBONUS 110

Martedì a Strasburgo il presidente del Consiglio Mario Draghi lo ha detto chiaramente: «I prezzi degli investimenti necessari per le ristrutturazioni sono più che triplicati, perché il 110% toglie l'incentivo alla trattativa sul prezzo».

 

E quindi poco importa qual è il conto finale, anche perché con lo sconto in fattura i proprietari degli immobili di tasca loro non mettono un euro.

 

SUPERBONUS 110

Regione che vai...

E così se in Italia l'investimento medio per i lavori in un condominio vale 553.386 euro, in Sardegna il conto sale di un buon 50% e schizza a 835.865 euro, a seguire il Lazio con 677.765, la Puglia con 675.708, e poi tra 605 e 607 mila euro Lombardia, Abruzzo e Campania, mentre al rovescio la Liguria si ferma a 371.916 euro, la Valle d'Aosta a 335.130 ed il Trentino Alto Adige addirittura a 329.738 euro, ovvero il 40,4% in meno della media nazionale.

 

SUPERBONUS 110

A loro volta i lavori sugli edifici unifamiliari comportano una spesa media di 112.263 euro: in questo caso si va dai 101.135 euro del Friuli Venezia Giulia ai 121.139 della Sardegna.

 

Più che di speculazione sui prezzi dei materiali, delle lavorazioni o degli impianti necessari a completare le opere è il costo complessivo degli interventi che finisce sotto osservazione.

 

SUPERBONUS 110

Perché il Superbonus già in partenza è nato con un prezzario ben definito da rispettare tassativamente (dai costi di coimbentazione ai prezzi delle caldaie e degli impianti di climatizzazione) e che poi col giro di vite sulla cessione dei crediti ed i nuovi obblighi di asseverazione entrati da poco in vigore per contrastare le truffe è stato aggiornato dettagliando i massimali di spesa di ben 35 voci relative ai cosiddetti «interventi trainanti» come coperture, cappotti termici, impianti termici, ecc.

 

SUPERBONUS FRODI

Le parole del premier dell'altroieri non solo hanno provocato una levata di scudi soprattutto da parte dei 5 Stelle, che ancora ieri hanno difeso il «loro» bonus, ma hanno messo di nuovo in allarme le imprese.

 

«Non è possibile rimettere continuamente in discussione norme già in vigore: ci dicano una volta per tutte cosa si intende fare di questa misura» ha dichiarato il presidente dell'Ance Gabriele Buia, secondo il quale «il clima di incertezza che regna intorno al Superbonus 110 rischia di bloccare migliaia di lavori già partiti o in procinto di partire, creare enormi contenziosi e di far fallire centinaia di operatori».

 

superbonus ristrutturazioni 9

L'Ance adesso non solo chiede al governo un chiarimento ma, visto che in ballo c'è una montagna di soldi pubblici (compresa un'ampia fetta finanziata dalla Ue tramite il Pnrr), torna a chiedere «un provvedimento per la qualificazione delle imprese sul modello di quello già adottato per i lavori di ricostruzione nel cratere del Centro Italia» in modo da garantire «massimi standard di sicurezza e professionalità nei cantieri».

 

superbonus ristrutturazioni 8

Certo il Superbonus ha creato molti posti di lavoro, ha contribuito alla crescita del Pil dell'ultimo anno e mezzo ed ha reso più efficienti decime di migliaia di immobili, come continuano a ripetere sponsor vecchi e nuovi di questa misura, ma a quale prezzo?

 

superbonus ristrutturazioni 7

Sino a tutto il 30 aprile scorso, stando agli ultimi dati comunicati ieri dall'Enea, si contavano 155.543 asseverazioni relative a 24.263 condomini, 81.973 edifici unifamiliari e 49.303 unità immobiliari funzionalmente indipendenti per un totale di 27,44 miliardi ammessi in detrazione (e 19,19 miliardi di lavori già conclusi, pari al 69,9% del totale ed un onere complessivo per lo Stato di 30,19 miliardi di euro. Che poi è il vero problema che inquieta non solo Draghi ma anche il ministro dell'Economia.

 

superbonus ristrutturazioni 6

Per il Tesoro costi alle stelle Daniele Franco nei mesi passati, per spiegare il décalage dei vari bonus introdotto con l'ultima legge di bilancio, spiegava che «se lo Stato paga integralmente, o anche di più, il valore della spesa e abbiamo 25-30 milioni di unità immobiliare con 50-100 mila euro di lavoro sussidiati dallo stato, l'effetto sui conti e sul debito pubblico è stratosferici». Per concludere che «soprattutto il Superbonus alla lunga non è sostenibile».

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...