gennaro vecchione giuseppe conte donald trump

CON-TE RESTERÒ - PER ''SALVARE'' VECCHIONE IL PREMIER POTREBBE DARGLI LA SUA DELEGA AI SERVIZI, MA MOLTO PIÙ PROBABILMENTE LO CHIAMERÀ A FARE DA CONSIGLIERE MILITARE (CON SCORNO DEI MILITARI) - ORA CHE VOLPI È STATO NOMINATO AL COPASIR, L'INDAGINE SUL RUSSIAGATE ALLE VONGOLE POTRÀ INIZIARE DAVVERO. COSA RACCONTERANNO DI QUEL MESE E MEZZO IN CUI GLI USA HANNO STRAPAZZATO I NOSTRI SERVIZI SEGRETI?

 

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della sera

 

Anche i vertici dell' intelligence dovranno riferire al Copasir il contenuto dei colloqui avuti con il ministro della Giustizia americano William Barr sul Russiagate. La nomina del leghista Raffaele Volpi a presidente del comitato parlamentare di controllo dà il via all' indagine sull' attività svolta dai servizi segreti e soprattutto sui motivi del via libera concesso dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al direttore del Dis Gennaro Vecchione. Ma anche sui rapporti tra lo stesso premier e gli Stati Uniti, soprattutto dopo il colloquio con il segretario di Stato Mike Pompeo al quale è stato ribadito l' impegno all' acquisto degli F-35.

giuseppe conte gennaro vecchione

 

Argomenti che fanno fibrillare la maggioranza, tanto che per allentare la pressione Conte non avrebbe escluso di poter discutere con M5S e Pd un rinnovo ai vertici degli 007, chiamando Vecchione a Palazzo Chigi come consigliere o addirittura per affidargli la delega. E ieri sera, al termine di un' altra giornata di alta tensione, dalla presidenza del Consiglio è stato ribadito «l' impegno del premier di riferire al Copasir, nei tempi che il Comitato riterrà opportuno, nella massima trasparenza, e di informare poi la stampa e l' opinione pubblica» proprio nel tentativo di accorciare i tempi e così provare a chiudere una vicenda che appare sempre più spinosa. E in quella sede il premier dovrà dare conto della relazione che Barr compilò al rientro a Washington.

 

mifsud e vincenzo scotti alla london school of economics

Volpi passa con sei voti favorevoli, maggioranza assoluta, con tre schede bianche e una preferenza per Elio Vito. Lo sostengono Fdi e Forza Italia, ma si rivela determinante il si di Adolfo Urso, FdI che correva per la presidenza e si è tirato indietro per rispettare l' accordo preso nel centrodestra.

 

La sua nomina sblocca una situazione di impasse che si era creata dopo il cambio di governo e la nomina di Guerini a ministro. Si tratta infatti di un organo di garanzia che deve essere sempre affidato all' opposizione. La prossima settimana sarà stilato il calendario delle audizioni. Il primo ad essere sentito sarà Conte. Dopo arriverà Vecchioni che nei giorni scorsi aveva fatto sapere di essere pronto a chiarire i suo contatti con Barr. Infine, il direttore dell' Aise Luciano Carta e quello dell' Aisi Mario Parente.

 

donald trump william barr

Gli Stati Uniti volevano informazioni su Joseph Mifsud, il professore dell' università Link Campus che per primo avrebbe rivelato l' esistenza di mail compromettenti della candidata alle presidenziali del 2016 Hillary Clinton acquisite dai russi. L' uomo ha fatto perdere le proprie tracce nel 2017. A Ferragosto, nel primo incontro con Vecchione, Barr ha chiesto di conoscere eventuali "coperture" da parte degli 007 italiani, ma anche il ruolo della Link, la possibilità che si tratti di una struttura collegata all' intelligence .

elisabetta trenta lorenzo guerini 1

 

La sua istanza è stata girata ai vertici delle Agenzie per sapere che tipo di informazioni avessero a disposizione sul professore e sull' università . E loro, dopo essersi confrontati con il premier in almeno due occasioni, hanno poi partecipato alla riunione convocata nella sede del Dis di piazza Dante a Roma il 27 settembre scorso. Di tutto questo dovranno adesso rendere conto al Copasir, ricostruendo nei dettagli quanto avvenuto nell' ultimo mese e mezzo. Anche perché in questo lasso di tempo c' è stato il passaggio dal governo M5S-Lega e quello M5S-Pd.

 

RAFFAELE VOLPI

Ma in Parlamento Conte dovrà parlare anche di F-35, chiarendo i contorni della trattativa con gli Usa sul rispetto dei patti. Anche perché all' interno della maggioranza il nodo non sembra affatto sciolto. Al ministro della Difesa Lorenzo Guerini che aveva ribadito l' intenzione di «andare avanti nel rispetto dei patti», appoggiando la linea del premier, ha risposto il capogruppo M5S in commissione Esteri del Senato Gianluca Ferrara secondo il quale «sorprende la disinvoltura con cui Lorenzo Guerini ha rinnegato anni di battaglie del Pd contro questo programma di cui nel 2014 aveva chiesto il dimezzamento in Parlamento».

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”