antonio tajani forza italia vittorio feltri marina berlusconi letizia moratti

TAJANI NEL MIRINO: PRENDE SCHIAFFI SU TUTTI I FRONTI – IN POCHI GIORNI È STATO INFILZATO SUI DIRITTI CIVILI DA MARINA BERLUSCONI, ATTACCATO DA VITTORIO FELTRI SUL “GIORNALE” (DEL MELONIANO ANGELUCCI) PER “L’INCIUCIO” IN EUROPA, CRITICATO DAL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E VICESEGRETARIO FORZISTA, ROBERTO OCCHIUTO, PER IL VOTO FAVOREVOLE SULL’AUTONOMIA – E LA PRESENZA DELLA “SCIURA” LETIZIA MORATTI SI FA SEMPRE PIÙ INGOMBRATE…

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto Quotidiano”

 

antonio tajani e giorgia meloni al senato

Domenica mattina, quando ha letto la prima pagina del Giornale fino a pochi mesi fa della famiglia Berlusconi, il vicepremier Antonio Tajani ha chiamato il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, la figura più adatta per fare lo scudo umano del segretario contro i giornalisti: “Dovete uscire tutti, attaccando Feltri”. E così è stato.

 

L’ex direttore del Giornale si era permesso di criticare Tajani per la scelta di appoggiare incondizionatamente Ursula von der Leyen e di fare il “cavalier servente” della Germania facendo rivoltare nella tomba Silvio Berlusconi.

 

Lesa maestà. Su mandato di Tajani, Gasparri ha praticamente dato a Feltri dell’ubriacone (“un articolo scritto durante l’euforia serale”), il capogruppo alla Camera Paolo Barelli e il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi lo hanno trattato come un vecchio rimbambito da rinchiudere in un ospizio (“una senile confusione lontana dalla realtà”, “si metta a riposo, ne ha bisogno”), mentre la vicesegretaria Deborah Bergamini ha fatto strani riferimenti a “molteplici attività” in cui Feltri “è giustamente coinvolto”, evidentemente diverse dal giornalismo.

 

Dichiarazioni in batteria che hanno amplificato uno scontro che non si era mai visto tra Forza Italia e Il Giornale, fino a un anno fa di proprietà della famiglia Berlusconi prima di essere ceduto alla famiglia Angelucci con cui Meloni ha intensificato i rapporti.

 

LETIZIA MORATTI ANTONIO TAJANI

[…] chi lo conosce bene dice che Tajani non ha sopportato l’attacco sulla sua capacità di mediare in Europa dopo settimane in cui si è rivenduto – finora senza successo – come colui che poteva fare da ponte tra il Ppe e Meloni. Tanto più che l’attacco arrivava dal Giornale, di cui è stato capocronista prima di fare il portavoce di Berlusconi.

 

Ma c’è altro nella reazione di Tajani. Una sensazione, in parte reale, in parte travestita da paranoia. Che gli venga portato via il partito. Feltri è un solista e spesso una voce fuori dal coro, ma il vicepremier ha visto nel suo fondo di prima pagina anche una mossa a tenaglia per colpirlo: da un lato da Meloni – a cui Feltri si è avvicinato molto, tanto da candidarlo al consiglio comunale di Milano – e dall’altro della famiglia Berlusconi, visto che Paolo Berlusconi (fratello di Silvio) è stato presidente onorario fino a qualche mese fa.

 

vittorio feltri contro forza italia 4

In realtà dietro alla mossa di Feltri ci sarebbe una insoddisfazione di un pezzo di FdI ma anche interno a Forza Italia, a partire da quella Letizia Moratti che punta a prendersi il partito.

 

Tajani si trova nella inedita situazione di un segretario che ha ottenuto un buon risultato alle elezioni europee (il 9,6%) ma è stato subito messo nel mirino nel suo partito. Il primo a farlo è stato il presidente della Regione Calabria e vicesegretario, Roberto Occhiuto, che nella segreteria post-elettorale lo ha attaccato per il voto favorevole di Forza Italia sull’autonomia differenziata leghista e ha fatto non partecipare al voto i deputati calabresi. Un’uscita che non è piaciuta a Tajani che ha provato a fare asse col collega della Sicilia Renato Schifani e spezzare quello dei governatori del Sud che potrebbero metterlo in difficoltà.

 

“Il fronte del Sud è quello che impensierisce maggiormente Tajani”, dice un dirigente azzurro. Tanto da aver provato a metterci una pezza con una sorta di consulta per le Regioni: del tema si parlerà al consiglio nazionale dell’8.

 

marina berlusconi

Poi c’è la famiglia. Da qualche mese i Berlusconi stanno lasciando fare a Tajani, ma i rapporti non sono più così positivi. Lo dimostra l’intervista in cui Marina Berlusconi al Corriere ha chiesto a Forza Italia di modernizzarsi sui diritti civili, e le mosse di Pier Silvio Berlusconi che ricordano quelle del padre del 1992. Obiettivo possibile: scendere in campo.

 

Tajani ha paura di perdere Forza Italia. Non è un caso che, secondo fonti autorevoli, abbia evitato di prendere in considerazione l’idea di fare il candidato presidente della Commissione del Ppe con una motivazione: “Devo guidare Forza Italia”.

letizIa moratti antonio tajaniINTERVISTA A MARINA BERLUSCONI SUL CORRIERE DELLA SERAvittorio feltri contro forza italia 3

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…