palamara centofanti pignatone

LA TOGA E LA FAVA – INDAGATO IL PM DI ROMA FAVA PER AVER RIVELATO A PALAMARA NOTIZIE SULLE INDAGINI A SUO CARICO - HOTEL A 4 E 5 STELLE A DUBAI, IBIZA E POI IN TOSCANA E IN SICILIA. SONO QUATTRO I VIAGGI CHE HANNO INGUAIATO PALAMARA - LILLO: “LA NOTIZIA CIRCOLAVA DA TEMPO A ROMA MA ORA ESCE SUI GIORNALI GRAZIE A UNA CONFERMA OTTENUTA DAI BRAVI COLLEGHI DI REPUBBLICA, CORRIERE E MESSAGGERO PROPRIO IN OCCASIONE DELLA CORSA A PROCURATORE DI MARCELLO VIOLA, SGRADITO A TANTI NEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI PIAZZALE CLODIO”

1. BUFERA PROCURE: INDAGATO PM FAVA,'HA AIUTATO PALAMARA'

luca palamara 7

 (ANSA) - Favoreggiamento e rivelazione del segreto di ufficio in concorso. Sono i reati contestati al pm di Roma Stefano Rocco Fava nell'indagine della Procura di Perugia che vede indagato per corruzione anche il suo collega Luca Palamara e il consigliere del Csm Luigi Spina. Nell'avviso di garanzia i pm di Perugia contestano a Fava di aver rivelato a Palamara notizie sulle indagini a suo carico e di averlo aiutato ad eluderle fornendo atti e documenti.

 

luca palamara 6

Nell'avviso di garanzia ricevuto oggi dal magistrato si afferma che, in concorso con Palamara, l'indagato "violando i doveri inerenti la sua funzione e abusando della sua qualità, comunicando con Palamara e rispondendo alle sue plurime e incalzanti sollecitazioni, gli rivelava come gli inquirenti fossero giunti a lui, specificandogli che gli accertamenti erano partiti 'dalle carte di credito' dell'imprenditore Fabrizio Centofanti e si erano estesi alle verifiche dei pernottamenti negli alberghi, rivelandogli altresì alcuni retroscena delle indagini".

 

PROCURA DI ROMA

Quanto al favoreggiamento, l'ipotesi di reato è legata al fatto che Fava "nella medesima conversazione" con Palamara "consegnandogli alcuni atti e documenti allo stato non identificati, ed alcuni atti già allegati all'esposto inoltrato al CSM, asseritamente comprovanti i comportamenti non consoni del Procuratore di Roma e di un procuratore aggiunto, anche in relazione alla conduzione e gestione" di un'indagine del 2016 ("dal quale erano scaturite le investigazioni a carico del medesimo Palamara") "in relazione a profili di mancata astensione dei predetti procuratori (circostanze allo Stato smentite dalla documentazione sin qui acquisita presso la procura della Repubblica di Roma), aiutava Palamara ad eludere le investigazioni a suo carico".

intervento di marco lillo

 

2. IBIZA E DUBAI, I VIAGGI INGUAIANO PALAMARA

Marco Lillo per ''il Fatto Quotidiano''

 

Hotel a 4 e 5 stelle a Dubai, Ibiza e poi in Toscana e in Sicilia. Weekend pagati da un imprenditore.

giuseppe pignatone (2)

Questa è l' accusa al pm Luca Palamara. Sono quattro i viaggi che hanno inguaiato l' ex presidente dell' Anm (l' Associazione nazionale magistrati), poi consigliere influente dell' area centrista Unicost, e ora di nuovo sostituto procuratore a Roma, Luca Palamara. È indagato a Perugia per corruzione.

 

La notizia circolava da tempo a Roma ma ora esce sui giornali grazie a una conferma ottenuta dai bravi colleghi di Repubblica, Corriere e Messaggero proprio in occasione della corsa a procuratore di Marcello Viola, sgradito a tanti nel palazzo di Giustizia di Piazzale Clodio.

 

marcello viola procuratore generale firenze 2

L' iscrizione risale a dicembre ma è rimasta segreta fino a quando le carte non sono state spedite al Csm. Palamara corre per la nomina a procuratore aggiunto ma sta giocando anche un ruolo importante (essendo tra i leader di Unicost) nel gioco più grande: la scelta del futuro procuratore di Roma.

 

I pm della capitale scoprono - nell' ambito di altre indagini - i suoi rapporti con Fabrizio Centofanti, imprenditore arrestato (e poi scarcerato) per fatti diversi nel febbraio del 2018 con accuse che vanno dall' associazione a delinquere alle false fatture fino alla corruzione. Indagando, scoprono che con Centofanti il togato Palamara ha trascorso quattro weekend e che è stato proprio l' imprenditore a pagare i soggiorni nei vari hotel.

fabrizio centofanti

 

I rapporti tra i due finiscono in un' informativa della Guardia di Finanza di maggio 2018. Poi la Procura di Roma manda gli atti ai colleghi di Perugia, competenti ad indagare sui magistrati capitolini. È stato poi Il Fatto il 27 settembre scorso a rivelare l' esistenza di un fascicolo a Perugia su Palamara. Non c' era ancora l' iscrizione che infatti arriva tre mesi dopo l' articolo sul nostro quotidiano.

 

giuseppe pignatone mario monti

Poi le carte circa un mese fa vengono mandate al Consiglio superiore della magistratura. E la notizia esce ieri. Ora il Csm dovrà occuparsene: "Il fascicolo sarà aperto perché in questi casi c' è un automatismo - spiega il presidente della Commissione, Alessio Lanzi, laico di FI - ma in presenza di un' indagine penale si sospende in attesa dell' esito".

 

La notizia dell' iscrizione nel registro degli indagati ha amareggiato Palamara. "Mai, e sottolineo mai, baratterei il mio lavoro e la mia professione per alcunché e sono troppo rispettoso delle prerogative del Csm per permettermi di interferire sulle sue scelte e in particolare sulla scelta del procuratore di Roma e dei suoi aggiunti", ha detto ieri l' ex consigliere.

 

procura roma

Che ha aggiunto: "Apprendo dalla stampa di essere indagato per un reato grave ed infamante per la mia persona e per i ruoli da me ricoperti. Sto facendo chiedere alla Procura di Perugia di essere immediatamente interrogato perché voglio mettermi a disposizione per chiarire".

 

Agli amici Palamara spiega che ha pagato lui i trasferimenti per quei weekend tra Ibiza e la Toscana e ha conservato anche alcune tracce di pagamento. Gli hotel, anche di lusso, erano pagati dall' imprenditore ma lui avrebbe detto agli amici: "Poi io restituivo. Non mi ha fatto regali". Il procuratore di Perugia Luigi De Ficchy lo interrogherà presto.

 

 

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...