assange clinton

TORNA HILLARY E CERCA LA VENDETTA CONTRO ASSANGE - LA CLINTON, QUELLA CHE VOLEVA AMMAZZARLO CON UN DRONE, INVOCA LO STATO DI DIRITTO PER COLPIRE IL FONDATORE DI WIKILEAKS: ''HA MESSO IN PERICOLO VITE UMANE''. LEI LA BUTTA SULLE RIVELAZIONI (VERE) CHE HANNO DANNEGGIATO L'IMMAGINE DELL'ESERCITO USA, FINGENDO CHE IL MOTIVO DELL'ODIO NON SIA IL DANNO FATTO A QUELLA DEI DEMOCRATICI…

  1. VIDEO - L'INTERVENTO INTEGRALE DI HILLARY CLINTON

 

 

  1. CLINTON, 'MA UN DRONE CONTRO ASSANGE?'

3 OTTOBRE 2016

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2016/10/03/clinton-ma-un-drone-contro-assange_9a7a3347-aee2-4234-8998-a85ea79d46dc.html

 

hillary clinton matrimonio di isha ambani

(ANSA) - "Non possiamo lanciare un drone contro quest'uomo?". Questa la proposta di Hillary Clinton per sbarazzarsi di Julian Assange secondo fonti del dipartimento di stato americano citate da Wikileaks. Nel 2010 l'allora segretario di stato subiva le pressioni dell'amministrazione Obama che voleva mettere un argine al fiume di rivelazioni pubblicate dal sito di Assange. Da qui la provocazione della Clinton. "Dopo tutto, è un bersaglio facile. Un che se ne va in giro a ficcare il naso ovunque senza paura di reazione da parte degli Stati Uniti", sosteneva la candidata democratica alla Casa Bianca.

 

 

hillary clinton ariana grande

  1. WIKILEAKS E RUSSIAGATE, HILLARY ALL' ATTACCO "ASSANGE HA MESSO IN PERICOLO VITE UMANE"

Carole Hallac per “la Stampa”

 

Assange «ha messo in pericolo i nostri informatori», Trump «ci distrae e va ignorato». Netanyahu «è un uomo intelligente e diretto». Hillary Clinton, ospite a sorpresa sul palco del Women in the World Summit, parla di tutto, non risparmiando giudizi sui temi più caldi dell' attualità.

 

La conferenza annuale di Tina Brown che mette il riflettore sulle donne leader che stanno cambiando il mondo accoglie con una standing ovation, poi comincia l' intervista con il giornalista della Cnn Farek Zakaria.

 

hillary clinton 1

La ferita delle email

Nel mirino dell' ex Segretario di Stato c' è Julian Assange, il fondatore di Wikileaks appena arrestato a Londra, dopo l' incriminazione del Dipartimento di Giustizia americano per essere entrato in possesso a documenti governativi confidenziali con l' ex-analista di intelligence militare Chelsea Manning. A chi lo difende in nome della libertà di stampa manda a dire: «Il motivo del suo arresto è aver cospirato con un accesso illegale a un computer militare, e non per la diffusione di informazioni. Assange - spiega - deve rispondere delle proprie azioni».

hillary busto 3

 

Poi l' affondo: «Nel 2010 ero Segretario di Stato e queste informazioni militari e diplomatiche contenevano i nomi di informatori delle nostre ambasciate che rischiavamo la vita. Abbiamo lavorato molto per far si che non fossero messi in pericolo, anche creando per loro nuove identità».

 

Wikileaks aveva pubblicato duemila email del manager della sua campagna elettorale del 2016, un fatto attribuito dall' intelligence americana a hackers impiegati dal governo russo. Non sorprende quindi che sul report del procuratore Mueller che ha indagato sul Russiagate, Clinton si allinei con i colleghi democratici che pretendono trasparenza: «Conosco bene le regole, ero un giovane avvocato nello staff che investigava Nixon. Se il materiale non può essere diffuso al pubblico deve essere consegnato al Congresso», afferma.

assange

 

«La presentazione del Procuratore protegge Trump, anziché la legge e la democrazia». Le critiche alla Casa Bianca includono anche la «disastrosa gestione» della separazione i bambini dalle famiglie al confine del Messico, «una delle cose peggiori che questa amministrazione ha fatto», pur ammettendo che «non ci possono essere i confini aperti».

 

Più conciliante la sua risposta sul sostegno del governo americano al premier israeliano Benjamin Netanyahu, neo vincitore delle elezioni, e la possibilità di un processo di pace. «Ho lavorato con lui per fermare gli attacchi di Hamas in Israele, è un uomo intelligente e molto diretto. Sostiene con fermezza la sicurezza di Israele, ma penso che i palestinesi debbano avere più autonomia. Mio marito aveva lavorato alla proposta di pace di Barak che i palestinesi avevano rifiutato, peccato perché oggi avrebbero il proprio Stato. Bisogna anche affrontare il fatto che la popolazione palestinese sta crescendo più velocemente di quella israeliana».

JULIAN ASSANGE

 

Sulle presidenziali americane del 2020, si ritiene felice di vedere diverse donne candidate, e offre consiglio e su come sconfiggere Trump: «Bisogna fare due cose: presentare la propria visione e allo stesso tempo rispondere e ignorare, quando possibile, le tecniche di distrazioni che vengono esercitate dalla Casa Bianca». La sanità, secondo lei, potrebbe essere il tema centrale delle elezioni, dalla copertura sanitaria universale proposta da Bernie Sanders, alla sfida nel proteggere l' Obamacare dagli attacchi dei repubblicani.

 

L' evento si conclude con la domanda al centro della conferenza: Il mondo sarebbe diverso se fosse governato da donne? «Certo», dice Clinton sorridendo tra l' esultanza del pubblico. Prende l' esempio la risposta del primo ministro all' attacco in Nuova Zelanda: «Ha teso il braccio alla comunità musulmana mostrando come i leader debbano comportarsi davanti a orrori condotti per ragioni ideologiche. Ha dimostrato che, quando viene data la possibilità, molte donne governerebbero diversamente».

 

benjamin netanyahu

 Le cose stanno cambiando anche in casa democratica: «Numerose donne sono state elette alla Camera con un leader forte ed efficace come Nancy Pelosi» parte della vecchia guardia democratica, diventata una figura centrale dell' opposizione a Trump.

Netanyahu Clinton e Abu Mazen al vertice di Shar el Sheikh NETANYAHU E HILLARY

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)