davigo palamara

TOGHE SPORCHE - CINQUE VELENOSE DOMANDE DE “IL GIORNALE” A DAVIGO: ‘’LEI FA PARTE DELLA COMMISSIONE INCARICHI DIRETTIVI DEL CSM E VOTÒ A FAVORE DELLA NOMINA DI VIOLA A PROCURATORE DI ROMA. QUELLA DECISIONE, SECONDO LE INDAGINI, FU IL FRUTTO DI ACCORDI SOTTERRANEI OFFICIATI PER MOTIVI ILLECITI DA LUCA PALAMARA. NON SI ACCORSE DI QUANTO LE ACCADEVA SOTTO IL NASO? E PERCHÉ SI OPPOSE ANCHE ALLA AUDIZIONE DEI CANDIDATI?’’

Luca Fazzo per “il Giornale”

 

piercamillo davigo a dimartedi' 1

Un silenzio assordante risuona a Palazzo dei Marescialli, la sede del Consiglio superiore della magistratura.

Mentre sul Csm si abbatte lo tsunami che rischia di travolgerlo, e leader vecchi e nuovi delle toghe italiane si affannano per salvare il salvabile, una sola voce non si è fatta sentire (tranne che per un breve intervento nel plenum di martedì): quella di Piercamillo Davigo, l' ex pm di Mani Pulite divenuto leader della corrente di Autonomia e Indipendenza ed eletto un anno fa al Csm in nome del rinnovamento. Bel rinnovamento, verrebbe da dire. Il solitamente loquace «Dottor Sottile» è sparito dalla ribalta. Se Davigo ritrovasse la parola, ecco alcune domande che sarebbe interessante porgli.

palamara ferri

 

1. LA VOTAZIONE INCRIMINATA Lei fa parte della commissione incarichi direttivi del Csm e il 23 maggio scorso, in questa veste, votò a favore della nomina di Marcello Viola a procuratore della Repubblica di Roma.

Quella decisione, secondo le indagini, fu il frutto di accordi sotterranei officiati per motivi illeciti da Luca Palamara. Non si accorse di quanto le accadeva sotto il naso? E perché si oppose anche alla audizione dei candidati?

 

Palamara Lotti Ferri

2. LA SUA NOMINA Lei è stato eletto nel 2016 presidente di sezione della Cassazione con i voti determinanti di Unicost, la corrente di Palamara. Ha mai fatto una telefonata per chiedere appoggi all' interno del Consiglio superiore della magistratura in vista di quella nomina? In caso affermativo, a quali esponenti di quali correnti rivolse la sua richiesta?

 

DAVIGO TRAVAGLIO

3. LA PROMOZIONE MANCATA Lei successivamente ha fatto domanda per diventare presidente aggiunto della Cassazione ed è stato sconfitto. Votò per lei solo il rappresentante della sua stessa corrente, Autonomia e Indipendenza. Ritiene quel voto un buon esempio di criteri meritocratici nella scelta dei vertici degli uffici giudiziari? Ritiene un atto di trasparenza che il rappresentante di una corrente voti per il fondatore della corrente medesima?

 

LUCA PALAMARA PUBBLICA SU TWITTER LA FOTO CON MARCO TRAVAGLIO AL CONVEGNO DI UNICOST IN PUGLIA

4. IL SISTEMA Quando non faceva parte del Csm accusava il Consiglio di essere dominato dalla correnti e di lottizzare le nomine dei magistrati d' intesa con l' Anm, il sindacato delle toghe. Disse: «I consiglieri fanno come gli pare, mi aspetto la nomina di un cavallo come fece Caligola». Poi, mentre era ancora un dirigente dell' Anm, si fece eleggere al Csm e si fece assegnare alla commissione incarichi direttivi. Quanti «cavalli» ha nominato da quando si è insediato? O con il suo arrivo al Csm è finalmente arrivata la stagione della trasparenza, anche se l' inchiesta di Perugia fa sospettare il contrario?

 

LUIGI SPINA

5. LE TOGHE COME I POLITICI Lei incarna da quasi trent' anni, con invidiabile costanza e coerenza, una visione della giustizia che le ha garantito fama mediatica e successo professionale. Due anni fa, in un intervento al tribunale di Milano, affermò che il codice di procedura penale «è fatto apposta per permettere ai delinquenti di farla franca». Da anni, anche davanti a casi conclamati di ingiuste detenzioni, afferma (da ultimo nel febbraio scorso) che «in buona parte non si tratta di innocenti ma di colpevoli che l' hanno fatta franca». Intende applicare lo stesso approccio ai suoi colleghi magistrati e membri del Csm finiti adesso nel centro dell' inchiesta? Il suo collega Luigi Spina, che ha rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti, è un cittadino che esercita un suo diritto o un criminale che usa il codice per farla franca? E i consiglieri che rivendicano la propria innocenza fino a prova contraria sono persone perbene o mascalzoni che cercano di raggirare l' opinione pubblica?

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT